L’Aceto Balsamico di Modena ha ottenuto oggi l’Indicazione Geografica Protetta
Un risultato eccellente, pervenuto dopo quasi quindici anni.
Soddisfazione da parte di tutti i produttori.
www.alimentapress.com - Era il 1994 quando venne presentato il primo disciplinare per la registrazione della denominazione “Aceto Balsamico di Modena” da parte del Consorzio Aceto Balsamico di Modena. Oggi, 10 giugno 2009 da Bruxelles è arrivata la ‘fumata bianca’ per la IGP al prodotto di Modena.
Una procedura, quella della registrazione come IGP, che sembrava cosa semplice, e che invece si è snodata in un incredibile percorso di ritiri e presentazioni della domanda, ricorsi e controricorsi, e ritardi, ritardi, ritardi.
Complice della situazione una certa gelosia, oggi svanita, tra i produttori dell’ Aceto Balsamico di Modena e quelli del più nobile e ricercato Aceto Balsamico Tradizionale di Modena, oltre che il crescente interesse da parte di molti produttori stranieri e fuori zona a rallentare l’iter, nel tentativo di sfruttare il crescente successo commerciale del prodotto, con tentativi di proporre ‘aceti balsamici’ imitativi.
In realtà. Le leggi europee dettano norme precise sulle denominazioni degli aceti (la parola aceto deve sempre essere accompagnata dal nome della materia prima: aceto di vino, di riso, di mele, etc) e non prevedono che un aceto possa chiamarsi ‘balsamico’. Con l’eccezione di quello di Modena, ovviamente.
Ma l’interesse commerciale sul prodotto si è fatto tanto grande, che ben due Paesi, la Grecia e la Germania, hanno fatto opposizione alla registrazione, facendo sapere che essi avrebbero dato il proprio assenso solo quando l’Italia – o la Commissione – avessero riconosciuto loro il diritto di utilizzare le parole ‘aceto balsamico’.
Dopo estenuanti trattative, condotte dal Ministero in pieno accordo con i produttori e con le Istituzioni locali (Regione e Provincia) si è riusciti a convincere la Commissione, ed oggi è stato finalmente rilasciato il nulla-osta all’unanimità dei rappresentanti dei 27 Paesi, con la sola astensione – una astensione ‘tecnica’ della Francia.
Grande soddisfazione è stata espressa dai produttori e dal Consorzio al Ministro Zaia, che ha voluto personalmente dare la notizia durante
Finalmente si potrà operare con regole omogenee ed uguali per tutti, e soprattutto si godrà della protezione europea per il nostro prodotto.
La strada non è in discesa, l’aceto balsamico di Modena è molto imitato in tutto il mondo (anche e soprattutto fuori dai confini europei): occorre ora istituire appropriate campagne di difesa e tutela della denominazione, così come attività promozionali tese a far conoscere su tutti i mercati questo eccellente prodotto.
Presidente
Consorzio Aceto Balsamico di Modena
Il Consorzio Aceto Balsamico di Modena (CABM) è stato fondato nel 1993 dai più storici produttori modenesi, e da sempre si è posto come primo obiettivo il conseguimento della IGP al prodotto.
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