Bologna, 31 maggio – Saranno i campionati europei di frisbee freestyle a chiudere, questa sera, l'edizione 2015 di The JamBO, l'urban park inaugurato ieri nella fiera di Bologna. Più di 50 giocatori e 25 squadre si stanno ancora alternando sul "tappeto" Uisp per aggiudicarsi il titolo di campioni continentali. "Quest'anno – racconta Manuel Cesari, campione italiano ed europeo di frisbee freestyle – si annuncia una gara molto interessante che vedrà la partecipazione di molti ex campioni del mondo e giovani promesse. A decretare i vincitori non saranno giudici esterni ma gli stessi atleti che, a turno, valuteranno le prove degli altri concorrenti".
The JamBO, però, non è stato solo frisbee: quattro padiglioni di Bologna Fiere hanno ospitato più di trenta aree attrezzate che hanno offerto a sportivi, italiani e non, la possibilità di seguire corsi, assistere a spettacoli e cimentarsi con nuove discipline "destrutturate". Gli operatori dell'Unione Italiana Sportpertutti, infatti, hanno lavorato per permettere ai visitatori di avvicinarsi, in tutta sicurezza, a parkour, bmx, tricking, skate, pumptrack e arrampicata.
Un'area esterna, invece, ha ospitato una piccola spiaggia cittadina con ombrelloni, campi da beach tennis e volley, street basket, una pista di mountain bike con dossi, alberi e curve paraboliche e il percorso di albering. Intere sezioni sono state poi riservate all'attività per i più piccoli con corsi di avvicinamento al parkour, allo skate e alla giocoleria. Oltre a queste attività urbane The JamBO ha proposto anche alcune riletture di sport tradizionali come il calcio, il rugby o il pattinaggio riproposti nelle vesti di bialirdino umano, blitzball, touch rugby e roller derby.
"The JamBO – afferma Vincenzo Manco, presidente dell'Unione Italiana Sportpertutti – rappresenta per Bologna e per la fiera l'opportunità di dare visibilità agli sport freestyle radunando qui appassionati da tutto il mondo. Ma per la Uisp questa è anche l'occasione per mostrare alle amministrazioni cittadine le grandi opportunità legate a una concezione libera e destrutturata dell'attività motoria. Il nostro obiettivo è che sempre più le discipline freestyle giovanili, partendo da queste occasioni, possano uscire per invadere giocosamente gli spazi delle nostre città".
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