(PressPubblica) Ricordo che una ventina di anni fa i membri di una fede religiosa, saranno state quattro o cinque famiglie in tutto, si erano chiusi in un edificio per aspettare la fine del mondo in un dato giorno.
Naturalmente non accadde nulla, ma vale la pena di riflettere sulle nostre abitudini, sul nostro stile di vita che stanno distruggendo l’ambiente che ci permette di sopravvivere. Un libro dell’illustre biologo Jared Diamond ci offre degli utili spunti
Jared Diamond, biologo dell’evoluzione e vincitore del prestigioso premio Pulitzer, nel suo libro dal titolo “Collasso - Come le società scelgono di morire o vivere” – Einaudi editore - afferma che le catastrofi naturali degli ultimi tempi sono solo un assaggio di ciò che ci aspetta.
Diamond analizza i fattori che portano al collasso di una società. Confronta le più diverse culture come quelle dei vichinghi, dei maya e della famosa isola di Pasqua al fine di analizzarne gli errori strutturali che hanno commesso.
Tutte queste società avevano dovuto lottare contro grandi mutamenti di clima ma hanno distrutto il loro spazio vitale tagliando interi boschi e sprecando le risorse.
L’esempio più calzante è senz’altro quello dell’Isola di Pasqua, nota per le sue statue degli dei chiamate Moai. Un tempo fu un’isola pacifica con una ridente vegetazione e boschi di palme. Ma per trasportare queste statue ci fu bisogno di legni per i binari di trasporto. Il disboscamento ha causato erosioni nei terreni, gli amici sono diventati nemici a causa della crescente mancanza di risorse. Di conseguenza si arrivò alla guerra civile e al cannibalismo. Le barche in cattivo stato e le grandi distanze insieme ai virus portati dai conquistatori europei nel 17° secolo hanno fatto il resto.
Diamond si è chiesto cosa pensasse la gente sull’isola quando cadde l’ultimo albero. Per Diamond non fu che l’ultimo anello di una catena di decisioni sbagliate. La fede nel progresso ovvero il ritenere che in qualche modo si sarebbe trovata una soluzione ha portato alla scomparsa degli abitanti dell’isola di Pasqua.
L’analisi però nel libro non si ferma agli esempi negativi e Diamond analizza anche il comportamento di società che si sono poste i problemi e li hanno risolti.
Fra queste vi è quella islandese.
Dopo che l’isola fu quasi completamente disboscata e l’erosione dei terreni minacciava di mettere in pericolo l’isola si è proceduto a ricostruire i boschi tramite moderne tecniche ambientali.
In ogni caso per Diamond la vita sarà dura in questo mondo, il petrolio finirà e dovremmo smetterla di comportarci come fossimo sull’Isola di Pasqua.
upiratu



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