La settimana è appena iniziata e questa sera nuovo giro di valzer per capire cosa il piccolo schermo ci propone.
In attesa di vedere la puntata su RAIDUE di X FACTOR, voglio fare un analisi dei talent show di questa settimana. Lunedì 10 marzo, tutti ci aspettavamo un ottimo esordio del nuovo programma prodotto da Magnolia. Simona Ventura per X Factor ha messo su un cast molto divertente per cercare la nuova pop star del millennio. Ammesso e concesso che ci riusciranno (visto gli ascolti del programma potrebbe anche chiudere i battenti prima del previsto – dati auditel : 9,5 %). Per ora, la prossima mossa, è il cambio di giorno di programmazione. X Factor, per evitare lo scontro diretto con il GF 8 viene spostato al martedì.
Intanto, per questa sera possiamo dire che il confronto sarà molto duro. Un impatto d’urto molto forte, dovuto al fatto che il Grande Fratello 8 ospiterà Maria De Filippi, la prima regina dei talent Show.
Ardua sentenza all’ auditel!
X Factor per vincere dovrebbero cambiare il format. Non è una legge matematica che qualunque programma che ottiene grande successo all’estero riesca ad ottenerlo anche in Italia.
Forse, il pubblico italiano è meno “potatoes coch” degli altri che vivono nel resto del mondo.
Detto fatto, X Factor si avvicina molto ad Amici di Maria di Filippi, (in onda il mercoledì su Canale5) anche se qui ancora il pubblico non assiste alle litigate tra insegnanti che mortificano gli allievi invece che incoraggiarli a fare meglio. A questo proposito dico alla signora Celentano che abbiamo capito che non sono ragazzi con una figura efebica… evviva! Ben venga, in questa televisione perfezionista, patinata e piene di veline e ballerine belle e avvenenti, qualcuno che vuole fare un mestiere non puntando alla scala o ad altri teatri. Ben venga, insomma, una immagine del sogno italiano dove tutti possono fare tutto a loro discapito.
La scuola serve a formare, la critica a stroncare i fan ad osannare.
Mr Garrison (onion) continui ad emozionarsi e a piangere perché è quello che le si addice di più, l’isterismo lo lasci a Platinette.
Torniamo a X Factor. Cara Simona Ventura non spinga troppo sull’accelleratore.
Lei è stata sempre molto brava nei suoi reality, ha sempre saputo avvicinare sacro e profano, ma mi permetta, in X Factor ha sbagliato qualcosa. Francesco Facchinetti, forse, stava bene negli over 25 e non come presentatore. Almeno, saremmo stati sicuri che alla prima puntata lo avrebbe mandato via, come ha mandato a casa il più scarso della sua squadra. Non lo avrà scelto per questo spero?
Miss Maionchi, usi il suo fiuto per scovare il prossimo Tiziano Ferro e non l’ennesimo fenomeno di luna piena.
Mr Morgan, meglio il Supercalifragilistichespiralidoso dei Seiottavi che i suoi capelli a cartoneanimato giapponese.
Su Canale 5 come abbiamo anticipato, per l’ultimo lunedì, ci sarà il confronto diretto fra X Factor e GF8. Quest’ultimo la scorsa settimana per paura di perdere ascolti contro l’esordio di X Factor ha schierato un bomber della nazionale Totti. Visti i risultati ne potevano fare a meno.
Vedremo, tra poco, Maria de Filippi come si comporterà e quanto audience farà acquistare al programma. Ma, questa sera la battaglia sarà ancora più dura, perché su Rai Uno, arriva la miniserie “Il Coraggio di Angela” La fiction, in due puntate oggi e domani, lancerà un chiaro messaggio di ribellione contro la camorra attraverso una storia esemplare di antiracket, che ha portato alla fondazione dell’Assocazione San Giovanni per la legalità, con 1500 denunce all’attivo. Il nodo cruciale della storia, scritta da Diego De Silva con Claudio Corbucci e Maura Nuccetelli e prodotta dalla neonata Magnolia Fiction in collaborazione con Rai Fiction, sta anche nel rapporto tra Silvana Fucito e il nipote, figlio di boss e dunque con un destino segnato dalla malavita, che invece lei riesce a portare sulla buona strada. Straordinaria Lunetta Savino che si cala nei panni di Silvana Fucito, l’imprenditrice napoletana balzata agli onori delle cronache per essersi ribellata al pizzo.
