Una delegazione dei movimenti per il diritto all'acqua incontra Chavez
Roma, 15 maggio 2006 - Non è stato un incontro formale. E' stato un vero e proprio incontro politico tra esponenti del movimento internazionale dell'acqua e il presidente del Venezuela, i suoi ministri: due ore di discussione sulle prospettive del movimento, sugli appuntamenti, sulla dimensione politica dei governi nella battaglia per l'acqua, sul ruolo dell'America Latina, della rivoluzione bolivariana in questa battaglia, su quanto questa rappresenti un pezzo del percorso del Socialismo del XXI secolo.
Così è stato: la Fondazione France Liberté e il comitato Italiano per un Contratto Mondiale sull'acqua hanno incontrato sabato 13 maggio a Vienna il Presidente del Venezuela Hugo Chavez e il neo Ministro dell'acqua della Bolivia Abel Mamani, entrambi presenti in città per il Summit ufficiale tra i governi Latino-Americani ed Europei.
Il comune auspicio, concordato durante l'incontro, è che l'inizio di questo secolo possa essere il periodo durante il quale venga riconosciuto universalmente il diritto umano all'acqua.
Sarebbe questa una vittoria storica dei movimenti che in questi anni hanno messo in atto una vertenza globale contro la privatizzazione dell'acqua.
Danielle Mitterand ha chiesto a Hugo Chavez un suo un forte impegno contro la privatizzazione dell'acqua a livello internazionale e a sostenere le coraggiose scelte che la Bolivia ha messo in atto nel fermare lo sfruttamento delle proprie risorse (acqua e gas) attraverso l'espulsione delle multinazionali come SUEZ, responsabili di questi sfruttamenti e nell'impostare modelli di gestione pubblici, partecipati ed economicamente sostenibili.
Sia Danielle Mitterand che Molinari hanno sottolineato al presidente Chavez, l'importanza di una sua partecipazione agli incontri internazionali programmati dal Movimento in Bolivia e in Europa
Il Ministro boliviano Mamani ha ribadito ai movimenti che la decisone di espellere la multinazionale francese Suez dalla gestione dell'acqua nella città di El Alto è stata presa e non è in discussione e che entro un paio di settimane sarà definito il piano di espulsione della multinazionale. Contemporaneamente sarà presentato il progetto della nuova società che sarà pubblica, esente da corruzione, economicamente sostenibile e con la partecipazione e il controllo da parte della popolazione.
Con Abel Mamani sono state gettate le basi per l’avvio di programmi di cooperazione tra la Bolivia, la Francia e l'Italia per garantire l'accesso all'acqua alle fasce più povere.
Emilio Molinari presidente del Comitato Italiano per il Contratto Mondiale dell'acqua e Marco Iob consigliere, hanno chiesto ai governi Venezuelano e Boliviano un preciso impegno nel sostenere a livello internazionale l'esclusione dell'acqua dai negoziati commerciali bilaterali e dal WTO e di lavorare insieme affinché il prossimo summit mondiale sull'acqua, che si terrà a Istanbul nel 2009, non sia più organizzato dai poteri economici ma si svolga all'insegna di istituzioni legittime, del diritto umano all'acqua e della sua ripublicizzazione.
Hugo Chavez ha concluso l'incontro offrendo un immediato supporto alla Bolivia nella messa in atto di un piano di emergenza per la città di El Alto, in attesa che le riforme in atto e la cooperazione internazionale diano i primi frutti; ha inoltre mostrato notevole interesse per la proposta rilanciata da Molinari di garantire a tutti l’accesso gratuito a 40 litri giornalieri di acqua in applicazione del principio del diritto umano. Inoltre Molinari ha sostenuto che un segnale in tal senso dato dai governi Venezuelano e Boliviano agli altri governi latino americani sarebbe importante.
Il lungo incontro avuto con Hugo Chavez e Abel Mamani è la conferma dell’importante lavoro svolto in questi anni e del ruolo che sta assumendo il Movimento internazionale sull’Acqua nella lotta contro la privatizzazione e nella costruzione di alternative credibili e praticabili al modello neoliberista.
Emilio Molinari
Marco Iob
Comitato Italiano per il contatto mondiale dell’acqua
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martedì 16 maggio 2006
Una delegazione dei movimenti per il diritto all'acqua incontra Chavez e Mamani
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