E' questo il messaggio che il sindaco di Roma Walter Veltroni ha inviato ai partecipante alla veglia per Piergiorgio Welby questa sera.
"Care amiche e cari amici,
vi prego di considerarmi insieme a voi, questa sera, sulla Piazza del Campidoglio.
E' vero, il nostro tempo è attraversato da tanti e tali cambiamenti che le domande sono più facili da trovare delle risposte. Ed è vero che ci sono temi particolari e grandi di fronte ai quali è impossibile avere certezze, e tra questi c'è sicuramente tutto ciò che intreccia morale e scienza, tutto ciò che ha a che fare con la vita umana, con il suo inizio e la sua fine.
Ma è altrettanto vero che è impossibile, per prima cosa, non essere in questo momento davvero "Con e Per Piergiorgio Welby". E' impossibile non condividere il suo dramma, la sua sofferenza, e la profondit" con cui chiede alle nostre coscienze e alla legge, alla politica, alle istituzioni, di misurarsi con la sua volontà, di affrontare il cuore della sua richiesta.
La volontà, libera e consapevole, di lasciare una vita che non considera più vita, di concludere un cammino che ormai gli è insostenibile. La richiesta di trovare una risposta saggia e civile di fronte all'esigenza di stabilire un confine tra dovere di cura e accanimento terapeutico. Un confine sottile, spesso incerto, ma che le scoperte mediche e scientifiche sempre più imporranno di individuare.
Sono questioni enormi, di grande rilevanza etica e certamente difficili da affrontare. Ma è fondamentale cominciare a farlo. Ed è questo un motivo in più per essere vicini a Piergiorgio Welby e per esprimergli la nostra gratitudine, insieme alla nostra condivisione, alla nostra solidarietà".
Walter Veltroni, Sindaco di Roma
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