Cambiamento climatico come opportunità
Per il 93% delle aziende italiane è un'occasione da sfruttare
Il primo rapporto Carbon Disclosure Project (CDP) per l'Italia
dimostra che nel nostro paese cresce la consapevolezza dell'importanza
dei fattori ambientali nelle decisioni di investimento delle aziende
Venerdì 13 febbraio a Roma un convegno organizzato
da Kyoto Club, Banca Monte Paschi Siena ed Erm Italia
Roma, 11 febbraio 2009 - Il cambiamento climatico è visto come un'opportunità. E' questa la percezione che il 93% delle aziende italiane hanno dei fattori legati ai temi ambientali, secondo quanto emerge dal rapporto Carbon Disclosure Project per l'Italia, il primo documento del genere che fotografa le implicazioni del cambiamento climatico nelle decisioni di investimento delle grandi aziende italiane.
Il Report CDP6 Italy, realizzato con la collaborazione di Banca Monte dei Paschi di Siena, Kyoto Club ed ERM Italia, sarà presentato nel corso del convegno "Carbon Disclosure Project (CDP) - Rapporto Italia", che si svolgerà a Roma venerdì 13 febbraio presso la sala del Cenacolo della Camera dei Deputati (Vicolo Valdina - ore 9,30-13,30).
Anticipando gli argomenti della giornata, Gianni Silvestrini, direttore del Kyoto Club fa notare come "L'importanza che viene attribuita da alcuni dei più importanti istituti finanziari del mondo al rapporto CDP deve far comprendere che le politiche aziendali nei confronti della variabile climatica rappresenteranno sempre più un elemento di valutazione nel giudizio complessivo delle nostre grandi imprese. E' quindi auspicabile che il livello di attenzione sulla lotta al riscaldamento del pianeta si rafforzi ulteriormente".
"L'incertezza sui costi dell'energia ed i restrittivi limiti normativi alle emissioni di CO2 rendono più complesso per le aziende valutare il quadro dei rischi che esse fronteggiano – anticipa il presidente di Banca Monte dei Paschi Giuseppe Mussari, che sarà tra i relatori del convegno. Il giusto approccio della banca è quello di affiancare le imprese per comprendere meglio questi rischi e gestirli in modo proattivo - con reciproco vantaggio – mettendo a disposizione finanziamenti e servizi bancari specifici".
Paul Simpson, Direttore Operativo del CDP, ha commentato che "a seguito delle chiare indicazioni da parte della nuova Amministrazione del Stati Uniti e di altri Governi, ci aspettiamo un rafforzamento a livello globale della regolamentazione per contrastare i cambiamenti climatici. Ciò renderà il tema più rilevante per gli investitori e determinerà maggiori costi per le aziende che non saranno in grado di monitorare e ridurre le proprie emissioni di gas ad effetto serra".
Carbon Disclosure Project (CDP) è un'organizzazione internazionale non profit la cui missione è di facilitare da parte delle maggiori aziende nel mondo la comunicazione trasparente dei dati relativi alla tematica del cambiamento climatico (www.cdproject.net). CDP opera per conto di 385 tra i principali investitori internazionali, con più di 57.000 miliardi di dollari di capitale gestito; tra questi si annoverano Allianz, Goldman Sachs, Merrill Lynch, AXA Group, BNP Paribas, HSBC e Morgan Stanley. CDP richiede, attraverso la sua provata metodologia, una serie di dati alle 3000 maggiori aziende del mondo al fine di rendere disponibili al pubblico e agli investitori informazioni riguardanti le implicazioni del cambiamento climatico sulle attività delle aziende e sul loro valore. E da una prima analisi si può valutare come questi elementi di valutazione stiano diventando di anno in anno sempre più rilevanti nelle decisioni di investimento.
In Italia CDP è attivo dal 2007 e monitorizza le 40 aziende con la maggiore capitalizzazione sul mercato borsistico nazionale (S&P/MIB). I dati disponibili dimostrano sta crescendo la consapevolezza dei rischi associati ai cambiamenti climatici. Infatti, il 67% delle aziende, rispetto al 40% del 2007, sottolinea i rischi legati alla nuova normativa, mentre i rischi fisici e quelli generali sono percepiti rispettivamente dal 72% e dal 67% dei partecipanti, contro il 25% e 35% del 2007.
Ma, come è stato detto, per la quasi totalità delle aziende italiane (93%) il cambiamento climatico è anche sinonimo di opportunità economiche da sfruttare. Ad esempio, il settore finanziario intuisce la possibilità di sviluppare nuovi servizi finanziari e assicurativi a sostegno di investimenti a basso contenuto di carbonio e per attività di adattamento e mitigazione.
Per ulteriori informazioni:
Carbon Disclosure Project
Lisa Lee
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Cell: +44 (0)7554 430 962
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