A venti anni dalla sua scoperta e da soli 9 anni dal suo inserimento tra i vitigni autorizzati in Toscana, il Pugnitello ha fatto piccoli passi da gigante. Sempre di più le aziende che incuriosite lo stanno inserendo tra i loro vitigni. Grandi risultati ma non scontati, il Pugnitello è gran vitigno che richiede molto studio e molto amore.
Il 2012 potrebbe essere un anno interessante per verificare le caratteristiche di questo vitigno. Due anni successivi di caldo e siccità, con il caso particolare di questa stagione dove la siccità è stata in Valdichiana praticamente costante, potranno darci nuove informazioni sulle sue caratteristiche. Le annate 2011 e 2012 del nostro vino in purezza di Pugnitello, il Leopoldo, saranno sicuramente importanti sia per i risultati che per le informazioni che potranno darci sulle potenzialità di questo misterioso vitigno.
Il mistero del nome Pugnitello
Il Pugnitello è misterioso anche per le origini del nome che sono incerte. La versione diffusa fa risalire il suo nome alla pretesa somiglianza dei grappoli a dei piccoli pugni. In realtà essendo un vitigno molto antico, e osservandone le caratteristiche, si può arrivare a intuire un origine diversa per il nome. Il Pugnitello è una vite di scarsa produttività e di buona resistenza alle comuni malattie della vite. La scarsa produttività, dovuta alla scarsa fertilità delle gemme basali, fa si che questo vitigno potesse anche in tempi remoti, dare uve molto più concentrate degli altri vitigni. Ovvero, in tempi passati, quando era uso lasciar produrre la vite il più alto numero di grappoli possibile, si raccoglievano grappoli spesso non molto carichi dai quali si ottenevano quei vini di un tempo da 11%. Il Pugnitello provvedendo invece in proprio a ridurre la produttività, forniva grappoli sicuramente fuori standard per l'epoca e di conseguenza vini insolitamente potenti. Se a questo si aggiunge che è stata per moltissimo tempo fin dai tempi dei romani e forse anche prima, consuetudine far bere i soldati prima della battaglia, per infondere incoscienza e quindi coraggio, è intuitivo e forse corretto pensare che il nomignolo Pugnitello derivi dal fatto che da questo vitigno si riusciva ad ottenere "spontaneamente" un vino forte atto ad ubriacare i soldati prima della battaglia ovvero prima della Pugna.
Qualunque sial'origine del nome è comunque chiaro che questo vitigno è destinato a diventare l'ingrediente principale dei più grandi futuri vini toscani. A Santa Vittoria ne siamo convinti ed anche il giudizio di Winespectator 89/100 sul nostro Leopoldo 2007 Pugnitello in purezza, nonostante il vino spedito fosse ancora risultato dei primi esperimenti di vinificazione, credo ci dia ragione.
Fattoria Santa Vittoria
Mobile: 393.4410905
Il processo di vinificazione del Pugnitello per il Leopoldo 2009
L’uva è stata raccolta a mano i primi di ottobre 2009. I grappoli hanno avuto una diraspatura soffice, e quindi sono stati posti a fermentare a 28° C per 20 gg ca. con macerazione e frequenti rimontaggi e delastage. Finita la prima fermentazione è seguita fino a completamento la fermentazione malolattica. A questo punto il Leopoldo ha maturato per 12 mesi in barrique e per altri 12 mesi in bottiglia. Il vino Leopoldo 2009 Il Leopoldo 2009 presenta colore intenso con tonalità violacee, aroma leggermente erbaceo, gusto pieno, buona acidità e tannini di elevata finezza, di buona struttura, idoneo per il medio e lungo invecchiamento.
Gradi alcolici : 14 – 14,5%
Acidità totale : 5 – 5,3 gl
Ph : 3,5 – 3,65
Estratto : 33 – 35 gr
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