Città metropolitane, doppia inaugurazione a Scandicci
Urban Center area fiorentina e nuova sede di INU Toscana
"Ancora un passo per le città metropolitane" è il titolo dell'incontro organizzato, domani alle 16.30, dalla sezione toscana dell'Istituto Nazionale di Urbanistica, dall'Anci Toscana e dal Comune a Scandicci, nella sede dell'ex-municipio, appena ristrutturata, in piazza Matteotti. L'incontro costituirà l'inaugurazione dell' Urban Center dell'area metropolitana fiorentina, un punto di osservazione e di costante monitoraggio del governo del territorio e della pianificazione urbanistica di tutta l'area e che sarà, al tempo stesso, anche la sede regionale dell'Inu.
L'incontro di domani sarà l'occasione per approfondire le tematiche legate alla recente istituzione legislativa delle città metropolitane. L'approvazione della legge costituisce un primo passo, a cui ne dovranno seguire degli altri per dotare di contenuti e funzioni precise i nuovi enti, tra cui ci sarà anche quello di Firenze. Diversi sono i problemi aperti, come l'individuazione dei nuovi confini amministrativi, le competenze in materia di pianificazione territoriale, il rapporto e il coordinamento con la pianificazione dei Comuni.
Interverranno tra gli altri il presidente e il segretario regionali dell'Inu Enrico Amante e Luigi Pingitore, il segretario dell'Anci Toscana Alessandro Pesci, il direttore di Ance Toscana Carlo Lancia e il presidente dell'Ordine degli architetti di Firenze Alessandro Jaff. Concluderà la presidente nazionale dell'Inu Silvia Viviani. Luca Imberti e Mario Piccinini, a rappresentare rispettivamente le sezioni Lombardia ed Emilia – Romagna dell'Inu, riferiranno delle riflessioni aperte a Milano e a Bologna, che assieme a Firenze saranno nel gruppo dei nuovi territori metropolitani. L'appuntamento di venerdì sarà perciò come inizio di un utile confronto in vista della partenza delle città metropolitane, prevista dal 1 gennaio 2015.
Con il Ddl Del Rio si cancellano 3500 Consiglieri Provinciali, ma esiste una moltitudine di Consiglieri, che occupano contemporaneamente poltrone nei cda delle Partecipate (Aeroporti, Aziende di trasporto locale, etc..) e che forse continueranno a mantenere tali poltrone, nonostante la decadenza da Consigliere Provinciale. A mio sommesso avviso, va chiarito nei regolamenti attuativi che i Consiglieri Provinciali dovranno decadere automaticamente (pur in corso di mandato) anche dai Cda delle Partecipate, in quanto tale incarico è strettamente connesso alla loro funzione pubblico istituzionale che viene a cessare con lo scioglimento dei Consigli Provinciali. Se tutto ciò non avvenisse, si manterrebbe in piedi un poltronificio che permetterebbe ai Consiglieri Provinciali, di uscire dalla porta principale e rientrare da quella di servizio. Sarebbe opportuno che tali poltrone andassero a chi ne ha le competenze . Spero ci sarà chi si farà garante di tale mozione.
RispondiElimina