L’Associazione Pass4Venice: «Vogliamo
trasformare i turisti che oggi vivono Venezia come fosse un “parco
divertimenti” in ospiti consapevoli delle esigenze dei residenti».
L’iniziativa, promossa
da professionisti dell’innovazione digitale e del turismo, mira a
valorizzare il flusso di visitatori nel centro storico: sette varchi
elettronici in terra ferma; un pass d’ingresso che consente libero
accesso a mezzi ACTV e musei, sostegno alle attività non collegate al
turismo.
Redditi aggiuntivi per almeno 500 milioni di euro all’anno e più servizi per i residenti. Studio di fattibilità con l’Università Ca’ Foscari. Il progetto sarà donato al futuro sindaco.
Venezia, 9 maggio – «Vogliamo
trasformare i turisti che oggi vivono Venezia come fosse un parco
divertimenti in ospiti più attenti e consapevoli delle esigenze dei
veneziani». Con queste parole, è stato presentato oggi Pass4Venice,
un sistema innovativo della gestione degli accessi alla città, in grado
di risolvere i problemi legati al flusso indiscriminato di turisti a
Venezia generando al contempo un reddito per la città di almeno 500 milioni di euro all’anno.
Si
basa sulla regolazione informatizzata degli accessi al centro storico
tramite un pass a pagamento. Lo ha messo a punto l’associazione no
profit Pass4Venice, che riunisce alcuni professionisti
dell’innovazione digitale e del turismo, in piena aderenza alla
definizione che l’UNESCO attribuisce a Venezia nel suo piano di
gestione: un sito archeologico abitato che, per la sua cura e salvaguardia, deve preservare i monumenti così come i cittadini.
Lo studio viene messo gratuitamente a disposizione dei candidati a sindaco di Venezia e degli enti locali che vorranno attuarlo. La gestione del progetto dovrà essere affidata esclusivamente al sindaco di Venezia. L’associazione Pass4Venice, in una fase preliminare, darà al via a una campagna di crowdfounfing per un valore di 200 mila euro che serviranno per lo studio di fattibilità coordinato dall’Università Ca’ Foscari.
Pass4Venice. Il sistema di accesso al centro storico di Venezia sarà consentito tramite l’acquisto di un pass e sarà vincolato a 7 HUB o varchi obbligati: Mestre via Righi; Mestre Stazione; Punta Sabbioni; Tessera aeroporto; Chioggia; Fusina; Venezia lagunare.
Il costo di transito non è fisso, ma cresce esponenzialmente in
relazione al numero di coloro che sono già presenti nel centro storico. I
primi 33 mila transiti avranno un costo basso (circa 25 euro medi).
Oltre le 100 mila presenze, il costo aumenterà e fungerà da deterrente
per l’acquisto di nuovi biglietti. Il prezzo varierà sulla base di
alcuni criteri: tempi di prenotazione, periodo (alta o bassa stagione) e
della durata della permanenza. Il Pass consentirà l’utilizzo gratuito dei mezzi di trasporto pubblici e l’accesso ai musei ed esposizioni temporanee.
Le attività ricettive
potranno essere prenotate con un costo di transazione notevolmente
ridotto rispetto a valori di mercato attuali. Gli HUB potranno essere
riorganizzati per tipologia di utenza differenziando gli arrivi
tra residenti, ospiti e parenti dei residenti, lavoratori abituali,
imprese con un rapporto attivo con la città e turisti. Sarà garantito l’accesso pedonale gratuito attraverso
il Ponte della Libertà che potrà essere totalmente ripensato come
“ponte green” nella sua attuale funzione unificandone le due parti di
gomma e rotaia sotto un unico asse della mobilità.
Il Valore. I ricavi del sistema Pass4Venice sono stimabili in 1,3 miliardi di euro all’anno. Il progetto potrebbe garantire un utile di 500 milioni di euro
al netto dei costi di investimento e di gestione necessari, circa 600
milioni. I ricavi saranno destinati alla salvaguardia del patrimonio
storico e culturale veneziano e a una serie di iniziative a sostegno del
rilancio delle attività economiche non dipendenti dal turismo. Gli
arrivi a Venezia potrebbero sin da subito ridursi di circa il 30%.
Tecnologia.
Si baserà su una piattaforma informatica unica, che adotterà una
tecnologia interoperabile tra gli accessi e una serie di servizi
cittadini (accessi ai musei, borsellino elettronico, personal wallet).
Gli esercizi commerciali che aderiranno liberamente al progetto
riceveranno un POS che servirà ad addebitare una roy sugli acquisti a
favore di un fondo utile allo sviluppo della città.
Residenti.
Per residenti, lavoratori abituali e imprese che operano nella città
storica, il pass sarà tendenzialmente gratuito, con un costo per i
trasporti abbattuto del 90% rispetto alle attuali tariffe ACTV. Verranno
riconosciute linee di navigazione riservate con pontili di accesso
dedicati, varchi autostradali riservati in prossimità degli hub su
gomma, parcheggi riservati e un servizio di ospitality free per ospiti e
parenti.
La normativa.
Lo strumento normativo di attuazione è la Legge Speciale per Venezia,
che dovrà essere modificata. La riforma della Legge Speciale non
andrebbe in contrasto con le norme costituzionali e con la normativa
europea in materia di concorrenza e aiuti di stato a tutela della
cultura e della conservazione del patrimonio.
I soci fondatori. Andrea Casadei, Alberto
Alzetta, Edoardo Colombo, Mirko Lalli, Alessio Vianello, Massimo
Andreoli, Gianluigi Cogo, Stefano Quintarelli, Roberto Scano, Francesco
Versace, Marco Zordan.
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