Fondata
nel 2004, la casa editrice Rupe Mutevole Edizioni ha avuto modo di espandersi nel settore
tematico e geografico. Son ben venti le collane editoriali della casa editrice,
venti sono dunque le braccia che accolgono la diversità per condurre oltre i
confini territoriali e mentali.
La denominazione
delle collane è in linea con la politica della casa editrice, troviamo
infatti: “Letteratura di Confine”, “Trasfigurazioni”, “Mappe di una nuova èra”,
“Saggi”, “Rivelazioni”, “Poesia”, “Fairie”, “Atlantide”, “Oltre il confine”,
“Scritti in scena”, “Sopralerighe”, “Heroides”, “Echi dalla storia”, “Visioni”,
“Margini liberi”, “Echi da internet”, “Radici”, “Supernal Armony”.
Aspettando le
prossime uscite del mese di settembre e le novità di questo prossimo
autunno vi lasciamo con le novità
editoriali per i mesi estivi di Luglio ed Agosto 2014. Buona lettura!
“Alterazioni”
di Maura Mantellino
Il risultato di esperienze varie permette alla
scrittrice Maura Mantellino di comporre i tre racconti inseriti in questo
libro: “Alterazioni”. E mai titolo fu più azzeccato per ogni qualvolta che la
vita di un essere umano si altera: per eventi, psicopatie, malattie - anche
quelle di chi ci sta accanto - automaticamente catapultate in un’alterazione
delle proprie esperienze. Le tre donne cui sono dedicati e per cui sono stati
scritti, s’identificano in vizi e problematiche attualissime che nell’universo
femminile - ma anche in quello maschile - si trovano a contaminare oggi il
mondo. Originalissimo il terzo racconto che tratta la demenza senile di
un’anziana donna, vissuta attraverso l’ingenuità degli occhi della piccola
nipote, “Carlotta”, titolo, peraltro, del racconto. Maura non psicanalizza il
problema, ma ne fa un racconto pieno di sensibilità; il lettore si rende
partecipe e si trova a vivere le pagine di “Carlotta” senza imbruttirsi l’anima
come avverrebbe fatto per un altro tipo di testo. Ma lo vive, lo incamera e si
emoziona. E cosa chiedere di più a un racconto, se non quello di emozionarci?
Per il primo racconto del libro, per cui ho avuto l’onore - su richiesta
dell’autrice - di scrivere una poesia per introduzione, come peraltro è stato
fatto per gli altri due.
“Arbor Mirabilis”
di Savino Carone
Nello scorrere le pagine di questa originale raccolta
poetica, “Arbor Mirabilis”, ci imbattiamo in una versificazione basata su una
padronanza letteraria supportata da recipienti d’esperienza, pillole di
saggezza, involucri d’inquietudini misti ad inesauribili filoni di autostima,
secondo canoni dettati dalla mente e dal cuore prim’ancora che dal cammino dei
propri passi. La poesia, il furore artistico, non s’inventano. Attingono dal
proprio IO, bensì, con la realtà a fare l’occhiolino. E non ammettono deroghe,
sia che spingano sull’acceleratore del vivere quotidiano, sia se sorprese a
farfugliare con voce proveniente dall’universo interiore, che non accetta
compromessi se non con se stesso … se non acquietato nei propri bisogni: carnali
e spirituali!
“Il sole ha rubato i
colori alla cola del gallo” di autori vari
Il respiro di una fiaba è soffice come una nuvola e ci
regala un non-tempo, un pensiero sospeso da cullare con amore. Un cielo così
grande da guardare tutti i sogni del mondo. Un’aria tanto tersa per scorgere al
di là della nostra natura umana. Un verde così intenso da dipingere il sorriso
su ogni parola. Ogni fiaba si fa mistero da scoprire per dare un senso ai
nostri sogni e alle nostre verità. Paura, timore o dolori si dissolvono per
lasciare senza ostacoli la nostra essenza e farci stare bene, tramutando la
rigida quotidianità in abbandono, nel viaggio fra i sentimenti autentici che,
da soli, dovrebbero governare le nostre giornate e renderle incanto. Ogni fiaba
ci insegna nuove strade e ogni cosa si trasforma nell’alito del vento che muta:
l’acacia spinosa profuma di tempo sospeso, il giallo ranuncolo riflette luce di
mistero e l’acqua di cristalli luminosi scorre più svelta, per giungere prima
all’evento gioioso.
“La casa dei sogni”
di Francesca Candida
A volte penso che tra te e la poesia ci sia un rapporto
fisico, come tra la terra e una pianta. La poesia è il tuo habitat, la tua
natura. La formula con cui trovi la soluzione alle tue emozioni. Mi commuove la
delicata precisione, la cura con cui liberi le parole da ogni sovrastruttura
che ne ostacoli l’espressione più esatta, l’evocazione perfetta. Tu non scrivi,
scavi. Crei spazi vuoti, perché solo in quel vuoto riesci finalmente a vedere
l’invisibile. E’ questa la tua casa dei sogni. Uno spazio vuoto in cui
l’invisibile si dilati ed esondi fino a bagnarti i piedi. E’ incantevole poi il
modo in cui lo raccogli e lo porgi: “a cucchiaini di caffè” ... dovesse far
male un’overdose di bellezza! M’inchino a te.
“Tradotta giustizia”
di Mauro Salvi
Un viaggio, un qualcosa di banale. Si parte da un punto A
per raggiungere un punto B. Semplice. All’apparenza… In realtà lungo il
tragitto molte cose possono cambiare, molte fermate intermedie potrebbero
scombussolare l’ordine delle cose. Gente che sale, anime che abbandonano il
convoglio per andare incontro al loro destino… In tutto questo un ruolo
fondamentale l’avrà Pinuccio, il “topo della Tradotta di lusso”, il
dispensatore di generi di conforto, colui che allevia la noia dei passeggeri
con le sue bevande prelibate e le stuzzicherie che non saziano ma deliziano
persino lo stomaco più esigente. I clienti di Pinuccio? Avvocati, magistrati…
Tutte persone rispettabilissime, se le giudichiamo dai completi firmati e dai
gingilli luminosi che portano ai polsi o al collo… Se scrutassimo la loro
anima, forse cambieremmo idea… Come passare il tempo durante il viaggio?
“Petali tra le nuvole”
di autori vari
Illustrazione di copertina di Roberta Grillotti
Autori
Escluso Mortimer
Miriam Piga
Fabio Bilenchi
Elena Rapisarda
Giuseppe Spadera
Maria Miraglia
Per pubblicare con Rupe Mutevole Edizioni
invia un'e-mail (info@rupemutevole.it) alla redazione inviando il tuo inedito,
se vuoi pubblicare nella collana "Trasfigurazioni" con la
collaborazione di Oubliette Magazine invia ad: alessia.mocci@hotmail.it
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