Il Pop Barocco, Beatrice Feo e il nuovo movimento italiano d'arte contemporanea

Sud, terra di grande creatività e rimandi storici, eppure leggendo i libri di testo in uso nelle scuole superiori d'arte non vi é cenno alle molteplici evidenze che nel corso della storia dal meridione hanno spinto il resto della penisola e l'Europa averso nuovi scenari e tendenze artistiche.
La nascita di un nuovo movimento artistico contemporaneo, il POP BAROCCO che muove dalla grande capacità di un artista giovane e caparbia nell'esaltare la bellezza e la storia tramandata, in forma accattivante e scegliendo un carattere pop per le composizioni: Beatrice Feo.
Un giovane critico d'arte napoletano (il sottoscritto, ndr) che individua nella funzione del rimando culturale di figure storiche arcaicizzate nei libri di storia, ma memoria ancora viva nelle menti dei popoli meridionali, che ne riesumano la grandezza proprio in questo scorcio di inizio millennio, laddove le piccole capacità di governo dei consessi locali e anche nazionali, sono lontanissimi dai fasti e dalle conquiste che i miti del passato hanno saputo realizzare non solo per le terre conquistate, ma anche per l'Europa tutta.
Federico II, Luigi XVI, Giovanna d'Arco, Gesù, San Giovanni Battista, Davide e Golia, Chopin, tutti parte della grande storia mondiale, tutti conosciuti da tutti; eppure a rivederli nelle raffinate riesitazioni di Beatrice Feo, sembra novelli personaggi di una storia ancora da scoprire, ammantati di una novità che é sopratutto formale e compositiva e dove l'artista riesce a scavare nella coscienza del popolo con frasi e rimandi di date passate che riecheggiano di epopee e di voglia di riappropriarsi di esiti alti per i nostri destini.
Sud e colori, sapientemente accostati nelle gamme solari e pure dei colori primi e dove il figurato prende l'aspetto di sperimantazioni digitali cromatiche e riecheggiando i lavori seriali indutriali, costruisce opere uniche e irripetibili per il pathos e la maestria dell'artiosta di essere tutt'uno con l'Europa.
Beatrice Feo e Gianni Nappa, offrono uno spunto di riflessione per tutti sull'importanza che le radici e la storia hanno nell'edificazione di un futuro artistico di valori di riferimento, unici come solo il mediterraneo é nel contesto terrestre.
La bellezza e la comprensione collettiva sono le chiavi per abbattere, supportati dalla capacità pittorica e la straordinaria attualità compositiva il predominio di un mercato fasullo che annullano con il business le opportunità artistiche a favore di consolidati circuiti anglosassoni.
Tantissimi artisti persi nel buio di un sud avvilito che trovano luce e riscatto con il POP Barocco.
Beatrice Feo, esempio di donna artista, moderna e cosmopolita ha saputo coniugare le ragioni della semiotica con quelle della storia, le istanze di Dova con le alchimie arabe siciliane, il fasto antico con la capacità immensa che offrono i nuovi sistemi di comunicazione globali.



Ma siete veramente convinti?
RispondiEliminaVorrei che mi descriveste per favore la poetica di questo nuovo movimento perchè non mi pare niente di nuovo; nè Pop nè Barocco.
E non ti attaccare come risposta che ti scrivo in anonimato!!!