Terna, AD Flavio Cattaneo, ha registrato nel periodo di ora legale un minor consumo pari a 647 milioni di kilowattora.
Lancette un’ora avanti: domenica torna l’ora solare in Italia. Alle 03.00 della notte tra sabato 29 e domenica 30 ottobre dovremo infatti ricordarci di spostare avanti di un’ora le lancette degli orologi. Un’operazione che durerà sino al prossimo 25 marzo 2012, quando avremo nuovamente l’ora legale.
Alle tre di notte fra sabato 29 e domenica 30 ottobre torna l'ora solare. Bisognerá dunque spostare le lancette degli orologi un'ora indietro, scandendo così la fine del periodo dell'ora legale 2011. Il cambio ci farà dormire un'ora in più, mentre si dovrà aspettare fino a marzo 2012 per ritornare all'ora legale.
Il valore del risparmio
La notte del 31 marzo scorso infatti è scattata, come ogni anno, l'ora legale 2011, una scelta collegata al risparmio energetico, quantificati dalla società Terna in circa 647 milioni di kwh nel periodo di 7 mesi, (in termini di costi si tratta di 91 milioni di euro) cioè un valore pari al consumo medio annuo di elettricità di oltre 215.000 famiglie.
Un bambino su due potrebbe avere problemi di insonnia
Portare indietro le lancette dell'orologio disturberà il sonno di 250 mila bimbi italiani cioè «un piccolo su due». L'ora di sonno in più, apprezzata dagli adulti, rischia di trasformarsi in un problema per i piccoli, che potrebbero far fatica ad addormentarsi. Lo spiega Italo Farnetani, pediatra e docente dell'università degli Studi di Milano Bicocca, che ricorda come i bimbi siano molto abitudinari negli orari dei pasti e del sonno. Il loro organismo, rispetto a quello di mamma e papà, ha inoltre minori capacità di adattamento: «Il ritmo sonno-veglia è tarato sull'ora legale: ma domenica sera si ritroveranno a letto un'ora prima e si rigireranno fra le coperte ben svegli e arzilli. Stare a letto senza dormire, però, è il primo passo verso l'insonnia, di cui già normalmente soffre un piccolo su tre».
La storia
In Italia l'ora legale è in vigore dal 1966 in linea con i paesi dell'Unione Europea. Il nostro Paese ha dottato questa misura definitivamente con una legge del 1965 che stabiliva la durata di quattro mesi, dalla fine di maggio alla fine di settembre. E' stata poi protratta a sei mesi nel 1981, con inizio l'ultima domenica di marzo e termine nell'ultima domenica di settembre. Nel 1996, l'ennesimo prolungamento di un mese insieme con il resto dell'Europa: l'inizio è così fissato per l'ultima domenica di marzo mentre la fine dell'ora legale è spostata all'ultima domenica di ottobre. Uno dei pochi Paesi che non ha mai adottato l'ora legale è il Giappone.
Fonte: Sole24Ore
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