Pubblico impiego: Rughetti (ANCI), le proposte ANCI per una buona amministrazione
''Comuni pronti a raccogliere le ' sfide' del ministro Brunetta''
''Proposte concrete per definire condizioni e modalita' affinche' i processi di riforma dell'intero sistema amministrativo possano produrre cambiamenti reali e tangibili. E' la proposta avanzata dal Segretario Generale dell'ANCI, Angelo Rughetti nel suo intervento al convegno dell'Associzione su ''Efficienza, merito e valutazione nei Comuni'', durante il quale ha anche affermato la volonta' dell'ANCI di ''accettare volentieri le 'sfide' proposte dal Ministro per la Pubblica Amministrazione Brunetta''. '' Condivido in pieno – ha detto – le proposte avanzate dal Ministro su diversi fronti: da quello delle unioni di Comuni a quello delle riforme; dalla contrattazione alla carta del welfare. Questioni sulle quali ora – ha aggiunto – sara' necessario accelerare il confronto, procedendo per tappe forzate''.
L'obiettivo dell'ANCI - ha poi detto Rughetti, nella sua relazione - e' quello di realizzare un ''Osservatorio congiunto sul cambiamento reale delle pubbliche amministrazioni, una struttura permanente di monitoraggio dell'attuazione delle riforme e di concertazione degli interventi che lo Stato e le Autonomie locali dovranno realizzare per far si' che gli intenti di modernizzazione determinino un miglioramento delle performance a livello locale''.
Ma per Rughetti sono anche necessari interventi legislativi che completino, correggano e soprattutto portino coerenza nell'assetto normativo. ''E serve un impegno nelle politiche attuative in grado di 'far passare le riforme', di rendere reale il cambiamento nelle amministrazioni, di garantire un impatto delle trasformazioni non solo nel mondo del diritto ma nel mondo reale, quello dei cittadini e delle imprese. E' questo – ha detto - il tema chiave della difficile modernizzazione delle amministrazioni italiane''.
Rughetti e' quindi passato a presentare quelle che sono le proposte ANCI per migliorare la qualita' del lavoro pubblico e la buona amministrazione nei Comuni, un percorso che si articola in sei fasi: 1) Miglioramento della valutazione. Definizione dei requisiti, automisurazione e comparazione; 2) Certificazione della valutazione. Applicazione ai sistemi di valutazione dei Comuni di un protocollo di certificazione; 3) Diffusione della valutazione. Introduzione nella contrattazione collettiva di un collegamento necessario tra valutazione certificata e parte variabile delle retribuzioni; 4) Diffusione della valutazione. Incentivi legati al sistema di finanza locale; 5) Consolidamento della valutazione. Nuove regole della contrattazione collettiva; 6) Nuovo statuto della dirigenza locale.
In particolare, nel merito della valutazione delle prestazioni dei dirigenti e dei dipendenti pubblici e della realizzazione di sistemi efficaci di incentivi e sanzioni ''e' necessario – ha proposto Rughetti - prevedere procedure di certificazione dei sistemi di valutazione e di verifica dei loro risultati. Tale ruolo – ha concluso - potrebbe essere svolto da un'Agenzia per il lavoro pubblico locale eventualmente trasformando l'Agenzia per i Segretari comunali''.
Roma, 8 luglio 2008
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