Ricorre il 90^ anniversario della nascita di Maria Callas
Achille Colombo Clerici, Presidente di Assoedilizia, ricorda Maria Callas:
« Di fronte alla Casa di Riposo per anziani musicisti, in piazza Wagner a Milano, fatta erigere da Giuseppe Verdi con i guadagni che gli procuro' l'opera Aida: una somma allora ingente che il Maestro volle destinare alla realizzazione di questa residenza per i musicisti a riposo.
Maria Callas abitava proprio li' di fronte, con il marito Commendator Titta Meneghini, un signore veronese che era stato il suo nume tutelare e l'aveva condotta per mano nel mondo dorato del Teatro alla Scala, nel quale Maria Anna Karogheropulos sarebbe stata consacrata diva.
E da "Diva" Maria Callas cantava le splendide arie di Bellini e di Donizetti, quelle famose ed ardite del bel canto all'italiana; portando l'opera musicale e la lirica a vette ineguagliabili.
Poi se n'era andata, da quella casa, dalla Scala, che aveva contribuito a fare grande, e da Milano. E quella casa, una villetta in citta', aveva fatto posto ad un palazzo nel verde.
A Milano Maria aveva lasciato il cuore; ma anche il segno indelebile del suo passaggio artistico.
Ancora ricordo le sue splendide esibizioni nel massimo teatro milanese, che l'amico Piermaria Paoletti, critico musicale del Giorno ed autore di "Quella sera alla Scala" ci illustrava con dovizia di particolari interpretativi e di citazioni.
La rividi, ormai negli anni Settanta, in via Dante a Milano, accompagnata da Giuseppe di Stefano, con il quale cercava di recuperare lo splendore musicale perduto.
Ma era passato troppo tempo da quegli anni alla Scala, che Giuseppe Barigazzi ( autore di "La Scala racconta") ci evocava con un certo rimpianto e la voce non era più quella; e nemmeno il suo sguardo.
Lo stesso sguardo, velato di tristezza e di nostalgia che ritrovai negli occhi del grande tenore, quella sera a casa, in Largo Augusto, dell'amico Professor Alessandro Cutolo, appassionato cultore del mito callasiano, che festeggiava il genetliaco dei suoi novant'anni.
.
Nessuno, forse, l'ha conosciuta, apprezzata ed amata più di quei vecchi personaggi; che hanno fatto della musica, come d'altronde aveva fatto Maria, la loro ragione di vita.
Assoedilizia nel 2000, in occasione dell'inizio dei lavori di restauro della Scala, ha patrocinato un volume storico, ricco di documentazione e di materiale fotografico di Paola Bobba e di Anna Rosa Gavazzi, scritto da Daniela Romano' Marchetti, con introduzione di Guido Vergani e fotografie di Giovanni Chiaramonte ( Ed. Valentina) dal titolo " La Scala, Racconti dal Palcoscenico - Tales from the stage " .
Il volume presenta uno spaccato del mondo callasiano, in cui figura l'amica Giulietta Simionato, la rivale Renata Tebaldi, il tenore Giuseppe Di Stefano, les etoiles Vera Colombo, Carla Fracci e Luciana Novaro, Gaetano Afeltra, Valentina Cortese, Eliana De Sabata,Giorgio e Gioia Falck, Giuseppe Gavazzeni, Vera Giulini, Stella Spinelli Ghiringhelli, Emanuela Castelbarco nipote di Toscanini, il vero scopritore della Callas.»
Nessun commento:
Posta un commento