fondato nel 1943
- CUMUNICATU STAMPA -
IL NOSTRO SALUTO AL CARDINALE PAPPALARDO
Fu un grande uomo, un grande religioso, ma soprattutto, un grande siciliano. Non aveva faticato, nella sua memorabile omelia funebre per i coniugi Dalla Chiesa, ad individuare nelle mancanze da
parte dell'Italia verso la Sicilia l'origine delle sofferenze del Popolo Siciliano attanagliato, oggi come allora, dalla mafia.
Giustamente, non volle (ma siamo assolutamente certi che capì tali dinamiche) sottolineare che era la detenzione stessa della Sicilia da parte dell'Italia, la ragion d'essere del fenomeno mafioso: Sagunto brucia perché a Roma serve che bruci.
Il nostro timore è, oggi come sempre, la "normalizzazione". I messaggi di cordoglio si sono affollati (per questo il Movimento per l'Indipendenza della Sicilia ha deciso di non unirsi al gregge, e parlare a "riflettori spenti") con le consuete frasi di circostanza, tra la deferenza e l'antimafia parolaio (e non sappiamo se temere di più chi parla contro la mafia e nulla fa, o chi pretende di fare politica senza nemmeno citare la piaga mafiosa). Si parla di decine di intitolazioni al defunto Cardinale, ma il rischio è che se ne sia parlato, e se ne parli, per evitare che si possa ragionare sul messaggio che egli ci ha lasciato, ed in seguito a questo si possa agire.
Noi indipendentisti abbiamo capito. Abbiamo capito che dovremo essere umili testimoni di questo altissimo rappresentante di una Chiesa che tante intelligenze civili e patriottiche ha forgiate in Sicilia, abbiamo capito una volta di più quale è il cammino, al tempo stesso culturale, politico, e spirituale.
La lotta alla mafia, al "pugno di ferro" del colonialismo italiano che con esso pretende di incutere paura come forma di "rispetto" e di antidoto alle coscienze civili per "neutralizzare" le "voci scomode", è la lotta per l'indipendenza della Sicilia.
La mafia non è altro che uno strumento italiano di oppressione colonialista, un fantasma da agitare nei media per ingannare, apatizzare, incatenare la Nazione Siciliana.
L'indipendenza, è la magnificazione delle legittime e più alte aspirazioni di un popolo oppresso. La lotta, politica, nonviolenta, per raggiungerla, è il mezzo per ciascun siciliano di realizzare la propria missione morale e civile, di concretizzare i propri sogni, di svolgere il proprio ruolo, la propria ragion d'essere, di vivere in pienezza la propria umanità e sicilianità.
Non esiste una "via italiana", una vecchia o nuova "autonomia all'italiana", alla risoluzione dei drammi della Sicilia: solo restituendo alla Nazione Siciliana l'indipendenza, solo con la rinascita dello Stato Siciliano, potranno concretizzarsi le aspettative di benessere e progresso che ci spettano come ad ogni popolo del mondo, in pace e prosperità.
Ed è ciò per cui stiamo lavorando quotidianamente, con gioia, sacrificio ed abnegazione, tenendo sempre insegnamenti quali quelli del Cardinale Pappalardo in alto nel cuore e nella mente.
Catania, 15 dicemmiru 2006
A cura dell'Ufficio Stampa, Comunicazione e Propaganda del M.I.S.
Movimento per l'Indipendenza della Sicilia
Sede Nazionale: Corso Italia, 289 - RIPOSTO (CT)
Tel. (+39) 095 518 7777
(+39) 095 934025 - (+39) 095 953464
Fax (+39) 178 2211303
Mobile (+39) 349 6933580
Sede S.Venerina: Via Giovanni Mangano, 17
Sede Belpasso: Via Lorenzo Bufali, 2
Tel. (+39) 368 7817769
Internet: www.siciliaindipendente.org
(with multi-language translation)
E-mail: mis1943@gmail.com
Skype id: nicheja
siamo profondamente convinti e che fatalmente ed ineluttabilmente
trionferà».
Andrea Finocchiaro Aprile, 1944



Nessun commento:
Posta un commento