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martedì 24 giugno 2008

Legambiente Goletta Verde 2008 Dossier Mare Monstrum


Roma, 24 giugno 2008 Comunicato stampa

Al via la XXIII edizione di Goletta Verde di Legambiente

realizzata con il contributo di Vodafone Italia, Italgest Mare

e in collaborazione con il Ministero dell'Ambiente e tutela del territorio e del mare

Con Profondo Blu toccherà anche le coste dei paesi che si affacciano sul Mediterraneo per valorizzare il patrimonio di biodiversità dei parchi e delle aree protette

Legambiente presenta Mare Monstrum 2008

Il rapporto con i numeri e le storie di illegalità commesse ai danni del nostro mare

E assegna il "Premio Goletta Verde 2008 – Io sono amico del mare"

a chi si è distinto nella difesa dell'ecosistema marino

Nuovo check-up per mari e coste d'Italia. Il 27 giugno torna a solcare le acque del Mediterraneo Goletta Verde, la storica campagna di Legambiente di informazione e sensibilizzazione sullo stato di salute del mare e delle coste, realizzata con il contributo di Vodafone Italia e Italgest Mare, e la collaborazione del Ministero dell'Ambiente e tutela del territorio e del mare.

Anche per questa XXIII edizione saranno due le imbarcazioni di Legambiente, Catholica e Delphin, che navigheranno lungo le coste dell'Adriatico e del Tirreno, per informare in tempo reale i vacanzieri e chi vive nelle località di mare sulla qualità delle acque di balneazione e lo stato di salute dell'ecosistema marino. Ma non solo, perché come di consueto, Goletta Verde sarà anche promotrice di un turismo sostenibile che valorizza biodiversità e aree marine protette e sentinella itinerante contro le illegalità ambientali che affliggono i territori costieri.

Ecco allora che in occasione della partenza di Goletta Verde, Legambiente fa il punto sugli scempi perpetrati a danno dei litorali e del mare d'Italia, con il rapporto Mare Monstrum 2008. Numeri e storie di abusivismo, ecomostri, depurazione, erosione costiera, pesca di frodo, infrazioni al codice della navigazione, che scattano una fotografia della situazione delle nostre coste all'inizio della stagione balneare.

Mare Monstrum 2008 insieme a tutte le iniziative della nuova edizione di Goletta Verde è stato presentato questa mattina in conferenza stampa a Roma da Sebastiano Venneri, vicepresidente e responsabile mare di Legambiente e Rossella Muroni, direttrice generale di Legambiente. Sono intervenuti inoltre Aldo Cosentino, direttore generale Direzione Protezione Natura del Ministero dell'Ambiente e tutela del territorio e del mare, Caterina Torcia – Responsabile CSR Vodafone Italia e Valerio Lombardi, amministratore delegato Italgest Mare.

"Il controllo della qualità delle acque è solo uno degli aspetti che riguardano la salute del mare – ha dichiarato Sebastiano Venneri, vicepresidente e responsabile mare di Legambiente – e troppo spesso in Italia ci si concentra solo sulla balneazione tralasciando il fatto che parliamo di un ecosistema complesso dove incidono molti fattori che vanno tenuti insieme. Non è possibile, ad esempio, pensare alla realizzazione di un porto senza considerare i fenomeni dell'erosione costiera e le reali esigenze del turismo e della nautica o affrontare i problemi della pesca escludendo gli effetti dei mutamenti climatici. Il mare insomma è il luogo che, per le sue caratteristiche, impone politiche integrate e luoghi di decisioni comuni che Legambiente con Goletta Verde intende contribuire a realizzare".

Il viaggio lungo le coste italiane sarà accompagnato da due equipe di biologi di Legambiente, che eseguiranno le analisi previste dalla normativa in vigore - il Dpr 470/82 - nei laboratori mobili attrezzati. Oltre ai parametri microbiologici previsti dalla legge, le analisi di Goletta Verde misureranno anche gli Escherichia coli, nuovo parametro di riferimento inserito nella Direttiva europea 2006/7/CE.

