Cerca nel blog

domenica 12 gennaio 2014

PIZZA: IN USA NE MANGIANO IL DOPPIO DELL'ITALIA

PIZZA: FORKGATE; COLDIRETTI, IN USA NE MANGIANO IL DOPPIO DELL'ITALIA

Con 13 chili a testa gli americani sono i principali consumatori di pizza al mondo

 

Con una media di 13 chili per persona negli Stati Uniti si registra il record mondiale dei consumi di pizza con una quantità che è quasi il doppio di quella degli italiani che si collocano al secondo posto con una media di 7,6 chili a testa. E' quanto emerge da una analisi della Coldiretti in occasione del "forkgate" scatenato dal neo sindaco di New York Bill de Blasio che ha mangiato la pizza con coltello e forchetta e non con le mani come avviene regolarmente negli Usa. La pizza - sottolinea la Coldiretti - è nata in Italia con le prime attestazioni scritte che risalgono al 997 e con l'arrivo degli immigrati italiani  nel tardo. XIX secolo fece la sua prima apparizione negli Usa dove si è rapidamente affermata, anche con curiosi adattamenti locali nella preparazione, negli ingredienti e nelle occasioni e modalità di consumo, che hanno purtroppo fatto dimenticare a molti la reale origine. Se in Italia – continua la Coldiretti - si stima che la pizza generi un fatturato di 10 miliardi di euro con oltre 250mila addetti e 50mila pizzerie, il business negli Stati Uniti è attorno ai 40 miliardi di dollari con il 93 per cento degli americani che la consuma almeno una volta al mese per una media di 350 slice (le tradizionali fettine) al secondo. Purtroppo di questo mercato - rileva la Coldiretti - quasi niente arriva all'economia italiana anche perché si usano quasi sempre ingredienti realizzati negli Stati Uniti, dalla mozzarella prodotta soprattutto nel Wisconsin, in California nello stato di New York alla conserva di pomodoro  ottenuta in California dove si stanno diffondendo anche le coltivazioni di ulivi senza dimenticare il diffuso utilizzo di ingredienti molto lontani dal Made in Italy come l'ananas. La perdita del legame della pizza con l'identità tricolore è un rischio che – denuncia la Coldiretti - corrono moltissimi prodotti Made in Italy per l'esponenziale diffusione sui mercati statunitense e mondiale di alimenti "taroccati" che richiamano nel nome e nell'immagine all'italianità senza avere alcun legame con la realtà produttiva nazionale, dal parmesan al provolone, dal salame Milano alla soppressata calabrese, dall'extravergine pompeian al pomodoro san Marzano. L'"agropirateria" internazionale che utilizza impropriamente parole, colori, località, immagini, denominazioni e ricette che si richiamano all'Italia per prodotti taroccati che non hanno nulla a che fare con la realtà nazionale vale 60 miliardi ed . all'estero – sostiene la Coldiretti - sono falsi due prodotti alimentari di tipo italiano su tre. Sul piano internazionale questo fenomeno – conclude la Coldiretti - va combattuto cercando un accordo sul commercio internazionale nel Wto ma è anche necessario fare chiarezza a livello nazionale ed europeo dove occorre estendere a tutti i prodotti l'obbligo di indicare in etichetta l'origine dei prodotti alimentari.

Nessun commento:

Posta un commento

Disclaimer

Protected by Copyscape


Il CorrieredelWeb.it è un periodico telematico nato sul finire dell’Anno Duemila su iniziativa di Andrea Pietrarota, sociologo della comunicazione, public reporter e giornalista pubblicista, insignito dell’onorificenza del titolo di Cavaliere al merito della Repubblica Italiana.

Il magazine non ha fini di lucro e i contenuti vengono prodotti al di fuori delle tradizionali Industrie dell'Editoria o dell'Intrattenimento, coinvolgendo ogni settore della Società dell'Informazione, fino a giungere agli stessi utilizzatori di Internet, che così divengono contemporaneamente produttori e fruitori delle informazioni diffuse in Rete.

Da qui l’ambizione ad essere una piena espressione dell'Art. 21 della Costituzione Italiana.

Il CorrieredelWeb.it oggi è un allegato della Testata Registrata AlternativaSostenibile.it iscritta al n. 1088 del Registro della Stampa del Tribunale di Lecce il 15/04/2011 (Direttore Responsabile: Andrea Pietrarota).

Tuttavia, non avendo una periodicità predefinita non è da considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 07/03/2001.

L’autore non ha alcuna responsabilità per quanto riguarda qualità e correttezza dei contenuti inseriti da terze persone, ma si riserva la facoltà di rimuovere prontamente contenuti protetti da copyright o ritenuti offensivi, lesivi o contrari al buon costume.

Le immagini e foto pubblicate sono in larga parte strettamente collegate agli argomenti e alle istituzioni o imprese di cui si scrive.

Alcune fotografie possono provenire da Internet, e quindi essere state valutate di pubblico dominio.

Eventuali detentori di diritti d'autore non avranno che da segnalarlo via email alla redazione, che provvederà all'immediata rimozione oppure alla citazione della fonte, a seconda di quanto richiesto.

Per contattare la redazione basta scrivere un messaggio nell'apposito modulo di contatto, posizionato in fondo a questa pagina.

Modulo di contatto

Nome

Email *

Messaggio *