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venerdì 4 marzo 2011

Fisco municipale: “nuove tasse per gli italiani” ?


La fiducia alla camera dà il via libera al fisco municipale voluto fortemente dalla lega e appoggiato dalla maggioranza dei deputati dell’arco istituzionale. “Bontà voluntas dei “che porrà i cittadini italiani di fronte a nuove tasse. Le nuove misure fiscali hanno una doppia velocità alcune entreranno in vigore da subito altre ,invece, vedranno la loro operatività solo nel 2014. Prima fra tutte l’addizionale comunale IRPEF che come prevede la nuova fiscalità municipale sarà retroattiva e coinvolgerà tutti i redditi del 2010 previa indicazione dei comuni entro marzo 2011 l’aumento sarà dello 0,2 % e solo per i comuni che attualmente sono al di sotto dello 0,4%. Seconda norma che interesserà gli affitti, la cedolare secca , che interesserà gli immobili affittati ad uso immobiliare dal 1° gennaio 2011 si pagherà una tassa fissa del 21% (19% per gli affitti agevolati) non vi sarà più l’imposta di registro e l’addizionale regionale . Naturalmente ognuno potrà scegliere liberamente di la nuova fiscalità o seguire il vecchio regime di tassazione. Tra i contro la non convenienza per coloro che hanno un reddito inferiore ai 15.000 euro perché assommando l’affitto al reddito totale possono usufruire anche dei crediti d’imposta previsti e quindi la tassazione del 23% si riduce e sarà più leggera della cedolare fissa. Altra nota di demerito il mantenimento del prezzo di affitto per tutto il periodo di contratto. Tra le positività il grande vantaggio per coloro che hanno un reddito con tassazione del 43% o superiore ,questi infatti riusciranno a guadagnare più del 26 %. di imposta sugli affitti. Una norma ,quindi,chiaramente ad appannaggio dei ricchi. Ai comuni andrà il 21,7% della cedolare secca per il 2011 e il 21,6% a decorrere dal 2012. Tra le altre tasse presenti nella legge la tassa di soggiorno e di scopo ,la prima sarà di 5 euro e verrà imposta per ogni notte di soggiorno nel comune interessato ,la seconda ,invece, andrà a finanziare eventuali opere pubbliche che però dovranno essere poste in essere entro due anni. Dal 2014 i comuni potranno istituire l’IMU(Imposta municipale sugli immobili)applicando un’aliquota del 7,6 per mille su tutti gli immobili diversi dall’abitazione principale. Non si pagheranno le pertinenze della prima casa classificate nelle categorie catastali C/2,C/6,C/7, mentre non saranno esenti gli immobili anche se prima casa ricadenti nelle categorie A/1,A/8,A/9. All’art.lo 11 della legge troviamo l’imposta municipale secondaria che andrà a sostituire le varie Tosap, Cosap, Icdpa, Cimp. Infine i comuni dal 2011 al 2013 avranno entrate dal gettito irpef fondiario con un appannaggio del 30% sui trasferimenti immobiliari ed un compartecipazione del 2% sull’iva e 2% sull’irpef. Sotto i riflettori dei comuni cadranno gli immobili “fantasma” le sanzioni in questo caso sono quadruplicate ed il 75% della sanzione andrà nelle casse del comune dove sono ubicati gli immobili.

Di Maurizio Cirignotta

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