RIFIUTI
COBAT & MAREVIVO: CAMPAGNA SALVA-MARE DA BATTERIE AL PIOMBO ESAUSTE
Dopo Lipari, Formia, e Pozzuoli, quest'anno le sentinelle del mare anti-inquinamento di Cobat (Consorzio obbligatorio batterie esauste) e l’associazione ambientalista Marevivo e batteranno a tappeto i porti di Ortona (Chieti), di Porto Santo Stefano (Grosseto) e dell'isola di Ponza (Latina).
Parte infatti la seconda edizione della campagna ''Niente leghe sotto i mari'' in collaborazione con il Comando Generale della Capitaneria di Porto e il patrocinio del ministero dell'Ambiente.
Lo scorso anno sono stati raccolti oltre 1.000 kg di sole batterie esauste nei porti di Lipari, Formia e Pozzuoli dove si nascondevano anche pneumatici, sedie e bottiglie in plastica, passeggini da neonato, taniche in metallo, ancore, reti, cime da pesca e persino un cassonetto per la raccolta differenziata. Il 2007 ha visto inoltre la partecipazione di Gianfranco Fini e Giorgia Meloni.
''I risultati della campagna 2007 - ha detto il presidente di Marevivo, Rosalba Giugni - ci spingono a continuare lungo il cammino intrapreso''. Cammino di lotta ai ''ladri del mare''. Basti pensare che l'impatto tossico derivante dal rilascio di batterie in mare (piombo e acido solforico) puo' arrivare ad essere fino a 10 mila volte piu' alto rispetto ad altri ambienti.
''Da 20 anni il Cobat - ha detto Giancarlo Morandi, presidente del Consorzio obbligatorio batterie esauste, - opera su tutto il territorio nazionale, dai rifugi alpini alle coste e, campagne come questa con Marevivo sono la testimonianza pratica verso la protezione dell'ambiente e della salute''.
In 20 anni di attivita' il Cobat ha raccolto e avviato a riciclaggio circa 230 milioni di batterie al piombo esauste; ha raccolto 2 milioni e 782 mila tonnellate di batterie esauste; ha recuperato 1,5 milioni di tonnellate di piombo.
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