La ripartizione tra i settori prevede un'assegnazione complessiva di 116,5 milioni al settore termoelettrico e le rimanenti 92,5 agli altri settori. Il Piano precedente, relativo agli anni 2005-2007 e messo a punto dal precedente governo, prevedeva un'assegnazione complessiva di circa 223,11 milioni di tonnellate a titolo gratuito. Il nuovo Piano prevede quindi un taglio di 14,11 milioni di tonnellate. Nella ripartizione delle quote è stata anche dedicata un'attenzione particolare a garantire sufficienti riserve per gli operatori che entreranno in esercizio solo nel periodo di riferimento e per sanare alcune criticità verificatesi nel Piano 2005-2007.
Nel settore termoelettrico è stata garantita una più ampia riserva per i nuovi entranti pari a circa 16 mln di tonnellate l'anno, è stata assicurata la diversificazione delle fonti ed è stata incrementata la quota di emissioni che può essere coperta con meccanismi flessibili e portata per tutti gli impianti al 25% delle quote assegnate.
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