Christine Dolce, da MySpace a Playboy
La sua pagina ha più di un milione di contatti al giorno
Che hanno raggiunto, per diverse settimane, il milione di clic giornalieri. Cosa che ha spinto il mensile Vanity Fair a dedicarle ampio spazio, subito seguito da altre pubblicazioni di grande diffusione come il Rolling Stone e Stuff Magazine. E Playboy: sarà lei il prossimo mese ad apparire sulla carta patinata della rivista delle conigliette, immortalata in scatti hard-rock dove lecca chitarre elettriche o fa la linguaccia con un'aria finto-maledetta. Ma non basta: Christine, che lavorava come truccatrice cinematografica, è stata subito invitata in decine di trasmissioni tv, da quella tenuta dalla modella Tyra Banks, ad altre di tenore più o meno gossipparo.
Ed ha tutte le intenzioni di sfondare nel mondo del cinema, Christine. Garantendosi però un futuro agiato: a seguito del grande successo di clic, ha anche fondato una linea di jeans tutta sua, il destroyed denim. Dovesse andar male nello show business, rimane sempre la sartoria. O magari un marito facoltoso: il profilo creato su MySpace mostra sì una bella ragazza dalle forme abbondanti - se siano originali o no resta un mistero - ma anche una dark web queen come l'ha definita Vanity Fair, che sullo sfondo viola della sua pagina si agita strizzata in tutine di latex nero dal sapore sadomaso, impugnando stiletti e anche un mitra. O avvinghiata ad un punk dalla cui bocca fuoriesce un rivolo di sangue, o adagiata sul corpo di un'altra biondona in posa saffica e costume adamitico. Cosa che attirato l'attenzione di divi del rock come Dave Navarro o Tommy Lee, ex marito, guarda caso, proprio della Anderson, subito divenuti suoi fan.
Del suo successo dice che è arrivato "inaspettato", ma che lo sfrutterà il più possibile: "Non mi sono mai vista come un'impiegatuccia da ufficio. Tutto è nato un giorno in cui ho distrutto un mio vecchio paio di jeans, li ho indossati e mi sono fatta fotografare inserendo lo scatto su MySpace. Lì mi è venuta l'idea di ricreare Christine". Che ha anche adottato il nome d'arte di Forbidden perché, scrive sul web "il piacere più grande che si ha nella vita è fare quello che gli altri vorrebbero proibirti". Rimane da capire cosa farà di diverso da Pamela Anderson.
Origine: Repubblica



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