"Il vero guaio del mare italiano è che purtroppo ci si ricorda di lui solo in estate – ha sottolineato Rossella Muroni, direttrice generale di Legambiente - mentre è durante tutto l'anno che andrebbero messi in atto interventi per la sua salvaguardia. I numeri raccolti in Mare Mostrum infatti - ha concluso Muroni- ci dicono che gran parte dei problemi del mare italiano si chiamano ancora depurazione, cemento abusivo e pesca illegale e che purtroppo si concentrano ancora molto nelle regioni meridionali dove la qualità delle acque, delle coste e del turismo potrebbe invece rappresentare un'opportunità di sviluppo e rilancio di queste aree".


Anche per l'estate 2008, la campagna di Legambiente veleggerà sulle acque dei Paesi che si affacciano sul Mediterraneo con Profondo Blu, facendo tappa in alcune località con l'obiettivo di rilanciare il ruolo imprescindibile di parchi e riserve marine e la necessità di condividere politiche di salvaguardia ambientale. Dopo aver toccato le coste di Corsica, Grecia, Malta, Croazia, Slovenia, Montenegro, Albania il viaggio di Goletta Verde del Mediterraneo si chiuderà a Barcellona, in occasione del IV Congresso Mondiale dell'IUCN per la conservazione della natura. Goletta Verde sarà l'unica imbarcazione italiana presente al summit mondiale dove porterà le migliori esperienze in tema di gestione delle aree protette e conservazione della biodiversità.

"Per il decimo anno consecutivo, Vodafone Italia sale a bordo di Goletta Verde rinnovando l'impegno per l'ambiente – ha dichiarato Caterina Torcia, manager Responsabilità Sociale di Vodafone Italia – uno dei principi cardine su cui si fonda la nostra attività per il Sociale. In questo senso si inquadrano i nostri 8 anni di impegno nella raccolta e nel riciclo dei vecchi telefonini e nello smaltimento responsabile dei rifiuti tecnologici e in azioni concrete per la riduzione dei consumi energetici. A questo proposito – ha concluso Caterina Torcia - il Gruppo Vodafone ha annunciato il nuovo impegno a ridurre le emissioni di CO2 del 50% entro il 2020 e Vodafone Italia, in particolare ha lanciato My Future, la campagna di raccolta e rigenerazione dei telefoni non più utilizzabili che contribuirà alla realizzazione di impianti fotovoltaici nelle scuole d'Italia".

A fianco di Goletta Verde, ancora una volta, c'è anche Italgest Mare. Da sempre impegnata nella promozione della nautica ecosostenibile, Italgest Mare è nata proprio per sviluppare e gestire il progetto MarPark. Ossia un sistema di ormeggio telematico ed eco-compatibile basato su gavitelli elettronici, prenotabili tramite internet o call center.

"Goletta Verde e MarPark, sono un connubio inscindibile – ha dichiarato Valerio Lombardi, amministratore delegato Italgest Mare - collaudato ormai da 4 anni di intense campagne di promozione del turismo nautico di qualità, a zero impatto ambientale e risorsa economica sostenibile per località marine di grande pregio. Dalla Grecia alla Liguria, passando per Toscana, Sicilia, Sardegna e Isole minori, Goletta Verde sbarcherà in tante Oasi Marine MarPark, già operative e allo studio, a testimonianza e sostegno della validità del progetto".

Tra i progetti di sostenibilità per la nautica che viaggiano a bordo di Goletta Verde anche quello SEAPASS di campi boe telematici in grado di regolamentare il traffico marittimo per limitare l'impatto ambientale. Il progetto è promosso dalla Regione Puglia in collaborazione con l'ADEP di Patrasso, il Comune di Otranto e il CoNIiSMa e finanziato dal Programma di Iniziativa Comunitaria Interreg IIIA Italia-Grecia.

Nel corso della conferenza stampa è stato assegnato anche il "Premio Goletta Verde 2008 – Io sono amico del mare" a 7 persone che si sono distinte per l'impegno profuso nella difesa dell'ambiente marino.

