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mercoledì 9 maggio 2007

Milano Metropoli: Food: un elemento trainante per l'economia del Nord Ovest tra cultura, innovazione e creatività

Tra Piemonte, Liguria, Lombardia ed Emilia Romagna si concentra il cuore della grande industria alimentare in cui la tradizione si affianca alla tecnologia per rafforzare un primato italiano riconosciuto nel mondo tanto da essere uno dei temi dominanti della candidatura all'Expo 2015

 Cultura. Ma anche ricerca, campo nel quale sviluppare idee creative e continua innovazione, patrimonio culturale da difendere e da promuovere quale brand italiano riconoscibile e riconosciuto nel mondo. Tutto questo è il food, tema portante, tra l'altro, della candidatura di Milano ad ospitare l'Expo 2015 con lo slogan "Nutrire il pianeta, energia per la vita". Ma soprattutto è uno degli elementi più attivi dell'economia della macroregione del Nord Ovest, culla storica dell'industria alimentare del nostro Paese. Qui hanno infatti sede le più grandi multinazionali del settore, alle quali si aggiungono anche realtà artigiane che fanno del prodotto locale e della sua valorizzazione un vanto per l'intera produzione nazionale.

Di questi argomenti si è parlato oggi, presso la sede della Provincia di Milano, alla conferenza stampa di presentazione del convegno Il Nord Ovest come nuova "food valley" italiana: cultura, innovazione, creatività in programma il prossimo 14 maggio presso il Parco Tecnologico Padano a Lodi, che vedrà la partecipazione del Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali Paolo De Castro accanto ad esponenti del governo locale, dell'industria alimentare, di enti pubblici e privati legati al food e giornalisti specializzati.

"È per noi gratificante ospitare al Parco Tecnologico Padano a questo evento che coinvolge le Province del Nord-Ovest", dichiara Lino Osvaldo Felissari, Presidente della Provincia di Lodi e della Fondazione Parco Tecnologico Padano. "Questa struttura rappresenta già oggi un esempio di eccellenza a livello europeo nel campo della ricerca biotech applicata all'agroalimentare. A Lodi sta sorgendo un cluster scientifico–tecnologico coerente con la tradizionale vocazione agricola del territorio che risponde in primo luogo al bisogno stringente di creare luoghi della conoscenza, dove tradizione e innovazione si coniugano con l'obiettivo di dare una risposta nuova al bisogno di sviluppo e crescita economica del Paese, abbattendo nel contempo il muro che troppo spesso separa ancora la ricerca, l'istruzione e le imprese. Il cibo, grande protagonista del convegno, è forse l'emblema più chiaro di come la nostra straordinaria tradizione alimentare possa trovare nelle nuove tecnologie un!
  presidio alla qualità e all'origine del prodotto, pur conservando come un bene prezioso il gusto originale".

Il Presidente della Provincia di Piacenza, Gian Luigi Boiardi, invita invece ad evitare di disperdere risorse e indirizzarle su progetti condivisi e credibili non solo a livello locale ma anche europeo. Il riferimento in questo senso è non solo al Comitato Promotore della Fondazione delle Province del Nord Ovest, promotore assieme a Provincia di Milano e Provincia di Lodi dell'evento, ma anche alla costituzione del Distretto del Pomodoro, nato dalla volontà di condivisione di due Province emiliane (Piacenza e Parma) e una lombarda (Cremona): "Una dimostrazione dell'orgoglio della gente della nostra terra nel manifestare, agli occhi del mondo, la propria storia e la propria cultura, frutto di generazioni di agricoltori e contadini.  Oggi il ruolo dell'Istituzione è di aiutare e favorire lo svilupparsi di un territorio orgoglioso delle proprie tradizioni e dei propri prodotti, che non abbia paura  di confrontarsi con le sfide del futuro ma che con volontà e lungimiranza, senza!
  eccessivi proclami, attraverso il costante lavoro di tutti i giorni possa iniziare a gettare nuove basi per il domani".

"Il tema dell'Expo, l'alimentazione – sottolinea in una nota Filippo Penati, Presidente della Provincia di Milano - vede l'area metropolitana milanese e tutto il territorio del Nord Ovest come l'avamposto più avanzato a livello nazionale, con la compresenza di ricerca, industria, tradizioni, creatività che stanno lavorando insieme per dare vita al cibo italiano del futuro. Utilizzando quell'effetto leva che caratterizza tutti i grandi eventi, vorremmo che l'occasione dell'Expo consentisse di modernizzare e rendere più competitivo il sistema food italiano quale elemento fondamentale del Made in Italy".

"Vetrine di rilevanza internazionale come il Salone del Gusto di Torino e il Vinitaly di Verona" conclude Antonio Saitta, Presidente della Provincia di Torino e neopresidente del Comitato Promotore della Fondazione delle Province del Nord Ovest a seguito del passaggio di consegne dopo il semestre di presidenza di Filippo Penati, "hanno dato e daranno ancora, nei prossimi anni, la giusta visibilità ad un'enogastronomia tradizionale che, per gli stessi cittadini del nostro territorio, è una riscoperta. L'eredità delle Olimpiadi consiste senz'altro nella visibilità ottenuta dal territorio e dalle sue produzioni tipiche, ma anche in un metodo di lavoro che ha preceduto quell'evento e quella visibilità: anni di paziente ricerca e valorizzazione delle tipicità agricole ed enogastronomiche. Solo mettendo in rete i punti di forza e le tipicità, il nostro territorio è in grado promuoversi sul mercato turistico ed enogastronomico: è questa la filosofia della Provincia, che ha fatto de!
ll'agricoltura di qualità e dell'enogastronomia risorse turistiche importanti. Perché turismo ed enogastronomia sono due facce della stessa medaglia: quella della riscoperta dei veri e propri "tesori" materiali e culturali che stanno a pochi chilometri dalle nostre città".

        per maggiori informazioni: Ufficio stampa Milano Metropoli
tel. 02.24126558, nicelli@milanomet.it, vergani@milanomet.it
www.milanomet.it
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