"Non si può più andare avanti con una somma di politiche nazionali ma è essenziale che con le frontiere aperte ci sia una politica immigratoria comune. È importante che il pontefice abbia sottolineato all'Angelus la necessità che l'Europa agisca di comune accordo": così Pier Virgilio Dastoli direttore della rappresentanza in Italia della Commissione europea interviene intervistato su Ecoradio.
"Sono tre gli aspetti di discriminazione in Europa su cui bisogna fare di più: educazione, abitazione e sanità. Il problema in Italia – sottolinea Dastoli ad Ecoradio – non si risolve moltiplicando i CPT ma facendo degli accordi con i Paesi da cui provengono gli immigrati. Così com'è stato fatto con l'Albania con cui si sono progressivamente interrotti i flussi migratori. L'Unione europea – sottolinea il direttore della rappresentanza in Italia della Commissione europea ad Ecoradio – deve essere più attiva nello stimolare un'azione congiunta con i paesi dai cui arrivano immigrati clandestini."
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