Quisisana Festival
Comunicato stampa - Invito
Con i "Carmina Burana" di Carl Orff messi in scena dal Philharmonia Chorus di Londra domani sera cala il sipario sul "Quisisana Festival 2007"
La rassegna, ambientata nei giardini della Reggia borbonica di Quisisana, per più di un mese ha trasformato Castellammare di Stabia nella capitale italiana della musica classica
Sarà un goliardico e sfrenato Inno alla vita a chiudere il "Quisisana Festival 2007", la prestigiosa rassegna che ha incoronato per più di un mese Castellammare di Stabia capitale italiana della musica classica, calamitando nella "città delle acque" migliaia di appassionati provenienti da tutto il mondo.
Dopo il concerto da "tutto esaurito" con annessa standing ovation firmato dalla "signora del pianismo italiano" Laura De Fusco, venerdì 3 agosto, alle 21, toccherà al Philharmonia Chorus di Londra suggellare con i "Carmina Burana" il raffinato Festival ambientato nei giardini della Reggia borbonica di Quisisana.
Protagonista dell'ultimo appuntamento, un capolavoro indiscusso. Di sicuro, la più celebre e fortunata composizione di Carl Orff, ispirata a testi profani del XIII secolo, scritti in un misto di latino maccheronico, francese e tedesco antico, rinvenuti in un monastero benedettino bavarese nella metà dell'800 - l'abbazia di Benediktbeuren, l'antica Bura Sancti Benedicti, dalla quale hanno preso il nome.
In arrivo, dunque, l'ennesima gemma che va a impreziosire il già ricco e pregiato "bouquet" della rassegna diretta da Maria Libera Cerchia, da quest'anno, entrata a far parte dei Grandi Eventi della Regione Campania e resa possibile grazie al sostegno dell'Assessorato Regionale al Turismo guidato da Marco Di Lello e dell'Azienda di Cura, Soggiorno e Turismo di Castellammare amministrata da Anna Maria Boniello, in collaborazione con il Comune e l'assessorato al Turismo della città stabiese guidati rispettivamente da Salvatore Vozza e Massimo de Angelis.
Sul palco, per l'occasione, diretti da Jan Latham-König, le percussioni del König Ensemble, il soprano Mary Hegarty, il tenore Sean Clayton, il baritono Paul Carey Jones, Mauro Landi e Stefano Orioli al pianoforte.
Toccherà a loro, portare in scena l'opera mastodontica, musicata nel 1937 dal compositore tedesco Carl Orff, battezzata con lo stesso nome degli antichi testi che la ispirarono, in cui si fondono, in maniera sublime, temi e stili diversi, passando da liriche d'amore a versi a sfondo religioso e canti da taverna, enfatizzando ora toni frivoli, ora seriosi o blasfemi.
Tutti i concerti della rassegna sono a ingresso gratuito. Gli inviti sono disponibili fino ad esaurimento posti presso l'Azienda di Cura, Soggiorno e Turismo in piazza Matteotti (per informazioni 081-8711334).
Nota bene: per ragioni organizzative i giornalisti che vorranno accreditarsi per lo spettacolo di domani 3 agosto dovranno inviare un'e-mail di conferma con nome, cognome, cellulare e testata entro le 19 di oggi giovedì 2 agosto.
Ufficio stampa:
Roberto Race 3470885233 – 3339064533
Annalisa Palmieri 349 5458714
Segue il programma della serata:
3 agosto 2007
PHILHARMONIA CHORUS di Londra
König Ensemble, percussioni
Mauro Landi e Stefano Orioli pianoforti
Mary Hegarty soprano
Sean Clayton tenore
Paul Carey Jones baritono
Jan Latham-König, direttore
Programma
Carl Orff
CARMINA BURANA
Cantionae profanae
per soli, coro, due pianoforti e percussioni
FORTUNA IMPERATRIX MUNDI
O Fortuna coro
Fortune plango vulnera coro
I PRIMO VERE
Veris leta facies coro
Omnia Sol temperat baritono
Ecce gratum coro
UF DEM ANGER
Tanz strumentale
Floret silva nobilis coro
Chramer, gip die varwe mir coro
Reie strumentale
Swaz hie gat umbe coro
Chume, chume, geselle min! coro
Were diu werlt alle min coro
II IN TABERNA
Estuans interius baritono
Olim lacus colueram tenore e coro (tenori e bassi)
Ego sum abbas baritono e coro (tenori e bassi)
In taberna quando sumus coro (tenori e bassi)
III COUR D'AMOURS
Amor volat undique soprano
Dies, nox et omnia baritono
Stetit puella soprano
Circa mea pectora baritono e coro
Si puer cum puellula soli e coro
Veni, veni, venias coro
In trutina soprano
Tempus est iocundum soprano baritono e coro
Dulcissime soprano
BLANZIFLOR ET HELENA
Ave formosissima coro
FORTUNA IMPERATRIX MUNDI
O Fortuna coro
Philharmonia Chorus
Il Philharmonia Chorus è stato fondato da Walter Legge nel 1957 in occasione della registrazione della Nona Sinfonia di Beethoven con la Philharmonia Orchestra. Da allora il Coro si è esibito con alcune delle orchestre e dei direttori più rappresentativi della scena musicale internazionale effettuando oltre cinquanta registrazioni. Il Philharmonia Chorus vanta un vasto repertorio che spazia dalle grandi opere classiche e romantiche alle composizioni del XX secolo. Il Maestro del Coro all'epoca della fondazione fu Wilhelm Pitz, al quale sono succeduti Walter Hagen Groll, Norbert Balatsch, Heinz Mende, Horst Neumann, David Hill fino all'attuale Robert Dean, nominato Direttore Artistico e Maestro del Coro nel 1998.
Il Philharmonia Chorus si è esibito in numerosissime performance in tutta Europa cantando fra le altre al Teatro alla Scala di Milano con Carlo Maria Giulini, al Concertgebouw di Amsterdam con Bernard Haitink, alla Royal Opera House, Covent Garden con Sir Simon Rattle e, nel 2000, in Vaticano, dove è stato invitato a cantare La Creazione di Haydn alla presenza di Papa Giovanni Paolo II in occasione del suo 80° compleanno.
Fra le performance recenti nel Regno Unito sono da segnalare i concerti all'Edinburgh Festival, l'interpretazione di Lohengrin di Wagner e di Der Freischütz di Weber; fra i prossimi impegni l'esecuzione di Elijah di Mendelssohn, Dream of Gerontius di Elgar e il Requiem e la Krönungsmesse di Mozart.
Azienda di Cura, Soggiorno e Turismo di Castellammare di Stabia Ufficio Stampa <ufficiostampapress@gmail.com >
Nessun commento:
Posta un commento