E' partita come una piccola impresa artigiana, oggi festeggia l'accordo con il suo settecentesimo rivenditore italiano per l'offerta dei suoi prodotti: parliamo di Artempo, azienda creata a Matera da Nicola Di Cuia, amministratore, classe 1967.
"E' una bella soddisfazione" - dichiara il vulcanico imprenditore - "generalmente non abbiamo il tempo per riflettere sui numeri, ma questo è un risultato che coinvolge un po' tutti e dimostra che il Made in Italy è in grado di competere, almeno ad armi pari, con le offerte dei concorrenti internazionali". Infatti il lavoro di Artempo non è tra i più semplici: la produzione di lampade e tele artistiche d'arredo, in tutto 400 prodotti di un vastissimo catalogo - accessibile anche on-line sul sitp www.artempo.it - deve scontrarsi con le offerte provenienti in particolar modo dall'Est Asiatico. Ma il fatto oggettivo che settecento rivenditori italiani abbiano deciso di scommettere sulla produzione Artempo, lascia intendere un apprezzamento, da parte del mercato, assolutamente incoraggiante.
Ancora Di Cuia: "Alla rete commerciale italiana aggiungiamo anche dodici distributori presenti all'estero; tra i paesi che ci danno maggiore soddisfazione figurano sicuramente Germania, Francia, Spagna, Grecia, Finlandia, Arabia Saudita, gli Emirati Arabi, Giappone. Recentemente abbiamo conseguito a Dubai una importante commessa contract per la fornitura dei nostri prodotti a due grandi alberghi dell'emirato."
Come è nata questa passione? "Ogni volta che ammiravo un'opera d'arte, un dipinto famoso o un'immagine moderna, riflettevo sul fatto che l'animo dell'artista che l'aveva concepita dovesse essere maggiormente evidenziato, attraverso un accento alla luce interiore dell'opera: semplicemente, volevo dare un'anima all'immagine, permettendo ai colori ed alle sfumature di suscitare suggestione attraverso un gioco di luce, esattamente come accade in un caleidoscopio. Così ho deciso di creare le mie prime lampade, che riproducevano dipinti famosi capaci di stimolare l'immaginazione. Successivamente, abbiamo iniziato a riprodurre tele artistiche d'arredo. Oggi tre designer collaborano per aggiornare costantemente la produzione Artempo: alle opere famose, si sono dunque aggiunte lampade e tele con soggetti inediti, che spaziano dall'Arte Etnica alla Pop Art al Bianco e Nero. Inoltre i nostri clienti business possono richiedere la personalizzazione della produzione di entrambe con il loro brand aziendale."
Quell'azienda che era ubicata, soltanto qualche anno fa, in una piccola bottega artigiana, si è - nel frattempo - trasferita in un nuovo stabilimento, sempre a Matera: "Abbiamo aperto la nuova sede operativa nel 2007, e per noi è stata un impresa a dir poco ardua; infatti, non avendo mai attinto ad alcuna forma di contributo pubblico, abbiamo deciso di incrementare la nostra capacità produttiva basandoci soltanto sul portafoglio ordini consolidato e sul desiderio di crescere. La ricetta della nostra affermazione, tanto in Italia che all'estero, è piuttosto semplice: incorporiamo tutto il know-how all'interno della struttura aziendale e ci avvaliamo di bravi artigiani del nostro territorio. Dunque tutti i nostri prodotti sono 100% Made in Italy; in particolare il mercato dimostra di apprezzare la qualità, la regolarità dei tempi di produzione e consegna, la varietà dell'offerta, il design e - non ultima in ordine di importanza - l'innovazione tecnologica."
"Dal 1997, anno in cui Artempo è nata" - conclude Nicola Di Cuia - "molti progressi sono stati fatti. Non dimentichiamo mai che la nostra è una piccola impresa e che la fiducia dei nostri clienti dipende da quanto sapremo fare, giorno dopo giorno. Comunque sono per natura ottimista: sono convinto infatti che le aspettative dei mercati verso la produzione italiana, specie quella a vocazione artigianale, siano immutate. Ad aprile del 2009 parteciperemo ad Euroluce, la più importante fiera di settore, dove proporremo nuove linee di prodotto, sempre più coinvolgenti. Nel frattempo, continueremo a sviluppare l'irrinunciabile rete di partnership commerciale, allargando progressivamente la presenza in altre parti del mondo. Semplicemente, faremo in modo che i nostri colori, le forme ed i disegni delle nostre produzioni, contribuiscano ad accendere l'immaginazione di un maggior numero di estimatori."
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