Il comico doveva condurre un varietà in onda a marzo quattro puntate scritte da Diego Cugia e prodotte da Ballandi
Il comico replica: "Nessuna comunicazione, io vado avanti"
L'annuncio era stato dato dallo stesso Del Noce all'inizio dello scorso dicembre. Il ritorno di Teocoli, stavolta conduttore e non semplice ospite di un programma, era stato inserito da Del Noce fra le rentrée eccellenti: Massimo Ranieri con lo show Tutte donne tranne me, Piero Chiambretti al Dopofestival di Sanremo, Renato Zero (il concerto già andato a fine dicembre su RaiDue). Quattro puntate, Diego Cugia come autore, Bibi Ballandi produttore, in onda da dopo il Festival di Sanremo.
Ancora una volta il nome di Teocoli diventa oggetto di discussione in tv, dopo altri episodi, in certi casi vere e proprie telenovele, di cui è stato protagonista. Artista geniale, e - vuole la vulgata - dal carattere difficile. L'ultima volta lo avevamo visto a novembre del 2005, ospite di Adriano Celentano nel suo Rockpolitik, anche se non andò granché, per sua stessa ammissione. Un'occasione, quella, in cui aveva sostenuto la sua predilezione per i ruoli di ospite "perché come conduttore, come dice Costanzo, 'notte fonda'". Infatti poco dopo fu ospite di Fabio Fazio a Che tempo che fa.
Prima ancora, e diluita su più puntate, c'era stata la vicenda Affari tuoi. Quando cioè il programma, orfano di Paolo Bonolis, era in cerca di conduttore. Si fece il nome di Teocoli, ma la Endemol, la società proprietaria del format, bocciò la proposta ritenendolo non adatto, almeno non da solo, a gestire il game show di RaiUno. Si pensò di affiancargli Fabio Fazio. Un balletto lungo un'estate, quella del 2005, che si concluse con l'incoronazione di Pupo, protagonista del gioco dei pacchi.
Certo è che Teocoli non è uno che le manda a dire. Nel 2003, lamentò che in tv "se anche ci fosse qualcuno con delle idee innovative, troverebbe tutti gli spazi del palinsesto occupati". E osservò che "bisognerebbe mandar via dalla televisione, per almeno cinque anni, Costanzo, Ricci e Guardì", che non è che siano proprio cose che rendono simpatici. Prima ancora, era l'ottobre del 2002, l'abbandono di Paperissima, su Canale 5, per "incomprensione con i colleghi", "dissidi con il resto del cast", si disse all'epoca. Ma lui, ancora una volta, si difese: "Di me sanno solo dire che ho un cattivo carattere, che non faccio divertire la gente. Sono l'uomo più buono del mondo, e passo per uno che ammazza i cristiani. E' possibile?".
Origine: Repubblica



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