Questo secondo appuntamento del progetto "Tana libera tutti…" vede la cura di Cristina Petrelli e Roberta Ridolfi. Una mostra che ospita una selezione degli ultimi lavori dell'artista la cui poetica ben si evidenzia nelle parole di una delle curatrici: "L'esistenza umana è al centro della ricerca artistica di Giovanni Gaggia." scrive Cristina Petrelli "Di volta in volta i temi affrontati dall' artista si legano e affondano le proprie motivazioni in quella che è la realtà civile, sociale e politica attuale. Le opere si pongono, dunque, come punti di riflessione che agiscono mediante immagini dall'immediato coinvolgimento e verso le quali non si può restare indifferenti. Il referente preferenziale è il corpo umano del quale si indagano i processi più estremi, dalle funzioni vitali, al decesso, al disfacimento. La modalità tecnica adoperata dall'artista è anch'essa un mezzo per intervenire sull'esistente. Solitamente, infatti, esegue fotografie sulle quali realizza una sovrapposizione segnica mediante la pittura, utilizzando colori forti e dissonanti e immagini semplificate, volutamente contrapposte alla perfetta definizione fotografica."
INAUGURAZIONE SABATO 17 NOVEMBRE 2007
ORE 18.00
Un titolo curioso che allude al lavoro nascosto, e tutto da scoprire, di un gruppo di artisti pienamente inseriti, sul piano della poetica, nel dibattito culturale attuale. Un progetto espositivo a tappe che nasce per valorizzare il lavoro di giovani artisti marchigiani, nell'intento di creare un comparto creativo e attivo che favorisca la circolazione delle idee dei nuovi talenti.
Un progetto promosso dal Sistema Provinciale d' Arte Contemporanea attraverso i comuni di Sant'Ippolito, Sant'Angelo in Lizzola e Pergola, che rientra nella programmazione "Segnali d'Arte". Una serie di tre mostre che ha avuto la prima tappa a Sant'Ippolito (PU) con la personale di Francesco Diotallevi, special guest Maicol e Mirco, intervento critico di Roberta Ridolfi, e che vedrà la terza a Pergola con la personale di Alessandro Grimaldi, special guest John Cascone, intervento critico di Cristina Muccioli, prevedendo, come ultimo appuntamento, una collettiva finale a Cagli (PU). Avvalendosi del coordinamento dell'Associazione Movimento e Fantasia, ogni mostra si apre con una piecè di danza di Katia Grandoni, coreografia a cura di Benilde Marini e sceneggiatura di Flavio Taini.
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