Avrà luogo a Roma, per la prima volta in Italia, presso l'Istituto di Istruzione Superiore "Pertini Falcone" (Via Lentini, 78) l' ottava edizione del campionato mondiale di Shuttlecock. Mascotte dell'evento, il fumetto di un giovane gladiatore calciante un volano, di nome Romeo.
Dodici rappresentative nazionali (Austria, Cina, Francia, Germania, Hong Kong, India, Italia, Macao, Polonia, Taipei, Ungheria, Vietnam) si affronteranno dal 2 al 5 settembre 2015 nelle discipline del singolo, doppio, triplo maschile e femminile e nel doppio misto.
Durante la kermesse sportiva si svolgeranno delle esibizioni di Shuttlecock freestyle, piccolo evento nell'evento denominato "Dai un calcio alla povertà" allo scopo di raccogliere fondi a favore di Save the Children Italia onlus e della sua campagna internazionale "EveryOne" per combattere la mortalità infantile (www.everyone.it).
Il campionato mondiale è promosso dalla Federazione Italiana Shuttlecock (www.fishu.it) in collaborazione con l'International Shuttlecock Federation www.shuttlecock-world.org/ e la Shuttlecock Federation of Europe www.shuttlecock.eu/.
Tra i partner istituzionali figurano la Regione Lazio (Assessorato politiche sociali e sport), l' Assessorato alla qualità della vita, sport e benessere di Roma Capitale, l'Unione Sportiva ACLI, il CONI (Comitato Regionale del Lazio), l'Universtià "Tor Vergata" di Roma (Facoltà di Scienze Motorie) e SportLab, associazione sportiva dilettantistica.
Sponsor dell'evento: Lightcut film (www.lightcutfilm.com), Macron Store - Roma Nord, Delta Logistica srl (www.deltalogisticasrl.it).
Lo sport.
Lo Shuttlecock è uno antichissimo sport cinese (V sec. a.C). Appartiene alla famiglia del Badminton per l'uso di un volano come strumento da gioco e per la struttura del campo, ma si distingue da questa disciplina olimpica dal momento che il volano può essere lanciato esclusivamente con i piedi (in una sorta di "calcio-tennis"), toccato con alcune parti del corpo come petto, spalle, testa ma non con le mani. Lo scopo del gioco è dunque quello di lanciare, palleggiare e destreggiarsi con lo Shuttlecock evitando che esso tocchi terra.
Il suo nome significa semplicemente "calcio volano" e si narra che sia un'evoluzione del "cuju", un gioco simile al calcio, ai tempi utilizzato come addestramento militare. La sua prima apparizione in Europa risale al 1936 grazie ad un atleta cinese che durante le Olimpiadi di Berlino eseguì uno spettacolo dimostrativo.
Esistono diverse discipline di gioco: singolo, doppio, triplo maschile e femminile ed il doppio misto. Esiste anche una versione freestyle della disciplina, giocata soprattutto all'aperto, nei parchi o in strada. Lo scopo del freestyle è quello di effettuare il maggior numero di palleggi con il volano e possibilmente in maniera spettacolare e coreografica.
La Federazione Italiana.
La Federazione Italiana Shuttlecock (www.fishu.it) pioniera in Italia nella pratica dello Shuttlecock (o "Jianzi", secondo la definizione cinese, o ancora "Dacau" in quella vietnamita) si è costituita nel 2007.
Fin dai primi tempi, la Federazione italiana ha organizzato competizioni a carattere locale, nelle diverse discipline, e due campionati nazionali nella città di Roma che hanno visto anche la partecipazione, in qualità di ospiti, di alcuni rappresentanti della squadra nazionale francese.
La Federazione italiana ha inoltre partecipato agli open d' Ungheria nel 2009, ai mondiali in Cina e agli europei in Francia nel 2010, agli open di Germania nel 2011. Nel 2012 ha partecipato, insieme alle delegazioni di oltre 40 paesi di tutto il mondo, al 2° "Ordos International Naadam Festival": un festival asiatico di giochi tradizionali promosso dal governo cinese nella regione della Mongolia Interna, ai bordi del deserto del Gobi. Nel settembre 2013, ha preso parte ai campionati mondiali in Vietnam (settima edizione): un evento straordinario raccontato nella web serie "Alla scoperta del Vietnam", on line sul canale NUTSIDE TV di You Tube.
Per ulteriori informazioni:
www.facebook.com/ShuttlecockItalia-Jianzi
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