Anche la Sanità Pubblica di Forlì partecipa il 22 marzo 2012, Giornata dell’acqua promossa dalla Fao

In occasione della Giornata dell’acqua promossa dalla Fao, che si celebra oggi, giovedì 22 marzo 2012, in tutto il mondo, il Dipartimento di Sanità Pubblica dell’Ausl di Forlì sottolinea l’importanza di una gestione corretta ed oculata delle nostre risorse idriche, bene prezioso e limitato.


Come ogni anno, il 22 marzo si celebra in tutto il mondo la Giornata dell’acqua, per sensibilizzare la popolazione sull’importanza delle acque dolci e la necessità di un’advocacy per gestire in modo sostenibile le risorse disponibili.
Nell’occasione, anche il Dipartimento di Sanità Pubblica dell’Ausl di Forlì, diretto dalla dott.ssa Romana Bacchi, partecipa alla campagna di sensibilizzazione sottolineando come oggi sia più che mai fondamentale una gestione corretta ed oculata dell’acqua, bene prezioso e limitato. Il tema scelto per la Giornata 2012, promossa come sempre dalla Fao, si focalizza sulla sicurezza dei cibi e delle bevande: “Il mondo ha sete perché abbiamo fame” è lo slogan di quest'anno, in quanto di acqua attualmente, se ne consuma tanta, soprattutto per produrre il cibo che mangiamo, basti pensare che per la produzione di appena un kilo di carne si consumano ben 15.000 litri di acqua, e per un un Kilo di cereali 1.500.
Considerato che attualmente ci sono 7 miliardi di persone da nutrire sul pianeta ed entro il 2050 ce ne saranno 2 miliardi in più, si comprende bene come sia assolutamente indispensabile preservare le risorse idriche, anche alla luce dei sempre più frequenti sconvolgimenti climatici, che rendono difficile il controllo delle acque.
In sintonia con gli interventi che si prospettano nel settore, ognuno di noi può e deve concorrere a contenere i consumi di acqua, privilegiando alimenti derivati da una produzione eco-compatibile ed evitando gli sprechi sia di cibo che di acqua. A tal fine, è sufficiente modificare alcune abitudini, a partire dalla vita di ogni giorno, adottando semplici accorgimenti quali, ad esempio:
• preferire la doccia al bagno nella vasca, in quanto per riempire una vasca sono necessari 100 litri di acqua, mentre per una doccia il consumo d’acqua è circa la metà;
• chiudere il rubinetto mentre ci si insapona durante il lavaggio delle mani o dei denti o mentre si effettua la rasatura;
• istallare miscelatori d’aria nei rubinetti e nelle docce per ridurre il consumo d’acqua;
• evitare il lavaggio dell’auto nei periodi di crisi idrica, rispettando le ordinanze dei sindaci.