FEDERLAZIO SCRIVE AL MINISTRO DELLA SALUTE:
DAL 2 NOVEMBRE BLOCCO ASSISTENZA DI LABORATORIO
Roma, 12 ottobre 2006
Le strutture della sanità privata accreditata che fanno capo all'URSAP, Unione Regionale Sanità Privata aderente a Federlazio, esprimono sconcerto e incredulità dinanzi alla lettura dell'articolo della Finanziaria 2007 che vuol ridurre ex lege del 50% le tariffe di laboratorio per le analisi 'automatizzate'.
"Le tariffe che si vogliono ridurre – afferma Claudia Tulimiero Melis, Presidente del settore – sono state determinate nel lontano 1996 e si basano peraltro su una rilevazione dei costi di produzione effettuata in alcune grandi strutture pubbliche di Toscana ed Emilia Romagna e dunque su un campione statistico non rappresentativo, al punto che addirittura il Consiglio di Stato ha annullato il nomenclatore tariffario".
"La determinazione delle tariffe sulla base dei costi delle analisi rilevati nelle grandi strutture e già allora automatizzate – prosegue Melis – aveva dato vita a tariffe di per sé bassissime, il cui livello reale si è oltretutto progressivamente abbassato nell'ultimo decennio, quando l'indice del costo della vita è aumentato di oltre il 30 per cento, senza che venisse effettuato alcun adeguamento tariffario, e i costi di produzione effettivi quasi raddoppiati. Per non parlare dei costi del personale di segreteria e di laboratorio, dei costi generali, dei costi di assicurazione, delle locazioni, delle manutenzioni, dell'informatizzazione, della qualità".
"L'impatto sociale dell'introduzione di questo articolo della Finanziaria – conclude il Presidente dell'Ursap-Federlazio – sarà devastante, con la soppressione di oltre 30.000 posti di lavoro, gran parte dei quali appartenenti a categorie sociali deboli come ad esempio segretarie, addetti alle pulizie, ecc. Questo provvedimento, laddove fosse adottato, inciderebbe infatti pesantemente sul fatturato complessivo dei laboratori privati accreditati, che verrebbe dimezzato, destinando i laboratori stessi alla morte. Per queste ragioni abbiamo chiesto al Ministro della Salute un incontro urgente per affrontare e risolvere la questione e proclamato il blocco ad oltranza dell'assistenza di laboratorio a partire dal 2 novembre".
UFFICIO STUDI E COMUNICAZIONE
(Resp. Roberto Battisti – tel. 06.549121)
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