Osservatorio Innovazione Digitale nel Retail
Aumentano
gli italiani che navigano su Internet (+3%), che utilizzano uno
Smartphone (+20%) e che acquistano online (+11%) rispetto al 2014. Le
nuove abitudini digitali stanno modificando i processi d’acquisto dei
consumatori italiani: il 78% di chi naviga su Mobile, usa lo Smartphone
nel processo d'acquisto.
Omnicanalità e negozio del futuro: ecco cosa guiderà l’innovazione digitale nel Retail
Le innovazioni di back-end sono le più diffuse e consolidate tra i top retailer;
omnicanalità e customer experience in punto vendita guideranno il processo di innovazione dei prossimi anni.Le priorità di investimento per il futuro cambiano però in funzione del settore: l’Abbigliamento guarda con forte interesse a innovazioni “esperienziali” in punto vendita, mentre l’Alimentare è focalizzato su soluzioni per semplificare la fase di check-out.
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#OIR15
Milano, 18 Novembre 2015
– Dopo sei anni di congiuntura economica negativa, i consumi degli
italiani, seppur timidamente, sono tornati a crescere nel 2014. La spesa
mensile per le famiglie è aumentata dello 0,7% rispetto al 2013 e il
trend positivo dei consumi è confermato anche per il 2015 (+0,8%
rispetto al 2014). In termini monetari, però, gli italiani sono tornati
al livello di spesa corrente di 11 anni fa. Allo stesso tempo i
consumatori italiani sono sempre più connessi e digitali: nel 2015, gli
internet user italiani sfiorano quota 38 milioni, in crescita del 3%
rispetto al 2014, e i web shopper arrivano a 17,7 milioni, in crescita
dell’11% rispetto al 2014.
"Le imprese”, afferma Alessandro Perego, Direttore Scientifico degli Osservatori Digital Innovation del Politecnico di Milano, “devono
guardare ai profondi cambiamenti avvenuti nei comportamenti degli
acquirenti. Investire nella digital transformation è ormai un obbligo
per il Retail tradizionale, come per la quasi totalità dei settori
dell’economia. Anche se l’interesse nei confronti dell’innovazione non
si è ancora tradotto in investimenti adeguati, non mancano interessanti
sperimentazioni: un top retailer su due punta all'omnicanalità e uno su
tre all'innovazione del punto vendita”.
Queste
alcune delle evidenze emerse dall’Osservatorio Innovazione Digitale nel
Retail promosso dalla School of Management del Politecnico di Milano* e
giunto alla sua seconda edizione.
L'Osservatorio
ha condotto una survey sui top retailer italiani (primi 300 retailer
per fatturato, presenti in Italia con negozi fisici) in cui sono stati
indagati sia il livello di adozione di 30 innovazioni digitali nel 2015
(e negli anni precedenti) sia le intenzioni di adozione per il 2016. Le
innovazioni digitali sono state classificate in tre categorie: innovazioni nel back-end (processi di interazione retailer-fornitori o processi interni del retailer), innovazioni nella customer experience in punto vendita e innovazioni a supporto dell’omnicanalità.
Le innovazioni digitali nel back-end
sono quelle su cui si è investito di più e di conseguenza oggi
risultano le più consolidate. L’86% del campione ha già digitalizzato
almeno una parte dei processi di back-end e completerà il percorso nei
prossimi anni. Se concentriamo l’attenzione sul 2015, il 40% dei
retailer rispondenti alla survey ha sviluppato un progetto nel back-end.
Le innovazioni che hanno catalizzato i maggiori investimenti sono le
soluzioni di CRM (18% del campione), i sistemi di business intelligence
analytics (21%) per mappare il comportamento dei propri clienti e le
soluzioni a supporto della fatturazione elettronica e
dematerializzazione (18%).
L’area che più di tutte ha attirato l’attenzione dei retailer è stata quest’anno l’omnicanalità:
nel 2015 il 50% dei rispondenti ha investito in innovazioni per
interagire con i propri clienti a distanza, e, più nel dettaglio, il 21%
ha sviluppato o potenziato il sito informativo, il 22% ha sviluppato o
potenziato il sito eCommerce, il 29% ha sviluppato l'App o Mobile site e
il 18% ha implementato programmi Social.
