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sabato 12 dicembre 2009

Il Ministro Alfano a Gela per Inaugurare il nuovo Palazzetto dello Sport


Ancora una volta Gela è protagonista di visite illustri, dopo quella del sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei Ministri ,Miccichè, oggi 12 dicembre 2009 è stata la volta del Ministro delle Giustizia Alfano. La visita è stata dettata dall’Inaugurazione del nuovo Palasport della Provincia Regionale di Caltanissetta che dopo anni di lavori finalmente ha visto i suoi lumi nei mesi scorsi. La presenza del Ministro di Giustizia a Gela vede un riferimento importante nella lotta contro la mafia ,quella del giovane Magistrato della procura di Agrigento “Rosario Livatino” morto sotto i colpi della mafia a soli 38 anni che da oggi titolerà il nuovo palasport di Gela. Nel suo discorso il Ministro ha voluto ricordare il suo legame con Rosario Livatino, dovuto all’appartenenza alla stessa provincia d’origine ed al suo manifesto uso della figura dello stesso magistrato come esempio di vita e di professione, prima come avvocato e dopo anche come politico ed ora come Ministro. Ha manifestazione di tutto questo l’intitolazione all’inizio della suo mandato,della Sala Verde del Ministero a “Rosario Livatino” a rispetto di un esempio mirabile di magistrato e di baluardo della Giustizia Italiana. Tra gli altri interventi quello Padre Petralia parroco di un quartiere ad alto rischio mafioso che ha rappresentato come l’esempio di “Rosario Livatino" debba essere di sprono per le nuove generazioni. Nella scaletta anche il Presidente della Provincia di Caltanissetta On. Giuseppe Federico che ha fatto gli onori di casa, in quanto lo stesso Palasport ricade sotto l’egidia della Provincia Regionale di Caltanissetta. Lo stesso ha affermato che la Legalità e la lotta contro la Mafia sono dei messaggi importanti per la nostra comunità ed è per questo che nel nome di Rosario Livatino i Giovani debbono avere sempre un’idea comune a fronte di un esempio di vita. Infine tra gli altri l’intervento dell’Euro Deputato Rosario Crocetta che nel suo intervento ha ribadito che ancora oggi le continue denuncie ci danno un monito importante sulla presenza di un sottobosco Mafioso vivo e vegeto. A Gela negli ultimi anni sono state arrestate 950 persone sicuramente un grande lavoro che non presuppone assolutamente una sconfitta della Mafia, parlare di una sua sconfitta è solo retorica. Tutti coloro che lottano la Mafia a viso aperto devono essere aiutati in vita e non quando sono oramai morti. Presenti molte personalità del mondo giudiziario, politico ed ecclesiastico tra questi Mons. Francesco Montenegro Arcivescovo di Agrigento ,l’On Lillo Speziale, L’On Miguel Donegani, Il Commissario Straordinario del comune di Gela Dott. Rosolino Greco.

Maurizio Cirignotta

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