Il "Premio Goletta Verde 2008 – Io Sono Amico Del Mare" di Legambiente è stato assegnato a:

Campania
1 - Vincenzo De Luca – Capo del compartimento marittimo e comandante del porto di Salerno

2 - Angelo Frattini – Magistrato

Liguria
3 - Nucleo Sommozzatori Vigili del Fuoco di Genova

Emilia Romagna

4 - Ivo Ricci Maccarini – ambientalista

Lazio

5- Giuseppe Miliano - Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Latina

Puglia
6 - Michele Conoscitore – pescatore

Marche
7 – All'Amministrazione provinciale di Ascoli Piceno

Le Golette e l'itinerario

La Catholica è una vera e propria goletta in legno a due alberi. Costruita nel 1936, misura 23 metri di lunghezza e 500 mq di velatura. Nasce come peschereccio ed è solo grazie al lavoro svolto dai ragazzi ex-tossicodipendenti della Cooperativa Centofiori che nel 1990 diventa una goletta. Dal 1992 fa parte della flotta di Goletta Verde e dal 2006 è di proprietà di Legambiente.

Il Veliero Delphin

Delphin è uno Schooner, varato intorno al 1940 a Kiel. Si narra che "travestito" da peschereccio servisse a individuare le imbarcazioni del nemico senza insospettirlo e a comunicarne le posizioni agli U-boot del terzo Reich. Finita la guerra passò di mano in mano, fino a che un appassionato velista ischitano lo portò in Italia. Dopo mesi di accurato restauro è entrato in flotta come ammiraglia dell'organizzazione Horca Myseria.

Itinerario "Catholica": Palermo 27 – 28/06; Favignana 29 – 30/06; Trapani 1/07; Selinunte 2/07; Porto Empedocle 3 - 4/07; Santa Croce Camerina 5/07; Pozzallo 6 – 7/07; Siracusa 8 – 10/07; Crotone 12 – 13/07; Patrasso (Grecia) 15 – 17/07; Nardò-Gallipoli 19 – 21/07; Otranto 22 – 23/07; Mola di Bari 24 – 25/07; Santa Margherita di Savoia 26/07; Manfredonia 27 – 28/07; Rodi Garganico 29/07; Termoli 30/07; Vasto 31/07; Giulianova 1 – 4/08; Ancona 5 – 7/08; Rimini 8 – 9/08; Ravenna 10 – 11/08; Caorle 12 – 14/08; Trieste-Miramare 15 -17/08.

Itinerario "Delphin": Savona 27-30/06; Porto Venere/Cinque Terre 1-3/07; Isola d'Elba 4-5-6-7/07; Ostia 9-10/07; Gaeta 12-13-14/07; Napoli 15-16/07; Capri 17/07; Sorrento 18/07; Amalfi 19/07; Pollica, Acciaroli e Pioppi 20-21/07; Casal Velino 22/07; Maratea 23-24-25/07; Tropea 27-28/07; Milazzo - Sant'Agata di Militello 29/07; Salina 30/07; Cagliari 2-3-4/08; Calasetta 5/08; Mal di Ventre 6/08; Bosa 7/08; Alghero 8-9/08; Asinara10-/08; La Maddalena 11/08; Porto Cervo 12/08; Isola del Giglio 13-14-15/08; Capalbio-Talamone 16/08; Castiglion della Pescaia 17/08.

Le campagne a bordo di Goletta Verde 2008

Goletta Verde del Mediterraneo - Profondo Blu

Per un mare di pace, parchi e cooperazione

Per il quinto anno Goletta Verde naviga anche in acque internazionali insieme a Profondo Blu, il progetto realizzato con il contributo del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare. Istria, Croazia, Albania, Grecia, Malta, Corsica: questi i paesi toccati da Goletta Verde del Mediterraneo che concluderà il suo viaggio a Barcellona, in occasione del IV Congresso Mondiale per la conservazione della natura (5-14 ottobre). Mare Nostrum: crocevia d'acqua che sappia unire popoli e paesi nella salvaguardia dell'ambiente.


