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martedì 16 maggio 2006
250 punti vendita e 3 milioni di fatturato per La Sphera
Nella Repubblica Ceca la tv nazionale le dedica una intervista in prima serata
e il sistema Eko Logic Shop to Shop è protagonista nel volume del Ministero dell’Ambiente
‘Riciclo, la doppia vita delle cose’, presentato il 17 maggio a Parma.
La Sphera, la società piemontese nota per aver ‘inventato’ un metodo altamente performante di riutilizzo del PET, la plastica delle bottiglie, concretizzandolo nel sistema di attrezzature per Super e Ipermercati, Eko Logic Shop to Shop, rappresenta uno dei più interessanti start up imprenditoriali comparsi sul mercato negli ultimi anni e chiuderà il 2006 con un fatturato di 3 milioni di euro.
Una buona notizia non solo per l’economia del Paese, ma anche per la salute dell’ambiente: dai supermercati italiani escono 15 miliardi di pezzi in PET ogni anno, di cui solo il 20% è recuperato dalla raccolta differenziata e riciclato. Il resto impiegherà un milione di anni9 per biodegradarsi.
Pertanto il business di cestini, porta-cestini e carrelli della linea Eko Logic Shop to Shop, fatti rispettivamente di 23, 75 e 250 bottiglie in PET, si può ben dire che più cresce più pulisce il pianeta!
I prodotti La Sphera, presenti in oltre 250 punti vendita in Europa, Oltreoceano, in particolare in Brasile, e in Medio Oriente, sono innovativi anche per design, estetica e funzionalità, tanto che sono già stati protagonisti di importanti mostre e pregiate pubblicazioni.
In particolare, i multicolore cestini Eko Logic Shop to Shop sono compresi nel volume “Riciclo, la doppia vita delle cose”, curato dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del territorio presentato a Parma mercoledì 17 maggio, nel corso della rassegna “Elementi – Acqua, Aria, Terra e Fuoco, all’Orto Botanico.
«La nostra filosofia – spiega Michelangelo Bergia, firma del progetto tecnologico e Presidente della cuneese Compagnia di Finanza Etica che finanzia e controlla La Sphera – è proporre soluzioni ecologiche con prassi commerciali competitive tali da favorire la diffusione universale di queste soluzioni e dare così anche un contributo all’enorme problema dello smaltimenti dei rifiuti. Per lo stesso motivo, i nostri prodotti sono studiati secondo le più attuali teorie di ergonomia ed estetica, perché sotto ogni aspetto possano essere ritenuti migliori». Dunque una strada in discesa la via del successo per Eko Logic? “Abbiamo trovato disponibilità da parte di brand già sensibili alle tematiche etiche ed ambientali – spiega Giorgio Marocco, giovane amministratore delegato di La Sphera - e nell’Europa dell’Est, dove la Grande Distribuzione è in forte crescita e quindi cerca il nuovo. Nella Repubblica Ceca, TV Prima, tv nazionale, domenica 12 febbraio ci ha dedicato un servizio durante il Tg di prima serata, con un’ intervista al Presidente. In Italia, tuttavia, gli uffici acquisti non sono ancora orientati a scelte strategiche. Probabilmente l’inserimento nella Grande Distribuzione dei sistemi basati sulle tecnologie di RFID renderà il terreno più facile perché le attrezzature in metallo non sono compatibili con queste tecnologie e dovranno essere sostituite con la plastica.
E allora perché continuare a produrre plastica con il petrolio quando si possono ottenere oggetti molto più belli, pratici e meno costosi con il REPET?”.
Attualmente i punti vendita che hanno adottato Eko Logic sono: 136 in Italia, 30 in Francia, 3 in Belgio, circa 30 in Croazia, 2 in Polonia, 2 in Ungheria,2 in repubblica Ceca, 1 in Irlanda,1 in Portogallo,1 in Lussemburgo,3 in Germania, 3 in Inghilterra, 1 in Svizzera, 1 in Spagna, ben 28 in Brasile e 8 a Dubai.
La prossima sfida
E’ un progetto pilota di recupero delle bottiglie.
Partirà a giugno nel supermercato Leclerc Conad di Savigliano, in provincia di Cuneo, il primo ad aver adottato tutta la linea Eko Logic, compresi i carrelli.
Fuori dal negozio sarà impiantato un contenitore dove i clienti che introdurranno le bottiglie di plastica vuote riceveranno ‘Mister Pet’, una fidelity card per meritare premi vari, attraverso il sistema di accumulo punti. Il contenitore all’esterno è tappezzato da cartelli colorati che spiegano cos’è il PET e perché si deve riciclare; all’interno schiaccia e stocca le bottiglie per prepararle al riciclo.
Secondo Giorgio Marocco «è importante creare la cultura del riciclo. Noi pensiamo che questa iniziativa possa conciliare due aspetti fino ad ora sottovalutati: rendere consapevoli le persone dell’esito del loro impegno nella raccolta differenziata e raccogliere le bottiglie di plastica da dove escono destinate a diventare un rifiuto. Un bel messaggio anche per le catene dei supermercati, sempre più alla ricerca di valori differenzianti per fidelizzare una clientela sempre meno fedele, più autonoma nelle scelte rispetto ai semplici messaggi pubblicitari e portata a preferire lo sconto o in alternativa, appunto, la spesa ‘etica’».
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