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lunedì 19 novembre 2012

Energia Italia-Francia: Flavio Cattaneo, 6 miliardi investiti in infrastrutture

Rivincita elettrica nel derby Italia-Francia. I francesi perdono colpi in campo energetico, a causa dell’aumento delle centrali a gas, del boom delle rinnovabili e del miglioramento della rete elettrica italiana. Raddoppiato il valore delle infrastrutture elettriche in Italia, che è passato del 5,3 miliardi del 2005 a 10,4 miliardi di oggi. 6 i miliardi investiti in infrastrutture da parte di Terna, la società guidata dall’AD Flavio Cattaneo.

Di questi tempi, i francesi possono ancora darci lezioni di calcio. Ma già sul debito pubblico devono stare attenti, come ammonisce l'Economist, che parla addirittura di conti pubblici pronti a esplodere come una bomba sul futuro dell'euro. Ma senza scomodare scenari di finanza apocalittica, i francesi stanno perdendo colpi anche in campo energetico. Lo rivelano gli ultimi dati sullo scambio di elettricità tra i due paesi.
L'Italia, fino a pochi anni fa, era prevalentemente un paese importatore dalla Francia, dove il costo del chilowattora è più basso grazie alla presenza di 54 centrali nucleari. Ora si scopre che la quota di energia elettrica che compie il viaggio inverso cresce trimestre dopo trimestre. Nei primi dieci mesi dell'anno, sono stati acquistati dalla Francia 2 miliardi di chilowattora: un dato ancora modesto in termini assoluti, ma in crescita del 15% rispetto a un anno fa.

Quali ne sono le cause? L'aumento delle centrali a gas e il boom delle rinnovabili ha portato l'Italia a godere di capacità in eccesso rispetto alla domanda di energia, fenomeno accentuato dal calo della domanda causata dalla recessione. Punto secondo: il sistema francese è più rigido di quello italiano. Quando ci sono picchi della domanda, il parco delle centrali nucleari non riesce sempre a soddisfarlo e i transalpini fanno prima a prendere l'energia in eccesso oltreconfine. Infine, l'Italia può contare sul miglioramento della rete elettrica ad alta tensione, grazie alla quale è più facile la trasmissione anche al di là delle Alpi.
Nonostante, la Ue nel suo ultimo documento sullo stato dell'energia in Europa abbia sollecitato l'Italia a completare il suo piano di investimenti infrastrutturali (in particolare, per collegare meglio le isole al continente), i numeri dicono che dal 2005 a oggi sono stati investiti 6 miliardi da parte di Terna, la società guidata da Flavio Cattaneo. Il che ha portato l'Italia a sfiorare il pareggio in un altro derby con la Francia: se il valore delle infrastrutture elettriche di Parigi è cresciuto dal 2005 a oggi del 6% a quota 11.4 miliardi, quelle del nostro paese è raddoppiato passando da 5,3 a 10,4 miliardi.
FONTE: Repubblica

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