ZoomMARE - Il bello e il brutto del mare e delle coste italiane

È il concorso fotografico a bordo di Goletta Verde, indetto da Legambiente e Panasonic. Partecipare è semplice e online: basta inviare due foto, due scatti che sappiano esaltare con creatività lo sviluppo sostenibile e denunciare i casi di degrado del nostro ecosistema costiero. Regolamento e premi su www.legambiente.eu/zoommare

EcomarEtona

È una corsa a tappe, a iscrizione libera, organizzata da Ecoevents e Goletta Verde, che seguirà il tour ambientalista lungo la costa tirrenica. Più di 1.000 km e 76 tappe per coniugare lo sport con l'ambiente, per raccogliere testimonianze dalla costa, mettendo in luce e documentando i fattori di degrado e le eccellenze del nostro patrimonio costiero. www.ecomaretona.it

Bandiere nere ai pirati del mare

Amministrazioni, politici, imprenditori, società private che si sono contraddistinti per attacchi o danni all'ambiente marino e costiero: Goletta Verde vuole smascherare i pirati del mare consegnando pubblicamente le bandiere nere e rivendicando il rispetto dei vincoli ambientali e paesaggistici.

Guida Blu

Le spiagge e le località più belle d'Italia, gli itinerari costieri più suggestivi, le strutture ricettive ecologiche segnalate da Legambiente Turismo (www.legambienteturismo.it): questo e tanto altro nella guida di Legambiente e Touring Club Italiano, piena di consigli per trascorrere un'estate all'insegna dell'ambiente.

Le 5 vele vengono assegnate ogni anno da Legambiente alle località più belle che hanno saputo sviluppare una corretta gestione del territorio e un turismo attento alla tutela dell'ambiente. Ecco le località premiate con le 5 vele 2008: Isola del Giglio (Gr); Pollica Acciaroli e Pioppi (Sa); Cinque Terre (Sp); Capalbio (Gr); Nardò (Le); Castiglion della Pescaia (Gr); Domus de Maria (Ca); Isola di Salina (Me); Baunei (Og); Posada (Nu).

Alien

Non è un film di fantascienza ma una campagna di monitoraggio della diffusione delle specie aliene nel Mediterraneo, realizzata da Legambiente e Icram, rivolta ai subacquei per l'identificazione e segnalazione di organismi sconosciuti.

Countdown 2010

È l'iniziativa della IUCN (The World Conservation Union) per arrestare la perdita di biodiversità entro il 2010, sostenuta attivamente da Legambiente. Goletta Verde del Mediterraneo concluderà il tour a Barcellona proprio in occasione del IV Congresso Mondiale per la conservazione della natura, dal 5 al14 ottobre 2008.

Campagna per la solidarietà

Nell'anno europeo per il dialogo interculturale sale a bordo di Goletta Verde un progetto solidale per favorire l'integrazione sociale e lavorativa dei rifugiati e titolari di protezione sussidiaria del Centro di accoglienza e integrazione Enea del Comune di Roma e del Ministero dell'Interno.

Li voglio vivi

Li voglio vivi compie dieci anni e nel corso del tempo la campagna realizzata da Legambiente con il contributo del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare ha posto all'attenzione del grande pubblico e delle scuole l'affascinante mondo del mare e delle coste italiane; partendo dalla storia naturale degli organismi che lo popolano e dalla descrizione dell'ambiente fisico, della dinamica e del funzionamento degli ecosistemi marino-costieri, analizza le minacce che ne mettono in pericolo la sopravvivenza e gli scenari futuri che il cambiamento climatico prospetta al nostro mare. Per il suo compleanno Li voglio vivi diventa un libro.

LeMilleDop

A bordo di Goletta Verde si parlerà anche di prodotti tipici con il progetto di Legambiente LeMilleDop, nato per aumentare il numero di produzioni tipiche e spiegare lo stretto legame tra esistenza di prodotti tipici, sopravvivenza animale e biodiversità. È un'attività a sostegno di Countdown 2010.

