Cerca nel blog

martedì 2 settembre 2008

Museo-Laboratorio delle Arti tipografiche


Progetto di un Museo-Laboratorio delle Arti tipografiche.

di Germana Grasso


Storia, tradizione e proiezione verso il futuro. Le intenzioni della famiglia titolare della Tipografia Arti Grafiche Falcone sono ispirate dall'amore verso un mestiere in via di estinzione e dalla ferma volontà di provare a tramandarne la memoria storica.

Queste intenzioni sono alla base del progetto per un museo-laboratorio di arte tipografica, che Vincenzo Falcone, titolare della tipografia e fondatore dell'associazione culturale Storico Borgo Sant'Eligio, ha intenzione di sottoporre al Comune di Napoli. L'ente dovrebbe mettere a disposizione un locale di circa 200 metri quadrati per ospitare l'allestimento di un museo composto da antichi macchinari tipografici, ancora funzionanti. «L'obiettivo è la conservazione di macchine da stampa d'epoca, provenienti perlopiù dalla bottega artigiana di Arti Grafiche Falcone, come ad esempio la pedalina Saroglia a tavoletta del 1923 (quella del film "I soliti ignoti") o la Platina Saroglia degli anni '30, e di materiali per la composizione a mano di lavori di tipografia, come ad esempio i caratteri in piombo – spiega Falcone. In tal modo sarebbe possibile racchiudere in un locale la storia e l'evoluzione delle arti grafiche dagli anni 30 fino ai giorni nostri».  

Un materiale che rischia di andare perduto non solo perché a Napoli, «una città che non mostra interesse verso la cultura», non esiste un museo di tal genere, ma anche perché «la tipografia è stata smontata a dicembre perché il Comune doveva fare dei lavori nello stabile, terremotato dal 1980. Il Comune ha poi deciso di destinare lo stabile al polo orafo. Quindi siamo stati sfrattati. Sono riuscito a trovare un locale di fronte a quello dove eravamo prima, ma ho dovuto sistemare a mie spese i macchinari in un deposito, con la speranza di riutilizzarli per questo progetto. Se non sarà così - aggiunge con amarezza Falcone - manderò tutto al macero».

Ma il progetto non mira solo alla conservazione di macchinari e dei materiali tipografici e, di conseguenza alla memoria storica dell'antica e nobile arte "delle lettere". «Sposo l'idea di un museo che sia anche laboratorio, dove i giovani possano apprendere teoricamente e praticamente questo mestiere – continua Falcone. Il laboratorio consisterebbe nell'adoperare gli attrezzi e le macchine, dopo l'apprendimento attraverso lezioni impartite da artigiani e maestri d'arte con almeno 40 anni di esperienza». 

Vincenzo Falcone è esponente di una famiglia che ha fatto della tipografia la propria ragione di esistenza fin dal 1922, quando Giovanni, padre di Vincenzo, fondò la bottega in vico San Marcellino, prima di trasferirsi nel 1933 in via Duca di Sandonato 69, sede abbandonata temporaneamente tra il 1942 ed il 1945 a causa degli eventi bellici. Nel 1950 inizia la collaborazione del figlio Vincenzo che intraprende l'attività paterna portando innovazioni alla stampa a rilievo, alla stampa a caldo e alla serigrafia. Nello stesso anno viene fatta una ristrutturazione dei locali, che prevede anche la realizzazione di vetri incisi a bulino dal prof. Porcaro raffiguranti Gutenberg, Castaldi e le prime prove di stampa a torchio, ancora custoditi da Falcone. «Con l'avvento del computer l'arte tipografica creata da Gutenberg sta scomparendo – dice Falcone. Ci sono, ancora oggi, lavori che si possono fare esclusivamente con antichi metodi tipografici. Nessuna stampante digitale, ad esempio, può fare la stampa in oro e a rilievo. Ci sono lavori che bisogna ancora stampare in off-set e non in digitale. Ad esempio la fustellatura, cioè la tecnica di sagomare carta e cartoncino, si può fare solo con le macchine tipografiche. Noi lavoriamo con il computer e stampiamo in digitale, seguiamo le innovazioni tecnologiche, ma, ad esempio, le partecipazioni di matrimonio le realizziamo ancora con i caratteri mobili».  




 
per contatti:
ARTI GRAFICHE FALCONE
tel. 081.5544834


Nessun commento:

Posta un commento

Disclaimer

Protected by Copyscape


Il CorrieredelWeb.it è un periodico telematico nato sul finire dell’Anno Duemila su iniziativa di Andrea Pietrarota, sociologo della comunicazione, public reporter e giornalista pubblicista, insignito dell’onorificenza del titolo di Cavaliere al merito della Repubblica Italiana.

Il magazine non ha fini di lucro e i contenuti vengono prodotti al di fuori delle tradizionali Industrie dell'Editoria o dell'Intrattenimento, coinvolgendo ogni settore della Società dell'Informazione, fino a giungere agli stessi utilizzatori di Internet, che così divengono contemporaneamente produttori e fruitori delle informazioni diffuse in Rete.

Da qui l’ambizione ad essere una piena espressione dell'Art. 21 della Costituzione Italiana.

Il CorrieredelWeb.it oggi è un allegato della Testata Registrata AlternativaSostenibile.it iscritta al n. 1088 del Registro della Stampa del Tribunale di Lecce il 15/04/2011 (Direttore Responsabile: Andrea Pietrarota).

Tuttavia, non avendo una periodicità predefinita non è da considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 07/03/2001.

L’autore non ha alcuna responsabilità per quanto riguarda qualità e correttezza dei contenuti inseriti da terze persone, ma si riserva la facoltà di rimuovere prontamente contenuti protetti da copyright o ritenuti offensivi, lesivi o contrari al buon costume.

Le immagini e foto pubblicate sono in larga parte strettamente collegate agli argomenti e alle istituzioni o imprese di cui si scrive.

Alcune fotografie possono provenire da Internet, e quindi essere state valutate di pubblico dominio.

Eventuali detentori di diritti d'autore non avranno che da segnalarlo via email alla redazione, che provvederà all'immediata rimozione oppure alla citazione della fonte, a seconda di quanto richiesto.

Per contattare la redazione basta scrivere un messaggio nell'apposito modulo di contatto, posizionato in fondo a questa pagina.

Modulo di contatto

Nome

Email *

Messaggio *