Le innovazioni nella customer experience in punto vendita
sono state introdotte dal 33% dei rispondenti. Tra quelle più adottate
troviamo lo sviluppo o il potenziamento di App o Mobile site con
funzionalità in negozio (27%), sistemi per l’accettazione di pagamenti
innovativi (18%) e sistemi di sales force automation o di online selling
in punto vendita (17%).
"I progetti per il futuro cambiano in funzione del comparto merceologico", afferma Valentina Pontiggia, Direttore dell'Osservatorio Innovazione Digitale nel Retail del Politecnico di Milano. "L'abbigliamento punta soprattutto su soluzioni “esperienziali” all'interno del punto vendita per catturare
l'attenzione dei potenziali clienti e fidelizzarli. Oltre il 40% del
campione ha dichiarato di voler investire in almeno una delle seguenti
innovazioni: digital signage e vetrine intelligenti e interattive,
chioschi, totem o touch point, sistemi per l’accettazione di couponing e
di loyalty (digitali o Mobile). L'Alimentare nel 2015 ha puntato su App
o Mobile site informativi da usare a distanza o in negozio e siti
eCommerce, mentre nei prossimi anni investirà su sistemi che
velocizzeranno il pagamento, come sistemi di cassa evoluti e Mobile
POS".
e-Commerce e risposte del retail tradizionaleL’eCommerce,
inteso come la vendita da siti italiani a consumatori italiani e
stranieri, nella sola componente di prodotto, ha superato nel 2015 i 7,2
miliardi di euro (in crescita del 28% rispetto al 2014). Tra i comparti
di prodotto emergono Abbigliamento (con un peso del 32% sul totale
eCommerce) e Informatica ed elettronica di consumo (con il 27%). Nelle
vendite eCommerce di prodotto, il peso delle Dot Com è superiore al 70%.
I retailer tradizionali, nonostante abbiano nel 61% dei casi sviluppato
una propria iniziativa di eCommerce, pesano ancora poco sul valore
delle vendite. La convivenza con il canale tradizionale e una scarsa
propensione all’innovazione hanno, in passato, rallentato diverse
imprese nello sviluppo del canale online. Tuttavia sono diversi i
retailer che, in questi ultimi anni, stanno approcciando l’eCommerce in
modo più convinto promuovendo non solo un cambiamento tecnologico, ma
anche organizzativo e culturale con l’intento di sviluppare una
strategia realmente omnicanale.
“Tra i modelli omnicanale evoluti più interessanti per i retailer tradizionali troviamo il Click&collect” afferma Valentina Pontiggia, Direttore dell’Osservatorio Innovazione Digitale nel Retail. “La
possibilità di ordinare online un prodotto e di ritirarlo in negozio
piace non solo ai retailer, ma anche ai consumatori. Per i clienti
finali il Click&collect coniuga, infatti, i principali punti di
forza dei canali fisico e online: è possibile, da un lato, accedere ai
prezzi e alla gamma dell’online e acquistare in qualsiasi momento (7
giorni su 7, 24 ore al giorno) e, dall’altro, vedere e provare la merce
prima di finalizzare l’acquisto. Mentre nell’Abbigliamento e nelle
Profumerie il Click&collect è tuttora offerto da una minoranza di
retailer (circa il 20% dei siti eCommerce), nell’Alimentare e
nell’Informatica ed elettronica di consumo è una pratica molto più
diffusa (oltre il 70% delle inziative). Chi ha implementato in maniera
convinta il Click&collect, registra oltre il 30% del totale ordini
eCommerce attraverso questa modalità”.
