Lo sport contro l’omofobia: iniziative ed esperienze del territorio

Domani, 25 febbraio, appuntamento in Comune con ArciLesbica e Uisp

Alle ore 16 in Cappella Farnese a Palazzo D'Accursio associazioni sportive ed lgbtq incontrano l'assessore comunale allo sport e all'integrazione Luca Rizzo Nervo

Bologna, 24 febbraio – "Lo sport contro l'omofobia", questo il titolo dell'incontro in programma domani, mercoledì 25 febbraio alle 16, nella cappella Farnese di Palazzo D'Accursio, in piazza Maggiore n. 6 a Bologna. L'incontro è promosso dalla Uisp Emilia-Romagna e da ArciLesbica Bologna e ha come obiettivo quello di riunire il mondo sportivo, accademico e delle associazioni per discutere sui diritti delle persone lgbtq. Il tutto anche alla luce del contributo che l'attività motoria e le associazioni sportive possono dare all'abbattimento dell'omofobia.

L'incontro vedrà la partecipazione di Luca Rizzo Nervo, assessore allo sport e all'integrazione del Comune di Bologna. Con lui anche Luca Pietrantoni, docente di psicologia sociale all'università di Bologna; Luisa Rizzitelli, giornalista ed esperta di comunicazione; Vincenzo Branà, presidente del circolo Arcigay il Cassero; Melissa Ianniello, presidente ArciLesbica Bologna; Nicole Bonamino, hockeista inline della nazionale Italiana e Paolo Zagatti, presidente dell'associazione Bugs Bologna. Modereranno l'incontro Manuela Claysset, responsabile delle politiche di genere della Uisp, e Paola Brandolini, presidente nazionale di ArciLesbica.

La Uisp, da sempre impegnata in iniziative volte al riconoscimento dei diritti di tutti, cerca attraverso lo sport di sensibilizzare soprattutto le nuove generazioni al rispetto di ogni diversità. Numerose, infatti, sono state le campagne intraprese dall'associazione dello "sportpertutti" – a partire da quella svoltasi in occasione delle Olimpiadi di Sochi, in Russia – per promuovere uno sport sinonimo di unione, condivisione dei diritti e abbattimento del pregiudizio. "L'incontro di domani – afferma Manuela Claysset, responsabile nazionale delle politiche di genere della Uisp – servirà come primo confronto tra istituzioni e associazioni, sportive e non, per decidere le vie da intraprendere nella lotta all'omofobia".