COMUNICATO STAMPA ECORADIO
Tano Grasso: " Domani incontriamo il Ministro Giuliano Amato".
"Ho accolto l'articolo malissimo ma non per quello che dice ma perché ha dato un esempio di pessimo giornalismo, l'articolo riporta dichiarazioni di un imprenditore che aveva già fatto ad una televisione locale, rispetto alle quali, già a partire dal 19 febbraio, noi avevamo presentato delle querele". Tano Grasso, presidente del Fai, federazione italiana antiracket, racconta ai microfoni di Ecoradio, la reazione all'articolo " il racket targato antiracket" apparso sull'Espresso che accusa i vertici dell'antiracket di estorsioni.
"L'articolo - continua Grasso durante l'Arca della legalità di Nello Trocchia ed Enrico Fierro - non riferisce in alcun modo il nostro punto di vista, ma la cosa più inquietante è che questo articolo, che è il secondo articolo pubblicato dall'Espresso, segue un altro del 15 febbraio scorso, configura un'iniziativa volta a delegittimare il movimento anti racket e le associazioni".
Sulle prossime iniziative, Grasso prosegue: " Domani ci vediamo con il ministro Giuliano Amato alle 12, il problema non è più solo nostro, quando si dice che un dirigente dell'antiracket fa estorsioni, si mette a rischio la vita di tutti i dirigenti, bisogna capire se ci sono le condizioni per fare attività antiracket, il nostro interlocutore è il Ministro degli Interni, se dal ministro verrà una nuova rilegittimazione, continueremo, altrimenti siamo pronti a sciogliere il Fai. E' un delitto non valorizzare il nostro movimento".
"Negli ultimi tempi siamo riusciti a incidere in una realtà difficilissima come quella di Palermo, rispetto all'antimafia dei cicisbei". Alla domanda ' Nell'articolo si cita un suo incontro con l'imprenditore che vi accusa e lei sarebbe andato via senza parlargli', Grasso ha risposto: " Anche su questo c'è la querela, ma secondo lei gli appuntamenti li curo in strada...tra l'altro è una versione diversa da quella che lo stesso imprenditore ha dato alla tv privata".
Ecoradio
064204521
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