CORRIERE DELLE COMUNICAZIONI
Ua politica che punti a premiare il merito e stimolare la crescita grazie anche alle nuove tecnologie: è il "decalogo per l'innovazione" che un gruppo di top manager dell'ICT italiano indicano al nuovo governo dalle pagine del Corriere delle Comunicazioni in uscita lunedì 10 marzo.
Parlano Cesare Avenia (Ericsson), Giuliano Berretta (Eutelsat, Giorgio Bretolina (Itlatel), Valentino Bravi (T-Systems), Luidi De Vecchis (Nokia Siemens Networks), Maria Grazia Filippini (Sun Microsystems), Ugo Govigli (Nec Italia), Luciano Martucci (Ibm Italia), Vincenzo Novari (3 Italia), Andrea Schneider (Alcatel), Alberto Tripi (Confindustria S.I.)
- Progetto nazionale per portare la larga banda in tutta Italia e sviluppare le infrastrutture tecnologiche;
- accelerare i processi di digitalizzazione della pubblica amministrazione sfruttando appieno le opportunità della Rete nei rapporti con imprese e cittadini;
- stimolare la nascita di un nuovo mercato dei servizi digitali avanzati;
- incentivare gli investimenti in innovazione in Italia anche da parte delle multinazionali dell'hi-tech;
- sostegno al mondo della ricerca scientifica concentrando i finanziamenti nei punti di eccellenza e favorendo la creazione di network tra università ed aziende;
- accelerare tutte le iniziative legate all'innovazione dando seguito al progetto Industria 2015;
- "fare sistema" anche per aiutare l'export del made in Italy tecnologico;
- stimolare la competizione fra imprese e proseguire con la politica delle liberalizzazioni anche nel settore IT;
- regole chiare e coerenti perché l'Italia torni ad essere attrattiva per gli investimenti esteri e le aziende abbiano un contesto di riferimento stabile per strategie di lungo periodo;
Redazione
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