I rossoneri battono 3-1 la Reggina e inseguono la zona Champions
L'Atalanta travolge il Livorno è fa saltare la panchina di Arrigoni, 0-0 tra Samp e Fiorentina
MESSINA-ROMA 1-1
La Roma scesa in campo a Messina non è una delle più belle della stagione. La squadra di Spalletti fatica a saltare il fitto centrocampo predisposto da Giordano. Al 39' gli ospiti sbloccano il risultato con una bella azione di contropiede conclusa da Mancini con un cucchiaio su assist di Totti. I due subito dopo si abbracciano vistosamente a smentire le polemiche su un loro presunto litigio. Protestano invece i giocatori del Messina che accusano i romanisti di non aver fermato il gioco con un uomo a terra. Il vantaggio della Roma scatena inoltre le violente contestazioni degli ultrà contro il presidente Franza. Il Messina reagisce nel lungo recupero concesso (sette minuti) dall'arbitro Rocchi e costringe Doni a deviare sulla traversa un colpo di testa da distanza ravvicinata. Nella ripresa la Roma rincula e il Messina guadagna spazio. Proteste al 20' per un presunto fallo di mano di Mancini all'interno dell'area di rigore. La squadra di Spalletti riesce a trovare le sue tipiche giocate solo a sprazzi. Grazie a uno di questo Totti va bene al tiro, ma il palo gli nega il gol. Il capitano della Roma va ancora vicino al gol al 32' con una violenta punizione ribattuta a pugni chiusi da Storari. La beffa per la Roma all'ultimo minuto della partita con Chivu che atterra ingenuamente Di Napoli e regala a Parisi il rigore dell'1-1. I romanisti protestano però per un precedente fallo su Pizzarro. Nel convulso finale cartellino rosso per Parisi e salvataggio clamoroso di Storari su tiro di Cassetti.
MILAN-REGGINA 3-1
Una punizione capolavoro di Andrea Pirlo sblocca il risultato già al sesto minuto dal fischio d'inizio. I calabresi non si scoraggiano e iniziano a macinare gioco. Al 26' clamorosa azione da gol con Mesto che su una dormita di Kalac gira bene da due passi ma il suo tiro si stampa sul palo. I rossoneri raddoppiano pochi minuti dopo con Seedorf che conclude a rete uno scambio in stile calcetto con Jankulovski. Il secondo tempo inizia in sordina, con il Milan che non affonda più di tanto il piede sull'acceleratore e poco alla volta i calabresi prendono convinzione. Protagonista è Bianchi, che prima sciupa una splendida occasione e poi al 22' accorcia le distanze grazie a un gran tiro da lontano. La Reggina continua a crescere e nel giro di pochi minuti sfiora due volte il pari, ma nel suo momento migliore il Milan la punisce con Gilardino che batte Pellizzoli in uscita.
PALERMO-UDINESE 2-0
Ospiti subito avanti senza timori riverenziali. Neppure due minuti e Iaquinta impegna severamente Fontana con una punizione battuta violentemente. Dopo la sorpresa iniziale, il Palermo un poco alla volta inizia a prendere campo conservando a lungo il possesso della palla. I bianconeri restano però pericolosi in contropiede e al 20' Fontana deve ancora volare a deviare un tiro di Iaquinta dopo una splendida azione personale. La partita è bella e combattuta con azioni da entrambe le parti. L'equilibrio si spezza al 32' quando Caracciolo lasciato solo al centro dell'area gira in rete di testa. Nella ripresa Udinese costantemente in avanti alla ricerca del pari, ma il Palermo punge in contropiede. Al 22' Di Michele colpisce il palo dopo un'azione da manuale del calcio. Alla mezz'ora i siciliani raddoppiano con Zaccardo che corregge in rete di testa una punizione battuta da Corini.
CHIEVO-CATANIA 2-1
Bell'azione corale dei siciliani in avvio di partita, ma Sicignano è bravo a ribattere la botta di Spinesi su assist di Colucci. Il pericolo scuote i veneti che intorno al ventesimo impegnano due volte Pantanelli. Al 40' ospiti in vantaggio con Stovini che corregge di testa in tuffo un cross dalla sinistra. Il Chievo ritrova il pareggio al 14' della ripresa con Semioli bravo a credere in una palla di Sammarco. Al 18' i padroni di casa ribaltano il risultato con Pellissier che spiazza Pantanelli di piatto trasformando un rigore per fallo su Sammarco.
SAMPDORIA-FIORENTINA 0-0
Primo tempo avaro di emozioni. Le due squadre si fronteggiano senza mai pungersi davvero. Meglio comunque la Sampdoria che a parte un gol per netto fuorigioco fischiato a Bazzani sembra comunque più convinta dei suoi mezzi. La ripresa è un po' più vivace, ma le azioni pericolose continuano ad essere poche.
ATALANTA-LIVORNO 5-1
Prima vera emozione intorno al 35', quando Ferriera Pinto e Knezevic restano a terra dopo uno scontro testa contro testa. Per fortuna nulla di grave. La supremazia dell'Atalanta regala i suoi frutti poco dopo con una doppietta di Doni tra il 38' e 46', prima con un gran destro dalla sistanza e poi con un colpo di testa. In avvio di ripresa la gara dei toscani si complica ancora di più per l'espulsione di Coppola, colpevole di un brutto intervento in netto ritardo su Adriano. All'ottavo il Livorno riapre però l'incontro con Preftzel che ribatte in rete dopo la traversa colpita da Lucarelli con una grande girata dalla distanza. L'Atalanta si riporta a distanza di sicurezza al 13' con una splendida azione di Donati. Il gol fa crollare il Livorno che al 22' subisce il quarto gol su tap-in di Ariatti e nei minuti di recupero il quinto di Ventola. Un bilancio pesantissimo che negli spogliatoi farà scattare l'esonero di Arrigoni dalla panchina dei toscani.
CAGLIARI-ASCOLI 1-0
Al quarto d'ora calcio di rigore per il Cagliari dopo un atterramento di Suazo in area. Dal dischetto va lo stesso Suazo che spiazza Pagliuca e porta i sardi in vantaggio. Il primo tempo regala poche altre emozioni con i padroni di casa che si limitano a controllare la gara approfittando della poca incisività dei marchigiani. Nella ripresa l'Ascoli prende coraggio e in avvio colleziona due occasioni grazie ai guizzi di Bjelanovic. Il risultato preò non cambia fino al triplice fischio finale.
LAZIO-SIENA 1-1
Partita più viva nel secondo tempo, qualche fischio a Oddo, in partenza. I biancazzurri sprecano una grande occasione: al 16' segna Rocchi. Oddo calcia una punizione da destra, palla dentro: 12 metri, Rocchi va in anticipo, colpo di testa, tocca Bertotto, sfera che scavalca Manninger ed entra in rete. Ma il Siena noin ci sta, al 42' segna Cozza di testa, poco dopo Negro prende un palo.
Origine: Repubblica



Nessun commento:
Posta un commento