TONNO ROSSO Non lo cancelliamo!

Stop alla pesca selvaggia. Sì alla corretta gestione della risorsa.

Negli ultimi anni la pesca al tonno rosso (Thunnus thynnus) ha subito un incremento notevole nel bacino del Mediterraneo, determinando uno sfruttamento eccessivo dello stock. Per questo Legambiente e l'associazione ambientalista spagnola Ecologistas en Acciòn hanno lanciato un appello per chiedere regole più severe per la pesca.

Vodafone e Goletta Verde: i servizi per il tuo mare

Per il decimo anno Vodafone sale a bordo di Goletta Verde per sensibilizzare l'opinione pubblica rendendo disponibili, attraverso i servizi Vodafone, i risultati del monitoraggio degli 8.000 Km di costa e dei mari italiani. E non solo!

VIA SMS. Per ricevere informazioni sullo stato di salute del mare e delle spiagge del nostro paese basta inviare un SMS indicando il nome della località balneare preferita al numero 340 4399439.

VIA SMS o MMS. Per segnalare situazioni di particolare criticità ambientale basta scrivere un testo SMS o inviare un'immagine MMS con la descrizione della zona fotografata al numero 340 4399439.

VIA WEB. Su www.golettaverde.vodafone.it puoi seguire con la tecnologia Google MAP in tempo reale il percorso di Goletta Verde e conoscere tutti i punti di prelievo delle acque di balneazione analizzate dai biologi di Legambiente.


Ormeggio pulito

Attraccare la barca in punti non idonei può provocare danni irreparabili a fondali e praterie sottomarine di grande valore. Goletta Verde e Italgest Mare, promuovono l'ormeggio eco-sostenibile nelle aree marine protette e in aree di pregio ambientale, con particolare attenzione alla diffusione di comportamenti consapevoli e responsabili nel settore della nautica da diporto.

COREPLA

Anche quest'anno Goletta Verde stringe l'alleanza con COREPLA, il Consorzio Nazionale per la Raccolta, il Riciclaggio e il Recupero dei Rifiuti di Imballaggi in Plastica, per incentivare la raccolta differenziata…anche in vacanza!

Nau!!

Per il secondo anno sale a bordo di Goletta Verde anche Nau!, la prima catena di ottica monomarca che commercializza occhiali da sole in plastica riciclata. Avere due occhi di riguardo per l'ambiente è possibile!

L'Ufficio stampa Legambiente (06.86268379 – 99 – 55)

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Cemento primo nemico delle coste,

cinque reati al giorno di maladepurazione

Legambiente presenta Mare Monstrum 2008

il dossier con i numeri e le storie dell'assalto ai litorali

Oggi parte la XXIII edizione di Goletta Verde:

consegnerà le bandiere nere 2008 ai pirati del mare

E' sempre il cemento il peggiore nemico del mare italiano. Sia che si tratti di una villetta con vista mare, di un albergo o di un nuovo porto turistico, le costruzioni illegali sul demanio marittimo sono in cima alla lista dei mali del Mare Nostrum: nel 2007 intorno al ciclo del mattone selvaggio si sono registrate quasi 4.000 infrazioni e sono scattati 1.399 sequestri e 5.066 denunce. Considerando anche le altre voci (inquinamento, depurazione, pesca di frodo, infrazioni al codice della navigazione) nel 2007 i reati ai danni del mare e delle coste italiane sono stati 14.315, quasi 2 infrazioni a chilometro lungo i 7.400 di costa del Belpaese. Diminuite rispetto all'anno precedente, (erano 19.063 nel 2006), vedono triplicare però il numero dei "colpevoli" (+276,8%) e salire lievemente anche i sequestri (+2,9%). A guidare la classifica regionale è la Campania, con 2.355 infrazioni accertate dalle Forze dell'ordine e dalle Capitanerie di Porto, seguita dalla Puglia con 2.184 e dalla Sicilia con 2.039 casi.

