Cerca nel blog

venerdì 11 ottobre 2013

Inflazione: prezzi in frenata, ma consumi sempre sottoterra. Da inizio anno la spesa per la tavola crolla del 3,7%

La Cia commenta i dati Istat: l'aumento dell'Iva dal primo ottobre non farà che aggravare la situazione, riguardando il 60% del paniere dei consumi, con una stangata tra i 200 e i 300 euro l'anno a famiglia e migliaia di piccole imprese a rischio chiusura.

 

            L'inflazione frena, ma i consumi non ripartono. Anzi, le vendite di prodotti alimentari sono crollate dall'inizio dell'anno dell'1,8 per cento in quantità e del 3,7 per cento in valore. E ora l'aumento dell'Iva dal 21 al 22 per cento, scattato il primo ottobre, non farà che rendere tutto più difficile per famiglie e imprese. Lo afferma la Cia-Confederazione italiana agricoltori, in merito ai dati Istat sui prezzi al consumo che a settembre hanno segnato +0,9 per cento, il valore più basso dall'ottobre 2009.

            Il rallentamento della corsa dei prezzi, a cui ha contribuito anche l'agricoltura con il forte ribasso congiunturale dei listini della frutta fresca (-4,8 per cento), non ha modificato in nessun modo la situazione sul fronte dei consumi, tanto meno di quelli per la tavola -spiega la Cia-. Nonostante il moltiplicarsi di promozioni e offerte speciali nella Gdo, con oltre un quarto dei prodotti sugli scaffali "a sconto", il 71 per cento delle famiglie (16 milioni) continua a tagliare sul cibo. Mentre sale spaventosamente il ricorso agli hard-discount, l'estremo avamposto del "low-cost": dall'inizio della crisi, infatti, la quota di famiglie che acquista in questo tipo di esercizio commerciale è praticamente raddoppiata, superando oggi il 20 per cento.

            In uno scenario del genere, l'aumento dell'Iva non può che peggiorare ulteriormente la condizione delle famiglie, riportando in alto l'inflazione -sottolinea la Cia-. L'innalzamento dell'aliquota coinvolge il 60 per cento dei consumi, con ricadute economiche per le famiglie comprese tra i 200 e i 300 euro l'anno. Senza contare gli effetti per negozi ed esercizi professionali, con oltre 25 mila piccole imprese a rischio chiusura. Per questo bisogna fare il possibile per cancellare l'aumento dell'Iva: le famiglie e le imprese hanno bisogno di un segnale di fiducia.



Nessun commento:

Posta un commento

Disclaimer

Protected by Copyscape


Il CorrieredelWeb.it è un periodico telematico nato sul finire dell’Anno Duemila su iniziativa di Andrea Pietrarota, sociologo della comunicazione, public reporter e giornalista pubblicista, insignito dell’onorificenza del titolo di Cavaliere al merito della Repubblica Italiana.

Il magazine non ha fini di lucro e i contenuti vengono prodotti al di fuori delle tradizionali Industrie dell'Editoria o dell'Intrattenimento, coinvolgendo ogni settore della Società dell'Informazione, fino a giungere agli stessi utilizzatori di Internet, che così divengono contemporaneamente produttori e fruitori delle informazioni diffuse in Rete.

Da qui l’ambizione ad essere una piena espressione dell'Art. 21 della Costituzione Italiana.

Il CorrieredelWeb.it oggi è un allegato della Testata Registrata AlternativaSostenibile.it iscritta al n. 1088 del Registro della Stampa del Tribunale di Lecce il 15/04/2011 (Direttore Responsabile: Andrea Pietrarota).

Tuttavia, non avendo una periodicità predefinita non è da considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 07/03/2001.

L’autore non ha alcuna responsabilità per quanto riguarda qualità e correttezza dei contenuti inseriti da terze persone, ma si riserva la facoltà di rimuovere prontamente contenuti protetti da copyright o ritenuti offensivi, lesivi o contrari al buon costume.

Le immagini e foto pubblicate sono in larga parte strettamente collegate agli argomenti e alle istituzioni o imprese di cui si scrive.

Alcune fotografie possono provenire da Internet, e quindi essere state valutate di pubblico dominio.

Eventuali detentori di diritti d'autore non avranno che da segnalarlo via email alla redazione, che provvederà all'immediata rimozione oppure alla citazione della fonte, a seconda di quanto richiesto.

Per contattare la redazione basta scrivere un messaggio nell'apposito modulo di contatto, posizionato in fondo a questa pagina.

Modulo di contatto

Nome

Email *

Messaggio *