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lunedì 4 dicembre 2006

Trattamento del cancro e business delle malattie: quello che i Media tacciono

Trattamento del cancro e business delle malattie: Quello che i Mass Media non dicono

Pete Boardman è un paziente affetto da cancro. Una volta che gli è stato diagnosticato il cancro ha dovuto subire il trattamento di chemioterapia. Quello che crede è che il trattamento che viene utilizzato dalla "moderna" medicina sia guidato dal profitto piuttosto che dal desiderio di aiutare realmente le persone e si chiede: " quali siano le alternative."

Bene, non posso che essere d'accordo.

Il messaggio di Peter è stato postato come commento ad un articolo sul sito Communication Agents Iniziative sponsorizzato da Robin Good.

Ringrazio Robin per avermelo fatto notare. Questo commento pone alla nostra attenzione molte questioni relative al sistema di trattamento delle malattie che spesso l'urgenza di impedire una tragedia personale ci impedisce di analizzare con chiarezza.

Ecco quello che scrive Pete:
Trattamento delle malattie: Una grande truffa ?

Suggerimento
Assumi un assistente ricercatore o un consulente per osservare, registrare, seguire, organizzare, correlare e generalmente documentare tutte quegli ostacoli alla pubblicazione di risultati di ricerche sul trattamento del cancro (in particolare colorettale), del diabete, di malattie del cuore, in maniera sicura, efficace e a basso costo.


Prospettiva
La mia prospettiva sullo sviluppo del trattamento del cancro è quello di un paziente con il cancro colorettale e di vittima della chemioterapia. Sono stato un assiduo lettore di Scientific American e sono conosco l'approccio scientifico al cancro.

Sistema
Sfortunatamente, il cancro non rientra nella sfera della salute pubblica, ma piuttosto nella sfera del trattamento delle malattie. Il trattamento del cancro ha una lunga storia ed un rigido protocollo. Attorno al trattamento del cancro (e di molte altre malattie) si è sviluppato un sistema economico efficiente ed auto-regolato. Ecco qui come funziona dalla prospettiva del paziente.

Mi è stata diagnosticata una malattia che è comunemente considerata come fatale in 5 anni o meno per il 50% dei casi diagnosticati. Immediatamente sono andato sotto i ferri per rimuovere la massa tumorale che occludeva il mio intestino. In seguito all'operazione ho subito un'infezione per la quale ho dovuto subire un ulteriore ferita che mi ha lasciato una vasta cicatrice permanente.

Prima che la ferita fosse completamente sanata, ho iniziato la chemioterapia, con 5FU, un composto chimico che si usa da 35 anni. Il trattamento dovrebbe eliminare la crescita di cellule tumorali ma nello stesso tempo debilitarmi.

Da tre mesi continuo a lavorare condividendo la mia condizione con tutti i miei co-impiegati e supervisori. Per fortuna, il mio datore di lavoro, un'azienda di trasporto pubblico, mi fornisce un'assicurazione che coprirà la maggior parte delle mie spese mediche. Il costo dell'assicurazione medica è molto alta in rapporto al mio stipendio. I miei colleghi, tuttavia, affermano che la mia malattia ed i costi del trattamento giustificano queste spese e che sono fortunato a godere di questa copertura assicurativa.

Quello che credo però è che in molti sono a guadagnare dal business del trattamento del cancro; sono le assicurazioni ma anche le case farmaceutiche, ch sì si assumono il rischio d'impresa per testare i prodotti che producono, ma che perderebbero moltissimo se fossero individuati e resi pubblici trattamenti più sicuri, efficaci, meno costosi e debilitanti per il paziente,

Quello che credo è che questo sistema crei un enorme popolazione di debilitati, malati terminali e pazienti su cui guadagnare attraverso il ciclo di trattamenti. Le compagnie farmaceutiche guadagnano di più per i loro azionisti. Le compagnie assicurative alzano i loro tassi e guadagnano di più per loro azionisti. Gli ospedali aumentano il numero di pazienti da servire con trattamenti deleteri ed inefficaci. I pazienti che pensano di ottenere i migliori trattamenti disponibili sono grati per la copertura assicurativa.

A tutti gli effetti il sistema appare un pozzo dei miracoli senza fondo dove tutti sono contenti Ma non è così. C'è chi non ha un'assicurazione medica e che quando gli viene diagnosticato il cancro, una malattia al cuore, il diabete, l'AIDS e molte altre malattie muore in un anno o poco più poiché non esistono trattamenti alternativi a quelli ufficiali che garantiscono questo ciclo economico.

Trasparenza
Il sistema di trattamento delle malattie è trasparente, controllato, regolato e soggetto a scrutinio legale e politico ma non è mai messo in discussione. Il sistema di trattamento delle malattie non è mai considerato nella sua totalità. Noi ci preoccupiamo delle incompetenze mediche, delle disfunzioni, degli alti prezzi assicurativi, ma raramente del sistema stesso. Il profitto non viene considerato.

Problema
Qui la descrizione del problema dalla mia prospettiva di paziente e di vittima del trattamento del cancro. Mi è difficile credere che in 30, 40, 50 anni di guerra contro il cancro, il trattamento di base sia rimasto praticamente lo stesso, marginalmente efficace, e debilitante per i pazienti che lo ricevono.

Quando sarò sufficientemente debilitato, il trattamento verrà fermato e il cancro, se è sopravvissuto affronterà un sistema immunitario ridotto e debole e in questo modo prolificherà nuovamente. I trattamenti ri-cominceranno, sarò nuovamente debilitato e l'intero ciclo di trattamenti diverrà peggiore della malattia stessa ed io morirò di una o dell'altra cosa.

Alla radio, giorni fa sentito un dibattito sull'AIDS in cui ai pazienti veniva detto che medicine sviluppate da ricerche accademiche con soldi federali mantenevano prezzi molti alti perchè prodotte e immesse sul mercato dalle compagnie farmaceutiche.

E' venuto fuori che il National Institute of Health sta riconsiderando le dosi di vitamina C, per iniezione intravenosa studiate 30 anni fa da Linus Pauling, per le loro proprietà curative contro il cancro. Quello che mi chiedo è perchè altri tipi di trattamenti siano stati considerati sempre come inefficaci, criticati come incompleti, ridicoli o irrealistici. Forse perchè devastanti per l'intero sistema di trattamento delle malattie?

Questo è un problema che nessuno ha voluto considerare. Quello che ti chiedo è che questo divenga oggetto della tua ricerca perché potrebbe essere utile a coloro che soffrono di trattamenti che non curano, che costano troppo e che spesso portano molte persone, prive di assicurazione medica a morire nella loro casa.



Pubblicata in origine il 29 luglio del 2006 con il titolo "Disease Treatment - A Cancer Patient's Perspective " da Sepp Hasslberger (insieme a Pete Boardman) su Health Supreme.

Gli autori
Sepp Hasslberger è un publisher indipendente parte della Robin Good's Communication Agents Initiative. I suoi interessi ruotano attorno alla salute, all'energia libera e all'economia alternativa. Visita il suo blog.

Pete Boardman è un lettore del blog Communication Agents Initiative ed è affetto da cancro. Egli ha postato un messaggio sul blog sopra menzionato.

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