È questo in sintesi quanto emerge dal dossier di Legambiente Mare Monstrum 2008 presentato questa mattina a Roma nel corso di una conferenza stampa per salutare la partenza della ventitreesima Goletta Verde. Numeri e storie che raccontano l'Italia dei litorali sfregiati dagli ecomostri e delle spiagge blindate, delle grandi speculazioni immobiliari e degli approdi superflui, della pesca fuorilegge e dell'inquinamento delle acque.

Proprio quest'ultimo, è l'altro campanello d'allarme suonato da Mare Monstrum 2008 che segnala nel 2007 un aumento degli illeciti sul fronte scarichi e depurazione, cresciuti rispetto all'anno precedente di oltre il 42% con 1.916 infrazioni accertate, 1.966 persone denunciate o arrestate e 737 sequestri effettuati. Nella classifica al negativo troviamo al primo posto la Calabria con 341 infrazioni accertate, 385 persone denunciate o arrestate e 140 sequestri effettuati, in salita rispetto al secondo posto dello scorso anno. Anche la Puglia aumenta i reati legati all'inquinamento sversato in mare e ottiene il secondo posto con 241 infrazioni accertate (erano 218 lo scorso anno).

Il contributo negativo dei fiumi sulle acque di balneazione marine è stato riscontrato anche dai monitoraggi effettuati lo scorso anno da Goletta Verde di Legambiente: il 47,7% dei punti campionati alla foce dei fiumi è risultato gravemente inquinato, il 27,1% leggermente inquinato e solo il 13,6 % pulito. La percentuale di acque fluviali che arrivano alla foce pulite si è pressoché dimezzata da un anno all'altro: era il 23,3% nel 2006, è il 13,6% nel 2007. In ben 28 corsi d'acqua si riscontra una situazione di grave contaminazione, dove l'inquinamento batterico arriva a superare di oltre dieci volte i limiti imposti dalla normativa sulla balneazione.

Lieve flessione invece nel numero dei reati per il fenomeno della pesca di frodo e quella illegale, anche se si registra un aumento consistente dei provvedimenti di denuncia e arresto, segno probabilmente di un aumento della gravità dei reati. Dal 2006 al 2007, infatti, le infrazioni rilevate da forze dell'ordine e Capitanerie di Porto sono passate da 7001 a 5189, ma il rapporto percentuale tra i sequestri e le infrazioni è cresciuto. Se nel 2006 erano 1392, nel 2007 sono 1227, passando da un rapporto di 1 a 5 a un rapporto di 1 a 4, ossia un sequestro ogni quattro infrazioni accertate.

"Sostanzialmente quello che emerge dal dossier – spiega Sebastiano Venneri, vicepresidente e responsabile mare di Legambiente – è che in riva al mare il businnes del mattone non teme confronti e ormai non riguarda più solo case di villeggiatura ma grandi speculazioni immobiliari che vanno dalle megastrutture alberghiere, ai parcheggi fino ai nuovi porti e che non risparmiano neanche le aree protette. La motivazione è sempre quella dello sviluppo turistico ma in molti casi questa idea lascia perplessi anche gli stessi operatori del settore. Basti pensare che da uno studio di Ucina risultano ottenibili in tutta Italia ben 40mila nuovi posti barca riqualificando strutture e aree in disuso o utilizzando sistemi di ormeggio leggero senza sacrificare un solo metro di costa. Eppure nonostante queste alternative sono decine i progetti di nuovi porti e annessi vari che molte amministrazioni sono intenzionate a portare avanti in buona parte delle coste del Paese".

