"La lotta alle mafie ha registrato un grande successo soprattutto nelle regioni del sud e va avanti. Il problema è vedere cosa resterà di tutto questo". Così Pietro Grasso ai Microfoni di Ecoradio nell'ambito della trasmissione L'Arca della Legalità.
E alla domanda sul ponte che la mafia aveva creato con l'America e sulla situazione della Sicilia, dice: "L'operazione è stata tempestiva perchè si è riusciti a prevenire dapprima delle vere e proprie guerre di mafia con l'arresto di latitanti di spicco e poi con l'operazione italo-americana si è prevenuto un grosso traffico internazionale di stupefacenti ".
Sulla riorganizzazione della mafia, aggiunge: "Il livello dei personaggi che sono entrati nelle famiglie mafiose è molto più basso rispetto all'alta aristocrazia criminale di un tempo e questo dà l'esatta misura di quanto si stia incidendo".
E sulla 'ndrangheta calabrese e la fragilità delle pubbliche amministrazioni ha detto: "C'è una tale diffusione di relazione e di rapporti soprattutto in sede locale, in alcuni contesti calabresi, che è lo stato che deve cercare di entrare in questi nodi vitali della società; insomma, più che le mafie è lo stato che deve infiltrarsi."
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