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lunedì 3 febbraio 2014

38432 incidenti: la tecnologia ci salverà la vita

 

03.02.2014 - Qual è il rapporto tra sicurezza al volante e tecnologia? Come testimoniano i dati sugli incidenti stradali, finiscono per essere nemiche.

Il tema della sicurezza è sempre più sotto i riflettori, lo testimonia il volume crescente di iniziative volte alla sensibilizzazione promosse da enti nazionali attraverso spot televisivi, campagne e incontri formativi rivolti ai ragazzi.

Nonostante i più uniscano le forze per sostenere la causa della ‘guida prudente’, permane il nemico sovrano della sicurezza alla guida: la distrazione da tecnologia. A chi non è capitato di distogliere lo sguardo dalla strada per alzare il volume alla radio, dare ordini al GPS sulla strada da percorrere o, molto peggio, rispondere al cellulare sapendo che potrebbe benissimo aspettare.

La concentrazione, e soprattutto, gli occhi devono essere puntati sulla strada, sui pedoni che l’attraversano e sui segnali.

 

Ricorriamo a qualche dato che dimostra quanto siano gravi le conseguenze che un solo attimo di distrazione può provocare: l’ultimo rapporto ACI-CENSIS classifica la distrazione alla guida come la prima tra le cause di incidenti in Italia, sono ben 38432 i casi. Seguita dal mancato rispetto delle regole della precedenza o del semaforo (causa di ben 37401 incidenti) e l’eccesso di velocità (25907 casi). Alle volte le statistiche sembrano essere più eloquenti delle chiacchiere.

I dati parlano chiaro, la distrazione proviene da una ‘tecnologia a portata di mano’. Nemico numero uno, il telefonino. Pe rispondere ad una telefonata tentiamo di guidare con una mano sola, credendo (e non è affatto così) di riuscire a  coordinare i gesti alla guida. Colpa anche del navigatore, che, come tutti sappiamo, molto spesso non recepisce correttamente gli input e ci porta fuori strada, costringendoci a distrarci per impostare nuovamente il percorso.

 

Quindi, che la tecnologia giochi un ruolo da protagonista negativo in fatto di incidenti è noto anche all’industria automobilistica che  ha deciso non fare orecchie da mercante e investire in sistemi innovativi per risolvere i problemi di sicurezza al volante.

 

Prima tra tutte la società belga Softkinetic che ha sviluppato la tecnologia di riconoscimento dei gesti che, con l’ausilio di una telecamera 3D installata nell’abitacolo, sfrutta il “monitoraggio dei gesti” per cambiare il modo con cui gli automobilisti interagiscono con i comandi dell’auto. Sarà in grado di aiutare il conducente a cambiare stazione radio senza spostarsi troppo dal volante, e addirittura analizzerà la sua posizione sul sedile per emettere un segnale qualora l’automobilista si stia per addormentare.

Quando ci si confronta su tecnologia Apple non resta certo in disparte, infatti, intende concedere in licenza alle case automobilistiche la tecnologia ‘Multitouch skin’ per la costruzione del  volante ‘sensibile al contatto’, basterà sfiorarlo per azionare, ad esempio, la funzione volume della radio senza perdere di vista la strada.

Si parla di contatto, chi ha pensato invece di potenziare la vista? General Motors, inventando il primo prototipo di parabrezza a realtà aumentata, il cd. ‘Head-Up Display’, che supporta il controllo del conducente sulla strada proiettando direttamente sul vetro del parabrezza e, senza ostacolare la visuale, le curve a cui va incontro con dei laser blu, i segnali stradali che appariranno in rosso e riprodurrà addirittura la sagoma del cane sbucato sulla strada di notte all’improvviso. La genialità del sistema prevede anche tre telecamere in grado di monitorare continuamente la direzione in cui sono rivolte le pupille per fornire le informazioni più utili al conducente. Per coloro i quali avessero intenzione di sperimentare le potenzialità di questa tecnologia: c’è da attendere fino al 2018, anno in cui GM prevede che approderà sul mercato.

Dunque, nonostante le attuali statistiche sugli incidenti lancino un allarme, la tecnologia può favorire la sicurezza stradale piuttosto che remarle contro. Naturalmente, prima di dare ad Apple, Softkinetic  e GM il premio di ‘paladini della sicurezza’, attendiamo che siano le future statistiche sugli incidenti a parlare.

Fonte: Assicurazioneauto.it

 

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