Fenomeno quello del cemento sulla costa che non risparmia neanche il mare protetto: un caso su tutti l'abusivismo edilizio lungo i 38 km della Riserva Marina di Capo Rizzuto. Ma non c'è solo l'abusivismo diffuso, ci sono anche decine e decine di ecomostri, talvolta illegali, talvolta "legalizzati" che campeggiano su spiagge e promontori lungo tutta la Penisola. Lo storico abbattimento di Punta Perotti sul lungomare di Bari e alcune demolizioni autorizzate sulla costa calabrese non hanno dato il via, come ci si augurava, a una stagione di ripristino della legalità. Ma, nonostante lo scenario sia scoraggiante, la speranza è che qualche bravo sindaco rimetta in moto le ruspe. Così Legambiente ha stilato la Top Five degli ecomostri, i primi che per età, per storia e per impatto ambientale devono scomparire dalle nostre coste: l'hotel di Alimuri a Vico Equense (Na), le palazzine di Lido Rossello a Realmente (Ag), Palafitta e Trenino a Falerna (Cz), il villaggio abusivo di Torre Mileto (Fg) e lo scheletrone di Palmaria a Porto Venere (Sp).

"Un'azione sicuramente più efficace e incisiva da parte delle forze dell'ordine nel contrasto dell'abusivismo edilizio sul demanio marittimo, ha permesso di diminuire il numero assoluto d'infrazioni accertate – ha sottolineato Rossella Muroni, direttrice generale di Legambiente- ma d'altro canto va considerato anche che i provvedimenti di sequestro vengono adottati nei casi più gravi di violazioni. Oltre alle colate di cemento vogliamo richiamare l'attenzione anche sul libero accesso al mare, un diritto troppe volte negato in nome del profitto degli stabilimenti balneari. Caso emblematico quello della Liguria dove su 135 chilometri di litorale solo 19 sono completamente liberi".

I principali reati nel 2007

Reato

Infrazioni

Accertate

Persone denunciate

o arrestate

Sequestri

effettuati

Abusivismo edilizio

sul demanio

3.975

5.066

1.399

Depuratori, scarichi fognari, inquinamento da idrocarburi

1.916

1.966

737

Pesca di frodo

5.189

5.129

1.227

Codice navigazione e nautica da diporto

3.235

3.595

738

Totale

14.315

15.756

4.101

Fonte: elaborazione Legambiente su dati forze dell'ordine e Cap. di porto (2007).


La classifica regionale del "mare illegale"

Regione

Infrazioni

accertate

Persone denunciate o arrestate

Sequestri

effettuati

1.

Campania

2.355

2.697

778

2.

Puglia

2.184

2.301

726

3.

Sicilia

2.039

1.870

560

4.

Calabria

1.675

1.755

408

5.

Sardegna

1.154

1.436

337

6.

Liguria

882

1.230

346

7.

Toscana

768

848

131

8.

Emilia Romagna

714

737

92

9.

Lazio

648

684

166

10.

Veneto

594

722

281

11.

Abruzzo

467

507

109

12.

Marche

375

485

75

13.

Friuli Venezia Giulia

267

290

39

14.

Molise

135

121

25

15.

Basilicata

58

73

28

Totale

14.315

15.756

4.101

Fonte: elaborazione Legambiente su dati forze dell'ordine e Cap. di porto (2007).

Il trend del "mare illegale" dal 1999 al 2007

Infrazioni accertate

Persone denunciate

Sequestri effettuati

1999

19.324

10.159

4.744

2000

22.973

8.879

6.418

2001

23.474

10.278

8.954

2002

16.656

5.721

5.205

2003

17.871

7.164

6.468

2004

19.111

7.202

9.353

2005

16.036

5.162

4.298

2006

19.063

4.182

3.986

2007

14.315

15.756

4.101



BANDIERE NERE 2008

Al lavoro di denuncia contro le spiagge blindate Legambiente aggiunge anche la consueta lista delle Bandiere Nere 2008 recapitate a coloro che hanno danneggiato il mare e la sua costa. È il vessillo meno ambito d'Italia proprio perché segnalano i "nuovi pirati del mare": amministrazioni, politici, imprenditori, società private che si sono contraddistinti per attacchi o danni all'ambiente marino e costiero.

