Le stime della Coldiretti su quanto è costato agli italiani mettersi a tavola a Natale
Rispetto allo scorso anno declino di salmone e ostriche a favore delle ricette tradizionali
La preferenza è andata piuttosto a menù a base di prodotti o ingredienti nazionali con una spesa stimata - sottolinea sempre la Coldiretti - in oltre 950 milioni di euro per carni o pesce, di 550 milioni per primi piatti e condimenti, di 600 milioni per dolci con gli immancabili panettone, pandoro e panetteria, 300 milioni per vini e spumanti, 250 milioni per salumi e formaggi e 220 milioni per frutta fresca o secca.
L'associazione rivela ancora come anche il Natale 2006 ha confermato la tradizionale riscoperta del legame della festa con i prodotti del territorio. Particolare successo avrebbero riscosso infatti le ricette regionali del passato: dai cappelletti in brodo della Romagna al cappone in Piemonte, dai canederli in Trentino alla minestra di cardi in Abruzzo, dalla brovada e muset con polenta in Friuli, alle scillatelle in Calabria, dal pandolce in Liguria alla pizza de Natà nelle Marche e le molte altre specialità presenti in tutta la Penisola.
Il Natale, sostiene la Coldiretti, è "un appuntamento che, nonostante i profondi cambiamenti negli stili di vita è fortemente radicato nella popolazione, come dimostrano gli spostamenti per tornare nei luoghi di origine e ritrovare i gusti, i sapori ed i territori dei quali è mantenuto saldo nel tempo il ricordo".
Origine: Repubblica
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