Internet via cellulare per tutte le tasche Aumentano le proposte di servizi web tramite il telefonino verso la navigazione libera a tariffe più economica e a forfait
Un grosso passo avanti è atteso per metà giugno, con il lancio dei servizi X-Series di 3 Italia. Sono offerte di internet mobile dalle caratteristiche originali e già sbarcate nel Regno Unito. In Italia avranno prezzi più economici. Pagando un canone di 3 euro alla settimana o 9 euro al mese (a scelta dell'utente) si potranno usare (via cellulare), a forfait, vari servizi web. Fare instant messaging con Windows Live Messenger, inviare e leggere e-mail con accesso diretto a Msn Hotmail, Google GMail, Yahoo! Mail. Fare ricerche con Yahoo! oneSearch e acquisti su Ebay, chiamare gratis via internet con Skype altri utenti VoIP, utilizzare i servizi di video e photosharing di Flickr con Yahoo! Go!, e navigare su qualsiasi sito web (comprese quindi le web mail) attraverso il browser Www (offerto da 3 Italia).
Ci sarà un tetto per l'utilizzo dei vari servizi, però, anche se 3 promette che sarà molto ampio: "Una quota di 100 MB di traffico browsing in un giorno, inclusa nel canone, è abbastanza per vedere qualsiasi sito, via cellulare", dice a Repubblica.it Andrea Gualtieri, direttore divisione marketing consumer di 3 Italia. Per questi aspetti, le X-Series sono state indicate dagli esperti (di Current Analysis, per esempio) come il più importante fidanzamento siglato finora tra il mondo di Internet e quello dei cellulari. "Fidanzamento", non "matrimonio", perché a un perfetto idillio mancano ancora alcuni dettagli, che saranno terreno di lavoro di 3 Italia (e di altri operatori) nei prossimi mesi. Per esempio, la cosa più limitante è che gli X-Series saranno disponibili, all'inizio, solo su una manciata di modelli di cellulare, di fascia alta (come il Nokia N95) e dalle caratteristiche evolute. "Sì, ma l'impegno è di creare, a breve, versioni di X-Series che permettano di usare tutte queste applicazioni Internet anche tramite cellulari di fascia medio-bassa", promette Gualtieri.
Un'altra promessa è "il lancio in futuro anche di un canone flat ridotto e di durata giornaliera". L'internet che si vede attraverso il filtro delle X-Series, inoltre, è ancora - appunto - una internet filtrata. Non si sono mai viste così tante applicazioni web utilizzabili sul cellulare a fronte di un canone a forfait, è vero; ma ancora ne mancano alcune all'appello. Per esempio, i canoni non includono l'accesso diretto della posta (via pop3 e smtp, senza cioè bisogno di entrare nei siti della web mail) di servizi diversi da Hotmail, Gmail e Yahoo! Mail. La navigazione inclusa nel canone è solo quella fatta via browser di 3, il che limita la libertà dell'utente. Non c'è insomma ancora quella libertà e flessibilità d'uso a cui l'internet vera (sul computer) ci ha abituati, ma le X-Series sono comunque un passo avanti.
A questo settore di mercato stanno lavorando tutti gli operatori mobili italiani ed europei, mirando a rendere più economica e a forfait la navigazione libera (o quasi) su internet dal cellulare. Per esempio, nei giorni scorsi Tim ha abolito la navigazione a consumo sui siti esterni al proprio portale mobile. Adesso la tariffa base è di un euro per navigare fino alle 24 del giorno in corso e fino a 5 MB di traffico web. Per un uso più inteso, sono arrivate Maxxi Wap 7 giorni e 30 giorni, a 3 euro la settimana e 9 euro al mese (includono 20 e 100 MB di traffico). Si noti come i canoni e i periodi di tempo siano gli stessi di quelli di 3 Italia: segno di un'armonia di strategie sul mercato dell'internet mobile italiana. Wind ha, allo stesso modo, numerose offerte flat per navigare dentro e fuori il portale mobile, a costi fissi.
Queste tariffe di Tim e Wind, tuttavia, sono limitate alla navigazione e all'accesso alla posta via cellulare. La novità introdotta dalle X-Series è quindi data dall'includere in un canone flat anche una fetta di internet indipendente: l'uso di applicazioni note, di terze parti e prodotte dai big come Google, Yahoo!, Msn. Si è dimostrata una mossa vincente, nel Regno Unito, come rilevano gli esperti dell'osservatorio di ricerca inglese Analysys: 3 UK è balzato al primo posto nella classifica degli operatori mondiali per l'Arpu (ricavi medi per utente) dei servizi non voce.
È una strada, però, che diventerà presto affollata. Altri operatori italiani si apprestano a offrire sui propri cellulari le applicazioni più note, a fronte di tariffe speciali. È il caso, annunciato, di Vodafone, che nelle prossime settimane lancerà You Tube, eBay e MySpace. Nel Regno Unito, Vodafone UK è già avanti: da giugno il costo per navigare in internet via cellulare sarà equiparato a quello su portale Vodafone Live! (con l'eccezione però di VoIP, peer to peer e instant messaging).
Ad oggi, invece, in Italia navigare fuori dal portale di Vodafone costa 1 euro ogni 15 minuti, con uno scatto da 50 cent. Una tariffa valida da fine aprile e che appare più economica e trasparente rispetto alla precedente (3 cent al KB, con scatto di 25 cent). Segno che anche Vodafone si sta preparando a rendere più economico l'uso libero di Internet dal cellulare.
Gli operatori si stanno affrettando su questa strada, per compensare la perdita di profitti prevista sui servizi voce, nei prossimi anni; devono anche difendersi dall'assalto delle aziende Internet che pure, su strade parallele a quelle degli operatori mobili, stanno sbarcando su cellulare. Per esempio, il VoIP sul cellulare, per chiamare gratis o a costi scontati, è possibile già tramite software di Fring, Truephone e, da qualche giorno, anche di Eqo Mobile (tra gli altri). Quest'ultimo si distingue per semplicità e per il fatto di funzionare su quasi tutti i cellulari in commercio. Permette di chiamare, tramite un software da installare qualsiasi numero mondiale al costo di una chiamata nazionale e inviare messaggi gratis a utenti di Msn, GoogleTalk, Yahoo!, Aim e Icq. Per gli appassionati di blogging, invece, l'ultima novità è la possibilità di usare Twitter gratis tramite software di Fring installato sul cellulare.
Origine: Repubblica
Nessun commento:
Posta un commento