“Era difficile camminare in quelle vie e tenere un proprio pensiero. Sembrava che al mio passaggio riuscissi ad ascoltare i pensieri delle persone. Mi fissavano. Si fissavano. Ognuno vedeva l’altro come un alieno.
Ognuno proseguiva per la sua strada.
Confusa tra i miei pensieri, imboccai la strada sbagliata.”
Marianna vaga per le strade di Vancouver, città costiera della provincia canadese della British Columbia. Una moltitudine di passanti per le strade, ognuno guarda l’altro con sospetto, ognuno non riesce a seguire la propria strada senza estraniarsi dal suo interno. Una sensazione che Marianna sente come invadente, una sensazione di alienazione continua che si ripercuote anche sulla sua mente.
“Il palcoscenico della realtà”, edito nel settembre 2011 dalla casa editrice Rupe Mutevole Edizioni nella collana editoriale “La quiete e l’inquietudine”, è il primo romanzo di Eleonora Cubeddu (Roma, 1988), studentessa in giurisprudenza con una forte predisposizione verso la narrazione letteraria. “Il palcoscenico della realtà” consta di 272 pagine suddivise in prefazione della curatrice della collana, Silvia Denti, diciotto capitoli e l’epilogo. Protagonista del romanzo è Marianna, una ragazza italiana trasferitasi a Vancouver per cercare fortuna. La fortuna intesa come l’inaspettato episodio che cambia la vita di ogni essere umano; sceglie Vancouver per un motivo preciso e, pare che ogni sua azione sia descritta come istante che prelude a qualcosa di più grande.
Non è sola nella città straniera, infatti, lega subito con alcune persone che l’accompagneranno in quest’avventura: Caitlyn Cooper, Cassie Parker, Karl Davis e Matt Parker. I quattro stimano profondamente Marianna anche se, alcune volte, deridono un po’ il suo sogno. Ma qual è il sogno di questa coraggiosa ragazza che ha viaggiato per mezzo mondo? Un sogno comune, ma in poche hanno il coraggio di realizzarlo: conoscere l’attore preferito.
“Tra me e Caitlyn cominciava a nascondersi un retrogusto di amarezza e distacco. Non volevo ma era inevitabile.
Troppe cose non sapeva, troppi segreti tenuti nascosti. Per cosa? Per lui, solo per lui.
Contrario al mio umore, quel giorno il cielo fu sereno, quasi primaverile. Non vidi mai una nuvola e nel tardo pomeriggio ne approfittammo per una partita di tennis.”
E la tranquillità nei giorni si stravolge dagli immancabili segreti, due amiche che all’improvviso devono allontanarsi per una verità non detta, per qualcosa di nascosto. Marianna muta profondamente il suo essere e da ragazza frizzante ed un poco ingenua diviene riflessiva e ponderata, pregna di una moltitudine di pensieri gravosi e di domande fondamentali per la sua crescita e maturazione personale.
“Non riconoscevo più la mia vita, sembrava un inferno. Ero stata catapultata in un sogno non reale. Non era uno dei sogni fantastici che ognuno avrebbe la voglia di realizzare. Io stavo vivendo il peggior incubo al mondo. Ero stata illusa e distrutta insieme. Niente e nessuno avrebbe mai potuto rallegrare quella giornata.”
Lascio link utili per visitare il sito della casa editrice e per ordinare il libro.
http://www.rupemutevoleedizioni.com/
http://www.reteimprese.it/rupemutevoleedizioni
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Alessia Mocci
Responsabile Ufficio Stampa Rupe Mutevole Edizioni
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