Informazioni, dati e documenti saranno messi a disposizione della comunità scientifica e della società civile. Questo l'obiettivo dell'accordo siglato tra Cnr e Miur: il primo progetto del genere in Italia, anche per colmare il nostro gap nel contesto internazionale. Il progetto si inserisce nell'ambito delle iniziative previste dall'Agenda digitale italiana
Roma, 3 agosto 2012 . Una biblioteca digitale aperta alla comunità scientifica e al sistema Paese: istituzioni, imprese, cittadini. Questa l'iniziativa attivata in collaborazione dal Dipartimento per la digitalizzazione della Pa e l'innovazione tecnologica e dal Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr), nell'ambito del protocollo di intesa siglato dal ministro dell'Istruzione, dell'università e della ricerca, Francesco Profumo e dal Presidente del Cnr, Luigi Nicolais.
"In internet, le biblioteche digitali rappresentano spazi aperti, reali e virtuali, dell'informazione e della conoscenza, indipendentemente dalla collocazione fisica dei dati e dalla localizzazione dell'utenza", commenta il ministro della ricerca, Francesco Profumo. "Questo progetto, denominato 'Science & technology digital library', prevede la realizzazione di servizi innovativi che consentano l'accesso e il riutilizzo dei dati scientifici e lo sviluppo di soluzioni tecnologiche avanzate. L'obiettivo è assicurare la massima diffusione della conoscenza quale elemento fondamentale per il progresso civile, economico e culturale, rendendo trasparenti e comprensibili i processi della ricerca scientifica e tecnologica (open science) e disponibili i risultati della ricerca finanziata con fondi pubblici (open access)".
La 'Science & technology digital library' si inserisce tra le iniziative dell'Agenda digitale italiana che mirano a sfruttare le tecnologie dell'informazione e della comunicazione per favorire innovazione, crescita economica e competitività, in linea con l'Agenda digitale europea (Strategia Eu 2020). "Questa biblioteca digitale, la prima del genere in Italia, prende le mosse dal nostro articolato sistema bibliotecario, caratterizzato da multidisciplinarietà e specializzazione dei servizi", spiega Maurizio Lancia, direttore dell'ufficio Sistemi informativi e documentali del Cnr. "E punta a favorire l'interconnessione, l'interoperabilità e lo scambio di dati e informazioni con i principali sistemi informativi nazionali e internazionali, a potenziare e qualificare ulteriormente i servizi digitali già offerti e a porre le basi per un Sistema nazionale dell'informazione scientifica. Nella logica 'open', il progetto favorirà strategie e iniziative cooperative per l'accesso aperto e certificato a pubblicazioni scientifiche, documenti di ricerca, dati scientifici, tecnici, statistici, attività e programmi di ricerca, expertise".
Rispetto al contesto internazionale, la produzione bibliografica, i dati e i documenti nel nostro Paese risultano meno accessibili e scarsamente integrati a causa dell'insufficienza di strategie e progetti mirati. "Il Cnr in tale contesto può, per vocazione, profilo istituzionale e competenze, interpretare il ruolo di centro di riferimento nazionale per lo sviluppo di sistemi e servizi per l'accesso aperto e trasparente all'informazione e alla conoscenza scientifica", commenta il presidente Luigi Nicolais. "Le recenti iniziative dell'Ente per la razionalizzazione dell'acquisizione e gestione delle risorse bibliografiche e per il potenziamento di molti servizi rappresentano un primo passo in tale direzione".
"Questo progetto rappresenta un esempio di collaborazione strategica e fattiva tra istituzioni attivamente impegnate nel processo di rinnovamento della pubblica amministrazione", spiega Paolo Donzelli, direttore generale dell'Ufficio studi e progetti per l'innovazione digitale del Dipartimento, "e costituisce una componente importante delle numerose iniziative nazionali mirate a innovare l'interazione tra istituzioni e società civile".
I servizi saranno profilati sulle diverse esigenze dell'utenza. Per favorire le nuove professionalità nei settori bibliotecari, informativi e documentali, il progetto prevede anche un servizio di formazione a distanza attraverso percorsi e strumenti didattici innovativi "che potrà aprirsi verso la 'Collective intelligence' con l'aiuto di tecnologie di ultima generazione come il web semantico", conclude Lancia.
Un altro step è rappresentato dalla realizzazione - nella Biblioteca centrale del Cnr, depositaria della produzione scientifica e tecnologica nazionale - di uno spazio multimediale e polifunzionale interattivo, in collegamento costante con il patrimonio di competenze dei nostri ricercatori. Gli utenti potranno usufruire del supporto di personale specializzato, con particolare attenzione alla fruizione di spazi e servizi per l'utenza diversamente abile.
Nessun commento:
Posta un commento