I retailer medio-piccoliI
retailer medio-piccoli utilizzano l’innovazione digitale per migliorare
l’esperienza dei propri consumatori in negozio e per rendere più
efficienti i processi di back-end, mentre l’omnicanalità non è ancora
una priorità. L’88% dei rispondenti dichiara, infatti, di aver investito
in almeno un’innovazione digitale per migliorare la customer
experience. 8 rispondenti su 10 pubblicizzano la propria attività
commerciale tramite almeno un canale innovativo (sistemi di pubblicità
via web, email, Sms o Social Network), 6 su 10 hanno attivato sistemi
promozionali (via Sms o con coupon digitali), 3 su 10 hanno adottato
sistemi di sales force automation o installato sistemi di cassa evoluti e
Mobile POS, 2 su 10 hanno attivato sistemi di loyalty (tramite carta
dotata di banda magnetica o codice a barre) e meno di 1 su 10 ha
installato chioschi, totem o touch point all’interno del negozio per
fornire informazioni aggiuntive ai propri consumatori.
Il
60% dei rispondenti ha abilitato innovazioni a supporto
dell’omnicanalità, anche se con un approccio molto timido. 6 rispondenti
su 10 sono presenti online con un sito informativo, ma solo 2 su 10
permettono di acquistare online (sito eCommerce) o hanno attivato una
presenza sul Mobile (con App o Mobile site).
*L'edizione
2015 dell'Osservatorio Innovazione Digitale nel Retail è realizzata con
il patrocinio di CONFESERCENTI e Federdistribuzione e con il supporto
di Di.Tech, DS Group, Easy Nolo Gruppo Banca Sella, Elmec Informatica,
GS1 Italy | Indicod-Ecr, HP Intel, Ingenico Italia, Intesa Sanpaolo, NTT
DATA, Samsung Electronics Italia, TESISQUARE Retail, Toshiba Global
Commerce Solutions, Vodafone Italia; Olivetti, Poste Italiane, SIA,
Teradata Marketing Applications.
La
School of Management del Politecnico di Milano, con oltre 240 docenti, e
circa 80 fra dottorandi e collaboratori alla ricerca, dal 2003 accoglie
le attività di ricerca, formazione e alta consulenza, nei campi
management, economia e industrial engineering. Fanno parte della Scuola
il Dipartimento di Ingegneria Gestionale, le Lauree e il PhD Program di
Ingegneria Gestionale e il MIP, la business school del Politecnico di
Milano. Nel 2007 ha ricevuto l’accreditamento EQUIS e dal 2009 è nella
classifica del Financial Times delle migliori Business School d'Europa;
nel Marzo 2013 ha ottenuto il prestigioso accreditamento internazionale
da AMBA (Association of MBAs). Gli Osservatori ICT & Management
della School of Management del Politecnico di Milano (www.osservatori.net)
vogliono offrire una fotografia accurata e continuamente aggiornata
sugli impatti che le tecnologie dell’informazione e della comunicazione
(ICT) hanno in Italia su imprese, pubbliche amministrazioni, filiere,
mercati ecc.Gli Osservatori Digital Innovation della School of Management del Politecnico di Milano (www.osservatori.net)
vogliono offrire una fotografia accurata e continuamente aggiornata
sugli impatti che le tecnologie dell’informazione e della comunicazione
(ICT) hanno in Italia su imprese, pubbliche amministrazioni, filiere,
mercati ecc. Gli Osservatori sono ormai molteplici e affrontano in
particolare tutte le tematiche più innovative: Agenda Digitale, Big Data
Analytics & Business Intelligence, Canale ICT, Cloud & ICT as a
Service, Cloud per la Pubblica Amministrazione, Digital & M&A,
Digital Innovation Academy, eCommerce B2c, eGovernment, Enterprise
Application Evolution, eProcurement nella PA, Export, Fatturazione
Elettronica e Dematerializzazione, Gestione Progettazione e PLM, Gioco
Online, HR Innovation Practice, ICT & PMI, ICT Accessibile e
Disabilità, ICT nel Real Estate, Information Security & Privacy,
Innovazione Digitale in Sanità, Innovazione Digitale nel Retail,
Innovazione Digitale nel Turismo, Innovazione Digitale nelle Utility,
Internet of Things, Intranet Banche, Mobile B2c Strategy, Mobile
Banking, Mobile Economy, Mobile Enterprise, Mobile Payment &
Commerce, Multicanalità, New Media & New Internet, Professionisti e
Innovazione Digitale, Smart Manufacturing, Smart Working, Startup,
Supply Chain Finance.
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