COLOSSEO: DIEGO DELLA VALLE SI RIFIUTA DI RISPONDERE AL CODACONS SULLE RAGIONI PER CUI IL CONTRATTO DI SPONSORIZZAZIONE E' PASSATO DA 2 A 20 ANNI SENZA AUMENTO DELLA SOMMA DOVUTA ALLO STATO
ECCO LA SDEGNATA RISPOSTA DEL PATRON DELLA TOD’S CHE NON RICONOSCE IL DIRITTO DELLE PARTI IN BASE ALL'ART. 391 BIS CPP DI INTERROGARE I TESTIMONI
ORA IL CODACONS CHIEDERA' ALLA PROCURA, COME PREVISTO DALLA LEGGE, DI SENTIRE DELLA VALLE ALLA PRESENZA DEI DIFENSORI DELL’ASSOCIAZIONE
Con una sdegnata risposta Diego Della Valle, patron del gruppo Tod’s, ha rifiutato di rispondere al Codacons in merito ad alcuni chiarimenti circa la sponsorizzazione dei lavori di restauro del Colosseo.
Avevamo chiesto a Della Valle, ai sensi dell’art. 391 bis del C.P.P. di confrontarsi con il Codacons per capire come abbia potuto il contratto di sponsorizzazione passare dai 2 anni oltre il termine dei lavori inizialmente previsti dal contratto agli attuali 20 anni, senza alcun aumento delle somme messe a disposizione per i lavori – spiega l’associazione - Tuttavia il Presidente Tod’s ha opposto un netto rifiuto a tale richiesta, inviando una lettera all’Avv. Carlo Rienzi, leader dell’associazione, in cui si legge:
“faccio riferimento all’atto di rinnovazione dell’invito a comparire ricevuto mercoledì 29 gennaio con cui mi invita a recarsi presso il suo ufficio il successivo lunedì 3 febbraio. La data è incompatibile con i miei impegni, dato il preavviso quantomeno esiguo. Ribadisco comunque quanto osservato nella mia del 9 gennaio u.s.; pertanto non intendo recarmi presso i suoi uffici né conferire in altro modo con Lei”.
Spiace constatare come Della Valle rifiuti categoricamente qualsiasi confronto con i cittadini, non riconoscendo il diritto delle parti previsto dalla legge – commenta il Codacons – Ritenendo corretta la nostra posizione, ci vediamo costretti a presentare una istanza alla Procura di Roma chiedendo di sentire il Sig. Della Valle in merito alla vicenda Colosseo, alla presenza dei difensori dell’associazione.
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