Almeno in questo caso non sono”Parole, Parole, Parole” come cantavano Mina e Alberto Lupo nel 1972 a Teatro 10. Buona Visione
In attesa di vedere la puntata su RAIDUE di X FACTOR, voglio fare un analisi dei talent show di questa settimana. Lunedì 10 marzo, tutti ci aspettavamo un ottimo esordio del nuovo programma prodotto da Magnolia. Simona Ventura per X Factor ha messo su un cast molto divertente per cercare la nuova pop star del millennio. Ammesso e concesso che ci riusciranno (visto gli ascolti del programma potrebbe anche chiudere i battenti prima del previsto – dati auditel : 9,5 %). Per ora, la prossima mossa, è il cambio di giorno di programmazione. X Factor, per evitare lo scontro diretto con il GF 8 viene spostato al martedì.
Intanto, per questa sera possiamo dire che il confronto sarà molto duro. Un impatto d’urto molto forte, dovuto al fatto che il Grande Fratello 8 ospiterà Maria De Filippi, la prima regina dei talent Show.
Ardua sentenza all’ auditel!
X Factor per vincere dovrebbero cambiare il format. Non è una legge matematica che qualunque programma che ottiene grande successo all’estero riesca ad ottenerlo anche in Italia.
Forse, il pubblico italiano è meno “potatoes coch” degli altri che vivono nel resto del mondo.
Detto fatto, X Factor si avvicina molto ad Amici di Maria di Filippi, (in onda il mercoledì su Canale5) anche se qui ancora il pubblico non assiste alle litigate tra insegnanti che mortificano gli allievi invece che incoraggiarli a fare meglio. A questo proposito dico alla signora Celentano che abbiamo capito che non sono ragazzi con una figura efebica… evviva! Ben venga, in questa televisione perfezionista, patinata e piene di veline e ballerine belle e avvenenti, qualcuno che vuole fare un mestiere non puntando alla scala o ad altri teatri. Ben venga, insomma, una immagine del sogno italiano dove tutti possono fare tutto a loro discapito.
La scuola serve a formare, la critica a stroncare i fan ad osannare.
Mr Garrison (onion) continui ad emozionarsi e a piangere perché è quello che le si addice di più, l’isterismo lo lasci a Platinette.
Torniamo a X Factor. Cara Simona Ventura non spinga troppo sull’accelleratore.
Lei è stata sempre molto brava nei suoi reality, ha sempre saputo avvicinare sacro e profano, ma mi permetta, in X Factor ha sbagliato qualcosa. Francesco Facchinetti, forse, stava bene negli over 25 e non come presentatore. Almeno, saremmo stati sicuri che alla prima puntata lo avrebbe mandato via, come ha mandato a casa il più scarso della sua squadra. Non lo avrà scelto per questo spero?
Miss Maionchi, usi il suo fiuto per scovare il prossimo Tiziano Ferro e non l’ennesimo fenomeno di luna piena.
Mr Morgan, meglio il Supercalifragilistichespiralidoso dei Seiottavi che i suoi capelli a cartoneanimato giapponese.
Su Canale 5 come abbiamo anticipato, per l’ultimo lunedì, ci sarà il confronto diretto fra X Factor e GF8. Quest’ultimo la scorsa settimana per paura di perdere ascolti contro l’esordio di X Factor ha schierato un bomber della nazionale Totti. Visti i risultati ne potevano fare a meno.
Vedremo, tra poco, Maria de Filippi come si comporterà e quanto audience farà acquistare al programma. Ma, questa sera la battaglia sarà ancora più dura, perché su Rai Uno, arriva la miniserie “Il Coraggio di Angela” La fiction, in due puntate oggi e domani, lancerà un chiaro messaggio di ribellione contro la camorra attraverso una storia esemplare di antiracket, che ha portato alla fondazione dell’Assocazione San Giovanni per la legalità, con 1500 denunce all’attivo. Il nodo cruciale della storia, scritta da Diego De Silva con Claudio Corbucci e Maura Nuccetelli e prodotta dalla neonata Magnolia Fiction in collaborazione con Rai Fiction, sta anche nel rapporto tra Silvana Fucito e il nipote, figlio di boss e dunque con un destino segnato dalla malavita, che invece lei riesce a portare sulla buona strada. Straordinaria Lunetta Savino che si cala nei panni di Silvana Fucito, l’imprenditrice napoletana balzata agli onori delle cronache per essersi ribellata al pizzo.
Almeno in questo caso non sono”Parole, Parole, Parole” come cantavano Mina e Alberto Lupo nel 1972 a Teatro 10. Buona Visione
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