"Quello accaduto a Velletri è un fatto gravissimo, che dimostra ancora una volta come il bullismo sia un fenomeno diffuso, soprattutto tra i banchi. La scuola deve avere il coraggio di isolare i comportamenti pericolosi e affrontare il tema, in tutte le sue declinazioni, in maniera aperta e consapevole. Noi genitori non possiamo assistere passivamente a questi episodi e limitarci a sperare che non accada ai nostri figli. La scuola deve garantire la loro sicurezza, dotando studenti e professori degli strumenti necessari per riconoscere e isolare i bulli: è necessario predisporre specifici percorsi di rieducazione sociale, per prevenire nuovi atteggiamenti violenti o intimidatori".
Così Antonio Affinita, direttore generale Moige – movimento genitori.
"I bulli non devono essere ignorati, ma contrastati attraverso azioni concrete che impediscano loro di fare del male ai compagni di classe. In questo, presidi e docenti devono sentirsi in prima linea e attivare con i genitori una rete di comunicazione, che tuteli i nostri figli" conclude Affinita.
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