Le bandiere nere 2008 sono state assegnate "pari merito" a:

La Regione Abruzzo per aver approvato la cosiddetta Legge Fogna, che torna ad applicare per gli scarichi degli impianti di depurazione valori di parametri previsti da una normativa del 1981, già all'epoca molto permissiva rispetto alla normativa nazionale di riferimento (Legge Merli).

In Basilicata ai pirati della costa ionica (Nettis Resort, Ecoresort Marinagri, Cit Holding) per i grandi progetti (Villaggio Porto degli Argonauti, megalottizzazione tra Policoro e Scanzano Ionico, Villaggi Porto Greco e Torre del Faro) che hanno ricoperto di cemento il litorale lucano.

Alla Regione Campania. Per la pessima gestione degli impianti di depurazione regionali.

Bandiera Nera "ex aequo"- in Emilia Romagna – alle Amministrazioni Comunali di Cervia, Comacchio e Ravenna (nel Parco Regionale del Delta del Po), le quali continuano ad alimentare una assurda e dannosa speculazione edilizia (e un enorme consumo di suolo), contribuendo a degradare un patrimonio naturale di grande valore.

Nel Lazio all'amministrazione comunale dell'Isola di Ponza, per il continuo dilagare del cemento illegale, per il 100% degli scarichi civili non allacciato ai sistemi di depurazione, per la raccolta differenziata dei rifiuti inesistente e per le politiche energetiche antiquate. E poi all'Assobalneari di Roma, per lo scellerato progetto delle cinque isole artificiali al largo di Ostia nel comune di Roma. All'Immobiliare Vertulasia s.r.l, per la realizzazione di un complesso residenziale abusivo su un terreno fronte mare di circa 15 ettari, lungo la via Flacca nel Parco "Riviera di Ulisse", realizzato nonostante la diffida di inizio lavori emessa dal Comune di Gaeta.

Al Campeggio Holiday Village di Fondi, sorto negli anni '70 come semplice camping è diventato una vera e propria lottizzazione abusiva su terreno demaniale.

In Liguria al Comune di Vado Ligure (SV), alla "A. P. Moller-Maersk" (Copenaghen) e alla "Maersk Italia SpA" (GE) per il progetto della "Piattaforma Maersk", in spregio alla volontà dei cittadini che lo hanno nettamente bocciato (64% di NO) in una consultazione pubblica indetta dalla stessa amministrazione comunale.

Nelle Marche all'API di Falconara (AN) per il quinto anno consecutivo. Per la reiterata proposta di realizzazione di altri due impianti di generazione di energia elettrica (di 530 e di 70 megawatt), accanto a quello già esistente di 290 megawatt di potenza.

In Puglia alla Ugento s.r.l. per la realizzazione del Villaggio ex Orex che prevede milleduecento posti letto, per 68mila metri cubi su un'area di 170mila metri quadrati in contrada Fontanelle nel Comune di Ugento.

In Sicilia al Comune di Piraino (ME) per la lottizzazione Torre delle Ciavole, già bandiera nera nel 2001.

In Toscana al sindaco di Campo nell'Elba per la gestione del Peep (Piano di edilizia economica e popolare) con cui le case "popolari" realizzate negli ultimi anni sono state oltre 200 in un Comune di 4mila abitanti e dove nel 2001 risultavano esserci ben 2.300 seconde case. Al sindaco di Rio Marina per il villaggio Paese a Vigneria, la lottizzazione sulle ex miniere di pirite che nessuno vuole rilevare.

In Veneto al ministro Scajola per aver proposto di riaprire lo sfruttamento dei giacimenti di idrocarburi nel Golfo di Venezia

Ai Consiglieri Regionali Franco Frigo e Carlo Alberto Azzi per l'interpretazione data all'articolo 30 della legge che ha istituito il Parco Regionale del Veneto, che permetterebbe la trasformazione a carbone della centrale termoelettrica di Polesine Camerini (RO) aumentando considerevolmente le emissioni di CO2 in un'area protetta che sta avviandosi verso una economia turistica sostenibile.

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